Calvisano ¨¨ campione d’Italia 2018-19. Nella finale giocata in casa davanti a 4000 persone, i bresciani battono 33-10 (p.t. 12-3) il Rovigo e conquistano il loro settimo scudetto.
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Calvisano campione d’Italia: Rovigo battuta 33-10, ¨¨ il 7¡ã titolo
Sotto la pioggia i rossoblu muovono la palla ma non trovano spazi, i bresciani difendono, sono padroni in mischia e touche e concretizzano tutte le occasioni: 20 punti al piede di Pescetto. Per i gialloneri ¨¨ la quarta finale su cinque vinta contro i polesani
Equilibrio precario
¡ªSi gioca sotto la pioggia e il controllo dell’ovale ¨¨ difficile, ma nel primo tempo le squadre riescono a tenere un ritmo alto. La trama del gioco si mostra subito: Rovigo a cercare prima l’avanzamento sull’asse verticale (encomiabili Halvorsen e Ferro) e poi muovere la palla al largo, a cercare il gioco rotto - anche a costo di non piazzare calci fattibili - per innescare i suoi trequarti, Odiete su tutti; Calvisano pi¨´ rigoroso, feroce nei breakdown e solido in mischia e touche. L’equilibrio regge per mezz’ora, poi Mantelli sbaglia un paio di calci mentre Pescetto ¨¨ un metronomo e permette ai bresciani di tornare a casa con i punti a ogni puntata nella met¨¤ campo rossoblu: primo tempo sul 12-3.
Strategia giallonera
¡ªRovigo avrebbe bisogno di un cambio di marcia, ma ¨¨ evidente che Calvisano ¨¨ padrona delle basi del gioco. All’inizio della ripresa, infatti, la superiorit¨¤ del pacchetto giallonero in mischia e in touche diventano sempre pi¨´ evidenti. L’estremo Chiesa e i mediani Pescetto e Casilio sono strateghi perfetti, la presenza in ruck dei calvini (Zdrilich su tutti) fa il resto, insomma Rovigo non riesce a uscire dalla propria met¨¤ campo e quando lo fa vede sfumare i possessi tra touche perse (il giovane tallonatore Cadorini, appena entrato, si trova a lanciare una rimessa laterale capitale ma sbaglia) ed errori di handling. Calvisano invece ¨¨ fredda, sente di poter chiudere la partita, va alla caccia del bersaglio grosso: dopo il calcio del 15-3 (ancora dopo fallo in mischia rossoblu) e quello del 18-3, arriva lo sfondamento in maul di Manfredi al 24’ (23-3) e la meta di Bruno al 31’, che schiaccia avventandosi su un perfido calcio sulla bandierina di Chiesa che manda in tilt la difesa di Rovigo. Pescetto chiude con 20 punti, Bordoli aggiunge un altro piazzato ma ¨¨ tutta Calvisano che firma una prestazione maiuscola. Rovigo segna la meta della bandiera con Canali, ma il 33-10 finale dice tutto. A Calvisano inizia la festa.
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