Non sar¨¤ un’Argentina brillante come quella che l’anno scorso ha battuto gli All Blacks, ma la garra rimane la stessa: i Pumas resistono contro un Galles arrembante nel primo tempo, poi reagiscono e cambiano completamente la partita. Il 29-17 di Marsiglia vale la terza semifinale della storia argentina, dopo quelle del 2015 e del 2007. Grande delusione per un Galles che sembrava padrone del match: al 35’ era avanti 10-0 e non aveva concesso occasioni all’Argentina, poi il black-out e solo tanta, tantissima difesa. E i Pumas non si sono lasciati sfuggire l’occasione.
I QUARTI
Pumas tutto cuore, resa Galles. Argentina in semifinale mondiale!
Finisce 29-17. I gallesi dominanti in difesa durano 35 minuti, poi buttano via tutto: argentini bravi a soffrire e a reagire al momento giusto. Sar¨¤ la terza semifinale della loro storia
Quanti placcaggi!
¡ªSolito copione, gi¨¤ visto con le altre: Galles che placca duro e resiste al primo affondo degli avversari (33 placcaggi solo nei primi 10 minuti), poi alla prima occasione colpisce. Biggar ispira e conclude: l’apertura gallese apre a destra per l’imbucata di North, fermato a fatica: il centro gallese riesce a servire da terra Gareth Davies che apre in due la difesa argentina, Biggar segue l’azione e riceve un pallone solo da schiacciare in mezzo ai pali. Al 15’ il gioco si interrompe: bisogna cambiare l’arbitro. Jaco Peyper esce zoppicante dal campo e viene sostituito dal primo assistente Karl Dickson. Il Galles sembra padrone della partita, l’Argentina - al di l¨¤ di qualche iniziativa personale di Mallia e Facundo Isa – non trova sbocchi e dall’altra parte Biggar centra i pali per il 10-0, per poi sbagliare il calcio del possibile +13.
Buio Galles, dominio Pumas
¡ªDopo 35 minuti di dominio gallese i Pumas cambiano marcia: Gomez Kodela mette in difficolt¨¤ Gareth Tomas in mischia, l’Argentina entra per la prima volta nei 22 e conquista i primi 3 punti del match col piede di Boffelli. Prima dell’intervallo un’ingenuit¨¤ di Josh Adams, che placca Cubelli senza palla e a gioco fermo, costa altri 3 punti al Galles, che si ritrova negli spogliatoi con un vantaggio pi¨´ che dimezzato: 10-6. Nella ripresa l’Argentina trova il sorpasso: Boffelli mette dentro 2 calci nei primi 7 minuti, il secondo da oltre 50 metri, e porta in vantaggio i Pumas sul 12-10.
Trionfo argentino
¡ªNel momento pi¨´ difficile, il Galles riaccende la luce grazie al neo-entrato Tomos Williams, che raccoglie il pallone dal raggruppamento e trova un buco clamoroso lasciato da Gallo, fuori posizione. Il mediano di mischia, a quel punto, deve solo volare in mezzo ai pali per il 17-12. L’Argentina stavolta reagisce subito, e anche in questo caso sono i cambi a fare la differenza: entra il mediano di Rovigo, Bazan Velez, che aumenta il ritmo e ispira l’assalto all’arma bianca degli avanti, con Sclavi marca la meta del pareggio. Boffelli trasforma per il controsorpasso, poi dall’altra parte si scatena Rio Dyer, che porta a spasso mezza difesa argentina e serve al largo Rees-Zammit, che punta la bandierina ma viene miracolosamente placcato da Moroni a un passo dalla meta. Il Galles insiste, ma non ha pi¨´ la forza di affondare il colpo: Costelow sbaglia completamente il passaggio per Tomos Williams, Sanchez capisce tutto, recupera il pallone e trova un’autostrada per la meta che chiude la partita. L’esperto mediano argentino mette la ciliegina sulla torta a tempo scaduto, con il calcio del definitivo 29-17 con cui l’Argentina conquista la semifinale.
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