Il Mondiale 2010 in pillole a cura di Massimo Perrone

Curiosita e cifre sui Mondiali (e sulla Nazionale, che nel 2010 compie 100 anni)

• Le presenze di Van Basten con la Nazionale. Ai Mondiali gli è andata malissimo: 4 partite, zero gol. Successe nel '90, quando l'Olanda passò il turno con 3 pareggi (contro Egitto, Inghilterra e Irlanda) e poi venne eliminata negli ottavi dalla Germania Ovest. Fu una grossa delusione, dopo essersi presentata come campione europea in carica. Nel 1988 il centravanti del Milan era stato fra l'altro il capocannoniere con 5 reti: 3 all'Inghilterra nel girone eliminatorio, una alla Germania Ovest in semifinale e l'ultima, fantastica, all'Urss in finale. In tutto, fra il 1983 e il '92, Marcel detto Marco segnò 24 gol in Nazionale, con un record di 5 a Malta in un 8-0 di fine '90.
  - 5813 apr 2010
• I gol segnati dall'Olanda nelle 36 partite giocate in 8 fasi finali. Media: 1,64 a incontro. I Mondiali peggiori furono i primi 2 disputati, con le eliminazioni al primo turno nel '34 (2-3 con la Svizzera) e nel '38 (0-3 ai supplementari con la Cecoslovacchia). Contro gli elvetici restò a secco Beb Bakhuys, 28 reti in 23 partite in Nazionale, che ai Mondiali successivi non c'era, perché nel '37 aveva lasciato l'Olanda, passando dal VVV Venlo al Metz, e aveva perso il posto. In 10 per l'infortunio di Van der Veen, la Nazionale si arrese così ai ceki all'overtime. Il record di gol, 15, è invece quello delle edizioni 1974-78, concluse in entrambi i casi con una sconfitta in finale contro i padroni di casa: 1-2 in Germania, dopo essere passati in vantaggio con un rigore al 2', e 1-3 dts in Argentina, dopo aver sfiorato il gol vincente con un palo di Rensenbrink nei minuti di recupero della ripresa.
  - 5912 apr 2010
• le presenze in nazionale di Rivera, uno dei tre italiani (Bergomi e Maldini gli altri) che ha giocato 4 mondiali. A 18 anni, dopo l'esordio in amichevole contro il Belgio, disputò la seconda partita in azzurro contro la Germania Ovest (0-0) nella sfortunata spedizione cilena del '62; quattro anni dopo giocò 2 incontri, e c'era anche lui in campo nel disastroso ko contro la Corea del Nord; nel '70 la sua prima partita (0-0 con Israele) la disputò entrando nella ripresa al posto di Domenghini, poi fu protagonista della famosa staffetta con Mazzola, che sostituì nei secondi 45 minuti contro il Messico, segnando un gol, e contro la Germania Ovest, disputando poi naturalmente anche i supplementari chiusi con la celeberrima rete del 4-3, Maier da una parte, palla dall'altra. In finale, Valcareggi lo tenne in panchina a sorpresa fino al 39' del secondo tempo, facendolo entrare (al posto di Boninsegna) solo sul 3-1 per il Brasile, che poi chiuse 4-1. Nel '74, infine, dopo aver giocato contro Haiti (segnando l'ultimo dei suoi 14 gol in azzurro) e Argentina, Rivera restò fuori per il decisivo incontro con la Polonia, che mandò a casa l'Italia battendola 2-1, e chiuse con la Nazionale.
  - 6011 apr 2010
• le presenze in nazionale di Altobelli, campione del mondo nel 1982. Dopo aver giocato 10 minuti contro l'Argentina al posto di Paolo Rossi e 20 contro la Polonia al posto di Graziani, entrò in campo anche in finale contro la Germania Ovest, ma stavolta molto prima, al 7', per l'infortunio di Graziani, e al 35' st segnò il 3-0, che permise all'Italia di non preoccuparsi troppo per il successivo gol di Breitner. Nel 1986, titolare fisso, “Spillo” realizzò 4 gol nel girone eliminatorio (uno alla Bulgaria, uno su rigore all'Argentina, 2 alla Corea del Sud) e restò a secco contro la Francia, che ci mandò a casa con il 2-0 negli ottavi. In 8 anni di Nazionale (esordio nel 1980, sostituendo Oriali nello 0-0 contro il Belgio che costrinse l'Italia alla finalina degli Europei; ultima partita nel 1988, 0-2 in Urss), Altobelli ha segnato 25 gol ed è al sesto posto, insieme a Baloncieri e Pippo Inzaghi, della classifica assoluta guidata da Riva a quota 35.
  - 6111 apr 2010
• i gol segnati nella fase finali da quella Nazionale che adesso si chiama Serbia, dopo essere stata Jugoslavia dal 1930 al '90 e poi ancora nel '98 (nonostante la scissione politica), e Serbia-Montenegro nell'edizione del 2006. Il record sono i 12 gol segnati nel 1974, grazie soprattutto ad uno dei punteggi più alti nella storia dei Mondiali, il 9-0 rifilato allo Zaire (Gelsenkirchen, 18 giugno) con 7 marcatori diversi, un record assoluto: 3 gol di Bajevic e uno a testa per Dzajic, Surjak, Katalinski, Bogicevic, Oblak e Petkovic. Solo l'Ungheria, 10-1 a El Salvador nell'82, ha segnato di più in una fase finale. Il minor numero di gol realizzati dalla Jugoslavia: 2 nel 1954 (ma bastarono per passare il turno, prima di uscire nei quarti) e nell'82, poi ancora 2, come Serbia-Montenegro, nel 2006. Migliori piazzamenti le semifinali raggiunte nella prima edizione del 1930 (1-6 in semi con l'Uruguay, non c'era la finale per il terzo posto) e poi di nuovo nel 1962 (1-3 con la Cecoslovacchia, poi 0-1 con il Cile e quarto posto conclusivo).
