Bebe ¨¨ tornata. Come prima, pi¨´ forte di prima. Dopo pi¨´ di tre anni di assenza dalle gare, tolta la parentesi della Paralimpiade di Tokyo, Bebe Vio ha mostrato di essere quella di sempre al suo ritorno in Coppa del Mondo. Nella prova di Pisa ha vinto l’oro nel fioretto (cat. B) battendo la cinese Rong Xiao 15 a 6, davanti a un pubblico entusiasta, che ha gremito il Pala Cus. “Avevo un po’ di paura prima della gara. Mi ¨¨ mancata tanto la famiglia che si crea con la squadra. Quando si ¨¨ qui vuol dire che si sono superate certe situazioni, arrivarci ¨¨ difficile. Questa parte faccio fatica a farla da sola, per fortuna ho tanta gente intorno, amici che mi danno affetto. Qui avevo tante persone intorno e poi gli spalti gremiti per una gara di scherma paralimpica ¨¨ qualcosa di veramente bello.”
Paralimpici
Bebe, il ritorno in gara ¨¨ ancora d’oro. "Ora chiamatemi Vio Grandis"
L’azzurra torna al successo nella Coppa del Mondo di fioretto dopo 3 anni: “Prima della gara avevo un po’ di paura e ho scelto di portare anche il cognome di mia madre”
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Studio
¡ªStare lontano dalle gare le ha permesso di concentrarsi sullo studio: Vio si laurer¨¤ il 15 maggio, poco dopo la seconda prova di Coppa del Mondo in Francia. “Ho anche studiato le mie avversarie, specie Jana che ho incontrato in semifinale e mi aveva battuto in passato. Fisicamente ¨¨ stato difficile questo periodo. Abbiamo dovuto fare tanti piccoli step per preservare la spalla, ma poi mi veniva in mente che c’era un altro pezzo a cui stare attenta. Mi aspettavo di divertirmi, perch¨¦ so di andare bene solo quando mi diverto e sono troppo innamorata di questo sport.” Il grande rientro di Vio Grandis (come vuole essere chiamata Bebe, usando anche con il cognome della mamma) ¨¨ cominciato nel tabellone degli ottavi di finale, dove era ammessa direttamente all’eliminazione diretta, saltando la fase a gironi per diritto di ranking (prima di questa gara Bebe era sesta). L’azzurra ha debuttato superando 15-2 la polacca Patrycja Hazera. Nei quarti di finale ha continuato la marcia battendo 15-5 la giapponese Anri Sakurai, ipotecando cos¨¬ la sua prima medaglia dopo 19 mesi di stop. Trascinata dal calore del pubblico di Pisa, la campionessa delle Fiamme Oro ha conquistato anche la semifinale imponendosi con un netto 15-3 sulla thailandese Saysunee Ragowska. In finale contro la cinese Rong Xiao Bebe ¨¨ stata perfetta, spinta da pubblico. Ha acceso sempre pi¨´ l’entusiasmo piazzando un micidiale parziale di 4-0 in avvio, e da l¨¬, stoccata dopo stoccata, ha chiuso in trionfo per 15-6. Poi sono stati abbracci, sorrisi e lacrime di gioia: con il c.t. azzurro Simone Vanni, con il coordinatore della Nazionale paralimpica Dino Meglio, con il presidente federale Paolo Azzi, con il suo maestro Simone Mazzoni, il preparatore atletico Peppe Cerqua e tutta la squadra italiana che ha tifato forte per lei. L’Italia ha brillato anche nella prova di sciabola maschile A dove sono stati due gli azzurri sul podio,entrambi sul terzo gradino. Il doppio bronzo ¨¨ firmato da Edoardo Giordan eMatteo Dei Rossi. Quella di Pisa ¨¨ l’unica prova di Coppa del Mondo che si tiene in Italia, alla sua ottava edizione. Da novembre le gare interna zionali hanno cominciato a essere qualificante anche per la prossima Paralimpiade di Parigi. Vi hanno partecipato atleti di 27 Paesi, con oltre 500 iscrizioni a gare.
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