Lo spettacolo del fondo: il panzer davanti e i gemelli azzurri dietro. A Fukuoka finisce come un anno fa ai Mondiali di Budapest: con Florian Wellbrock d’oro, Gregorio Paltrinieri d’argento e Domenico Acerenza di bronzo (nel 2022 il bronzo era andato all’ucraino Misha Romanchuk). La 5 km nel mar del Giappone s’¨¨ sviluppata con i tre protagonisti sul podio dopo una battaglia in acqua piena di suspance. Aspettando che il tedesco mollasse, andasse in crisi per un sorpasso che alla fine si ¨¨ rivelato impossibile. Wellbrock ¨¨ rimasto in testa dall’inizio alla fine come nella 10 km, mentre stavolta Greg e Mimmo hanno gareggiato all’attacco senza risparmiarsi mai. A 3,5 km, l’allungo decisivo dei due italiani, per ipotecare la medaglia. Wellbrock, Paltrinieri e Acerenza staccavano definitivamente il resto della compagnia guidata dall’altro tedesco Klemet, a inseguire a 21” e a 26”. A 800 metri dalla fine, Acerenza e Paltrinieri pagavano un gap di 5”. Faticavano ma non mollavano. Cicli di bracciate da 63 per il tedesco, da 75 per Greg e da 86 per Mimmo. Uno dietro l’altro sino all’imbuto finale che ha visto il tedesco trionfare in 53”58”0 su Greg 4”5 e su Mimmo a 6”2, quarto ¨¨ Klemet a 59”2, quinto l’ungherese Betlehem, sesto il greco Kinigakis, settimo l’altro ungherese Rasovszky e ottavo il francese Fontaine. L’Italia ha provato a ripetere l’impresa d’oro di Luca Baldini del 2001 proprio a Fukuoka, ci ¨¨ andata vicinissima ma contro questo Wellbrock imprendibile non c’¨¨ stato nulla da fare. Una doppietta argento-bronzo che vale il riscatto dal quinto e quarto posto di due giorni prima nella specialit¨¤ olimpica. Un’altra volta insieme Greg e Mimmo come a Budapest nella 10 km, come agli Europei di Roma 2022. Wellbrock fa la doppietta come Thomas Lurz nel 2007 e 2009. “Adoro nuotare nell’oceano - dice il 25enne di Magdeburgo-, sentire le onde per godermi il momento, ma non mi piace combattere nel gruppo. Mi piace molto decidere dove andare, quanto velocemente nuotare. ? davvero divertente per me essere il leader della gara e decidere cosa fare. La gioia ¨¨ enorme, per la Germania ¨¨ un altro grande risultato, un ottimo inizio di questo campionato del mondo, voglio continuare a stare davanti, imporre il ritmo e non voglio presentarmi nello sprint finale con otto avversari”.
NUOTO
Paltrinieri e Acerenza che riscatto nella 5 km: argento e bronzo dietro Wellbrock
Dopo il 5¡ã e 4¡ã posto nella 10 km, i due azzurri reagiscono alla grande ai Mondiali di Fukuoka. Donne: Beck oro bis su Van Rouwendaal e Cunha, Pozzobon 5a e Bruni 21a
Bis della tedesca d’Italia
¡ªIl fantastico bis di Leonie Beck. O il tre su tre (ori) della Germania. Ai Mondiali di Fukuoka, nella 5 km finisce come nella 10 km olimpica. Con la tedesca, allenata da Fabrizio Antonelli e di stanza a Ostia, ancora impeccabile, che in 59’31”70 batte le ultime due olimpioniche, quella di Rio, l’olandese Sharon Van Rouwendaal a 1”, e quella di Tokyo, la brasiliana Ana Marcela Cunha, bronzo a 2”20. Nel 2001 sempre a Fukuoka, a realizzare la doppietta nella 5 e 25 km fu Viola Valli: ai tempi della varesina, il fondo non era ancora olimpico. Quarta ¨¨ la portoghese Angelica Andre a 3”90, quinta Barbara Pozzobon a 4”10. Un podio che svanisce per soli due secondi, dunque, per l’azzurra, classificatasi come Gregorio Paltrinieri nella 10 km. L’azzurra, al debutto in questa specialit¨¤, disputa una prova da protagonista e precede fondiste esperte come la brasiliana Viviane Jungblut, a 6”50, la francese Aurelie Muller, settima a 8”40”, l’ungherese Bettina Fabian a 12”50. La neo francese di origine russa, Anastasiia Kirpichnikova, ¨¨ undicesima a 14”70. Solo 21a Rachele Bruni a 1’52”50.
Soddisfatta
¡ª“Sono felice della mia gara - dice Barbara - passare dalla 25 km alla 5 km non ¨¨ facile. Abbiamo puntato sulla velocit¨¤, mi sembra di aver disputato una gara di buon livello. In realt¨¤ durante il primo giro e mezzo non avevo buone sensazioni. Poi ho preso maggiore confidenza e nel finale sono riuscita anche ad inserire le gambe per un buon arrivo. Dopo che la World Aquatics ha deciso di cancellare la 25 Km, ho dovuto resettare, sperimentare nuovi percorsi e il risultato di questa gara mi rinfranca. Sono molto soddisfatta”.
Differenza
¡ªRachele ammette: “Speravo di disputare una gara diversa; dopo il primo giro e mezzo ho iniziato a staccarmi dalle prime. Peccato perch¨¦ mi sentivo anche bene in acqua, ma non sono riuscita a trovare spazi per risalire”. La tedesca d’oro ammette: “Incredibile, non avrei mai pensato di poter vincere anche ¨°a 50 km”, era infatti indietro di 15 secondi a met¨¤ gara. Nell’ultimo giro ha scavalcato la concorrenza e nello sprint finale cercava la direzione giusta, trovandola. “Ho dovuto rimettermi in sesto per colmare il divario: a un certo punto devi andare all-in”. Le ¨¨ andata benissimo.
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