Una volta completato il tabellone dei quarti di finale, in tanti hanno ripercorso il calendario a ritroso fino al 26 agosto, quando le Figi hanno espugnato Twickenham e sconfitto l’Inghilterra per la prima volta nella loro storia. Certo, era un test di preparazione, ma ora che un altro Inghilterra-Figi si avvicina (e stavolta in palio c’¨¨ una semifinale mondiale) quella partita non pu¨° non tornare alla mente. Soprattutto perch¨¦, dopo le uscite sottotono con Georgia e Portogallo, le Figi tornano a ricoprire il ruolo che meglio si addice loro: quello dell’outsider. Quando i figiani hanno pensato solo a spingere senza la pressione del risultato sono stati devastanti, quando invece hanno giocato con la calcolatrice in mano sono sembrati dei pesci fuor d’acqua. Ora i Flying fijians possono tornare a volare.
MONDIALE RUGBY
Inglesi, sicuri che sar¨¤ una passeggiata? Queste Figi possono battere chiunque
Segnatevi questi nomi: Radradra, Tuisova, Nayacalevu, Habosi, Droasese. Potrebbero fare la storia. Quarto di finale sulla carta chiuso, ma i polinesiani in agosto hanno vinto a Twickenham e poi eliminato l’Australia, hanno due super piloni, sono bravi al piede e hanno dei trequarti formidabili
Pronostici da ribaltare
¡ªSulla carta quello di domenica pomeriggio dovrebbe essere il match dal pronostico pi¨´ facile. Invece ¨¨ il pi¨´ imprevedibile. Perch¨¦ queste Figi, nel bene e nel male, possono fare tutto: far venire i brividi al Galles, battere l’Australia e rischiare un’incredibile frittata col Portogallo, regalando ai lusitani la prima vittoria mondiale della loro storia ma salvando i quarti con il punto di bonus che serviva a passare il turno. Giocare da favoriti, gestire il risultato e la tensione del match non sono cose che non fanno parte del Dna dei ragazzi di Raiwalui. Per loro fortuna, il tempo dei calcoli ¨¨ finito, adesso bisogna solo scendere in campo e battagliare 80 minuti contro l’Inghilterra.
E l’Inghilterra?
¡ªDall’altra parte c’¨¨ una squadra che si ¨¨ ritrovata col tempo, dopo essere arrivata in Francia senza uno straccio di certezza, col proprio capitano (Farrell) squalificato e con una serie di risultati spaventosamente negativa: solo 3 vittorie nella prima parte del 2023, due contro il Galles e una contro l’Italia. Poi ¨¨ iniziato il Mondiale e le cose sono cambiate: Argentina battuta giocando in 14 e Giappone dominato. Dopo 2 partite la qualificazione era gi¨¤ in tasca. Senza mai brillare, come ha dimostrato l’ultima partita vinta a fatica con le Samoa, ma intanto l’Inghilterra ha vinto il girone da imbattuta, aggrappandosi alle sue certezze: una buona mischia, due piazzatori formidabili (Ford, che ha vinto da solo con l’Argentina, e il recuperato Farrell) e arieti come Manu Tuilagi – di origini samoane – e Courtney Lawes a fare strada in mezzo al campo. E poi c’¨¨ Maro Itoje, una vera piovra. Alto 2 metri, braccia lunghissime, elasticit¨¤ irreale (soprattutto per uno che pesa 115 kg) e grande intelligenza, dentro e fuori dal campo: ¨¨ laureato in scienze politiche, legge Shakespeare ed ¨¨ impegnato nella battaglia contro il razzismo.
Battaglia
¡ªFra alti e bassi, le Figi hanno mostrato una concretezza mai vista prima da parte di una squadra isolana. Piazzano tutto, e bene, grazie ai mediani Kuruvoli e Lomani, che tengono testa alla coppia di cecchini Farrell-Ford che si alterner¨¤ a Marsiglia. E poi hanno una mischia incredibilmente performante: Luke Tagi ed Eroni Mawi (rispettivamente 127 e 130 kg) non solo garantiscono peso e potenza in prima linea, ma nonostante la mole sono anche in grado di muovere il pallone e attaccare gli spazi. In terza linea c’¨¨ pure “Demolition Man” Levani Botia, uno dei migliori giocatori di questo Mondiale, ma ¨¨ dietro che i figiani fanno paura: Radradra, Tuisova, Nayacalevu, Habosi, Droasese. Imprevedibili, fisicamente devastanti e dei maghi col pallone in mano. Il problema? Ogni tanto in difesa sbandano, e contro una squadra cinica con l’Inghilterra ogni errore pu¨° costare carissimo. Dall’altra parte, gli inglesi non segnano tantissime mete, e spesso hanno risolto le partite grazie ai calci piazzati. Insomma, quello di Marsiglia ¨¨ un match che pu¨° finire in qualsiasi modo: domenica pomeriggio tutto il mondo scoprir¨¤ quale.
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