L’Italia ha sconfitto per 42-21 il Giappone e Treviso nell’ultimo test prima del via del Mondiale di rugby. Una vittoria convincente perch¨¦ arriva dopo una partita per lunghi tratti giocata molto bene, ma che ha visto la squadra del c.t. Kieran Crowley tenere vivo un avversario che ¨¨ apparso molto indietro dal punto di vista atletico, dimostrando qualche limite di tenuta mentale che fa incomprensibilmente da contraltare a una buona qualit¨¤ di gioco messa in mostra sia a livello di squadra che individuale. Al Mondiale l’Italia ¨¨ inserita nella Pool A con Francia e All Blacks ed esordir¨¤ sabato 9 settembre affrontando la Namibia a Saint-Etienne alle 13, mentre il Giappone il giorno seguente sfider¨¤ il Cile per la Pool D.
RUGBY
L'Italia strappa un sorriso, Giappone liquidato 42-21. Inghilterra, che flop!
A Treviso nell’ultimo test pre Mondiale gli azzurri si impongono grazie alla tripletta di Ioane e alle mete di Varney e Page-Relo. Intanto a Twickenham le Figi scrivono una pagina di storia battendo per la prima volta l’Inghilterra (30-22)
Magia
¡ªGli azzurri iniziano bene e possono lanciare due touche profonde nei 22 avversari, ma non se ne cava niente. Per¨° al 6’ ¨¨ una magia di Paolo Garbisi, che parte da appena fuori i 22 difensivi per inventarsi un break centrale che apre in due la difesa giapponese, per poi aprire la strada alla corsa sotto i pali di Stephen Varney (trasforma Tommy Allan). Al 16’ rispondono i giapponesi: touche a 10 metri giocata velocemente da Shota Horie, che lancia e subito va a ricevere, il tallonatore sorprende la difesa azzurra e poi cede l’ovale a Jone Naikabula per il tuffo in meta. Al 21’ due belle accelerazioni di Monty Ioane e Allan infilano le maglie biancorosse, l’ovale arriva largo a destra su Ange Capuozzo, che pensa di involarsi, ma poi quando vede la strada verso la bandierina chiusa, intelligentemente e altruisticamente calcia verso i pali, dove per primo ad arrivare a raccogliere l’ovale per schiacciarlo in meta anticipando due giapponesi ¨¨ proprio Ioane (Allan ovviamente trasforma). Tra il 32’ e il 34’ Seungshin Lee (che aveva sbagliato la trasformazione) va due volte alla piazzola, sbaglia il primo tentativo e infila il secondo, ma al 37’ gli risponde Allan comodamente di fronte ai pali. Nel recupero ancora Lee per il 17-11 sul quale si va al riposo.
Botta e risposta
¡ªUn piazzato di Allan apre la ripresa, poi al 50’ ¨¨ un miracoloso placcaggio di Capuozzo a salvare la meta ormai fatta di Semisi Masirewa, che era volato via dalla met¨¤ campo sull'out di sinistra seminando gli azzurri. Ma passano 2 minuti e dopo 17 loroganti fasi che consumano poco a poco la difesa azzurra, ¨¨ l’estremo Kotaro Matsushima, che riceve l’offload da terra di Dylan Riley, a trovare la breve accelerazione che si chiude in meta (che il subentrato Rikiya Matsuda non trasforma). L’Italia per¨° risponde subito e con una bellissima e precisa azione alla mano trova la superiorit¨¤ al largo a destra, dove una triangolazione fra Capuozzo, Brex e Ioane si completa con la doppietta in tuffo dell’ala. Allan manca la trasformazione, ma al 65’ infila il piazzato che sembrerebbe chiudere i conti. Anche perch¨¦ il divario atletico fra le due squadre ¨¨ evidentissimo, con il Giappone che non giocava da quasi un mese e gli azzurri invece reduci da un bel rodaggio di 3 partite. Ma gli azzurri per l’ennesima volta si imbattono in ingiustificabili cali mentali e lasciano completamente l’iniziativa agli avversari. Cos¨¬ al 70’ un lungo attacco permette a Ryoto Nakamura di servire Riley a pochi metri dalla linea, con il centro che ¨¨ bravo a infilarsi tra Brex e Ioane per rompere il doppio placcaggio e schiacciare. Purtroppo per i giapponesi il piede di Matsuda ¨¨ una disgrazia e non arriva nemmeno questa trasformazione e si resta a +7. A due minuti dalla fine la chiude per¨° definitivamente Ioane: l’ala raccoglie un pallone vagante a met¨¤ campo, evita un paio di avversari per bucare centralmente la difesa giapponese, volando a schiacciare sotto i pali. All’80’ un altro pallone perso dai giapponesi a met¨¤ campo viene raccolto da Martin Page-Relo (subentrato a Varney), che con gli avversari ormai in ginocchio pu¨° godersi la volata per la sua prima meta in azzurro. Allan le trasforma entrambe per il 42-21 finale.
Spettacolo Figi
¡ªNel primo pomeriggio a Twickenham era invece arrivata la storica vittoria delle Figi per 30-22 sull’Inghilterra: nei 7 precedenti si erano sempre imposti gli inglesi (5 volte a Londra e 2 a Suva). Vittoria che non deve per¨° sorprendere pi¨´ di tanto: l’Inghilterra nelle 8 partite giocate da quando a gennaio Steve Borthwick ¨¨ diventato c.t. dopo l’esonero di Eddie Jones, ne ha infatti vinte solo due (con l’Italia nel Sei Nazioni e con il Galles nel test dello scorso 12 agosto), mettendo in campo prestazioni costantemente molto deludenti. Gli inglesi, schierati con una formazione ampiamente sperimentale, si sono illusi volando sull’8-0 in 8 minuti con il piazzato di George Ford e la meta di Jonny May, ma i figiani hanno risposto con una prestazione di grandissima consistenza: ¨¨ vero che sono andati a segno solo grazie al piazzato di Caleb Muntz, ma poi in 9 minuti a inizio ripresa hanno ribaltato il risultato con le mete di Waisea Nayacalevu e Vinaya Habosi (trasformate). L’Inghilterra ¨¨ improvvisamente tornata a -2 grazie alle mete di Marcus Smith e Joe Marchant (trasformate da Ford), ma poi proprio quando sembrava poter mettere la freccia, ha subito quella di Simione Kuruvoli (trasformata da Muntz) che ha chiuso i conti. Una sconfitta che render¨¤ davvero critico il percorso di avvicinamento all’esordio ai Mondiali, visto che oltretutto la squadra di Borthwick ¨¨ attesa dalla terribile partita con l’Argentina (il 9 settembre a Marsiglia), che sulla carta dovrebbe gi¨¤ decidere la corsa al primo posto nella Pool D. Con questa vittoria, che fa seguito alla bella prestazione di sabato scorso nel match pur perso con la Francia, le Figi avanzano invece una pesantissima candidatura per una clamorosa qualificazione ai quarti di finale, visto che le sue grandi rivali nella Pool C, Australia e Galles (con il quale esordir¨¤ il 10 a Bordeaux), arrivano a loro volta al Mondiale con molti dubbi.
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