Italia, pesante passo indietro. La Francia segna sette mete (a tre)
Pesante sconfitta dell’Italia allo Stade de France di Parigi contro la Francia nel terzo di quattro test in avvicinamento alla Coppa del Mondo di Giappone 2019 (l’ultimo venerd¨¬ prossimo a Newcastle contro l’Inghilterra). Finisce 47-19 (19-7), con sette mete a tre. E il passo indietro rispetto alla (sin troppo) facile cavalcata di due settimane fa a San Benedetto del Tronto contro la Russia ¨¨ evidente. La squadra di O’Shea fa acqua in difesa, dove ha spesso maglie troppo larghe e dove subisce nell’uno contro uno. E in attacco ¨¨ evanescente, poco aggressiva, incapace di creare e di rompere la linea del vantaggio. Si notano alcune individualit¨¤, ancora una volta Polledri su tutti, qualche sprazzo di Ruzza e, come nelle Marche, la doppietta di Bellini (per il padovano diventano 8 marcature in 19 match). Ma nel complesso la prestazione ¨¨ insufficiente.
La partita
¡ªE dire che la situazione non si era messa male. Con i padroni di casa sotto pressione, visto che per alcuni giocatori (soprattutto in terza linea) c’era sul piatto la convocazione per la Coppa del Mondo (luned¨¬ il c.t. Jacques Brunel nominer¨¤ i 31), gli azzurri al 20’ si erano portati avanti 7-5 (la prima meta di Bellini ¨¨ nata da una magia di Parisse, bravo nel giocare in velocit¨¤ una punizione) e con la possibilit¨¤ di sfruttare due uomini in pi¨´, visti i gialli in successione a Picamoles e Slimani. Ma subito un altro cartellino fermava Bellini, reo di una trattenuta irregolare nei confronti di Huget lanciato in contropiede. Da l¨¬ la sfida svoltava. Gli attesi esperimenti azzurri in prima linea, con Ferrari pilone sinistro? Difficili da valutare. Anche perch¨¦ il match di Riccioni, toccato duro al collo, s’¨¨ concluso dopo 35’. E nella ripresa il terzetto ¨¨ subito cambiato. Cose da ricordare? Poche. Tra queste la meta dello stesso Polledri, abile a sfruttare la propria prepotenza fisica. Allan, per il suo 50¡ã cap (con l’onore si scendere per primo sul campo di gioco), avrebbe meritato una serata diversa.
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