  - 6210 apr 2010
• i gol della Nazionale con Fabbri in panchina. In 29 partite, fa una media di 2,17 a incontro. Media alta, con tre 6-1 (contro Finlandia, Polonia e Bulgaria), un 6-0 alla Turchia e un 5-0 al Messico, per una Nazionale che rimase a secco 7 volte in tutto, di cui 3, purtroppo, nelle partite che contavano: 0-2 in trasferta con l'Urss negli ottavi di finale degli Europei (1963), 0-1 ancora con i sovietici nei Mondiali del '66, e soprattutto il terribile 0-1 di Middlesbrough con la Corea del Nord che costò agli azzurri un'eliminazione che resterà per sempre nella memoria. Fabbri fu esonerato nonostante un contratto fino al 1970, e successivamente anche squalificato per le sue dichiarazioni che evocavano, addirittura, un'oscura congiura federale.
  - 6309 apr 2010
• le partite vinte dal Brasile nelle fasi finali, il 70% delle 92 giocate. I pareggi sono 14, le sconfitte anche. I punti conquistati, assegnandone 3 per vittoria (teorici) in tutte le edizioni, sono 206, con una media pazzesca di 2,24 a incontro. I sudamericani, unici sempre presenti (la prossima sarà la 19ma partecipazione) e unici anche ad aver conquistato 5 titoli mondiali, hanno vinto 7 volte su 7 nel 2002 e 6 su 6 nel 1970. L'unica volta che sono rimasti a secco di successi risale a 76 anni fa: il 27 maggio 1934 persero 3-1 al primo turno, a Marassi, contro la Spagna, con un gol annullato e un rigore sbagliato: Zamora parò il tiro di Waldemar de Brito, l'uomo che 22 anni dopo per primo riconobbe il talento di un giovanissimo Pelé. Una curiosità: dopo quella precoce eliminazione mondiale, il Brasile restò in Europa per disputare 8 amichevoli, alcune ufficiali altre no, fra giugno e luglio. Il modesto bilancio fu di 2 vittorie (4-2 ad una mista portoghese, 6-1 allo Sporting Lisbona), 4 pareggi (fra cui un 4-4 con il Barcellona) e 2 sconfitte: 1-2 contro la Catalogna e un clamoroso 4-8 contro la Jugoslavia.
  - 6408 apr 2010
• le partite giocate dall'Argentina e i gol segnati dall'Uruguay nelle fasi finali. Le due potenze sudamericane si sono affrontate nella prima finale della storia, 30 luglio 1930 a Montevideo: 2-1 alla fine del primo tempo per l'Argentina, che giocava con il “suo” pallone; 4-2 finale per l'Uruguay, dopo 45 minuti con un altro pallone, quello scelto, appunto, dai padroni di casa. Il secondo e ultimo confronto diretto in una fase finale è quello del 1986, vinto 1-0 dall'Argentina con un gol di Pasculli, appena retrocesso con il Lecce in serie B dove giocò le successive due stagioni. Il bilancio dell'Argentina in quelle 65 partite: 33 vittorie, 13 pareggi, 19 sconfitte. E due titoli mondiali vinti (1978 e '86) come l'Uruguay (1930 e '50).
  - 6507 apr 2010
• Le presenze in nazionale di Tarcisio Burgnich, uno dei protagonisti dello storico 4-3 alla Germania Ovest nella semifinale mondiale di Mexico '70, quando nel primo tempo supplementare segnò il 2-2, secondo e ultimo gol in azzurro per lui. Disputò 11 partite in 3 fasi finali: 2 nel 1966, restando fuori per il terribile 0-1 con la Corea del Nord, 6 nel 1970 e 3 nel 1974, quando chiuse la carriera in azzurro con la sconfitta per 2-1 contro la Polonia che ci costò l'eliminazione. Ma lui era uscito, infortunato, sullo 0-0, sostituito da Wilson: l'Italia incassò i gol fatali di Szarmach e Deyna subito dopo, nel quarto d'ora finale del primo tempo.
  - 6606 apr 2010
• Le presenze in Nazionale di Martin Peters, campione del mondo con l'Inghilterra nel 1966. Dopo l'esordio in Nazionale a 22 anni contro la Jugoslavia, a Wembley, appena 2 mesi prima dei Mondiali, disputò 5 partite nella fase finale, segnando anche un gol (quello del temporaneo 2-1) nel 4-2 decisivo alla Germania Ovest. Una vittoria targata West Ham: un gol suo, appunto, 3 di Geoff Hurst, con i complimenti del capitano Bobby Moore... Peters giocò anche tutte le 4 partite a Mexico '70, segnando un'altra rete, quella dell'illusorio 2-0, nel quarto di finale perso 3-2 proprio contro i tedeschi. In tutto, realizzò 20 gol in Nazionale: tanti, per un centrocampista.
  - 6705 apr 2010