Florian Wellbrock si riprende di forza la 10 km mondiale a Fukuoka, e i gemelli azzurri restano sotto il podio. E’ nella posizione pi¨´ scomoda che si ritrovano Domenico Acerenza e Gregorio Paltrinieri dopo la doppietta argento-oro del 2022 a Budapest. Senza medaglie, senza pass olimpico. La doppietta la realizzano stavolta i tedeschi, con l’olimpionico di Tokyo d’oro in 1h’50’40”3 e Olivier Klemet di bronzo a 20”5 dal compagno: tra i due s’inserisce per l’argento l’ungherese Kristof Rasovszky a 18”7, mentre Acerenza ¨¨ di legno a 36”4 e Paltrinieri quinto a 1’00”4. Un gap di un minuto da Wellbrock pesante da digerire ma senza drammatizzare dopo una gara generosa, estrema. L’olimpionico guida le operazioni sin dall’inizio, Gregorio cerca di non strafare consapevole della forma precaria, resta attardato ma non troppo con l’ungherese Rasovszky, che risalir¨¤ deciso da met¨¤ gara fino a confermarsi come alle Olimpiadi nella posizione d’onore. Ad ogni boa si crea inizialmente un effetto ricompattamento, ma ¨¨ il tedesco (che respira a sinistra) a nuotare lungo, disteso, sicuro come nei suoi due anni migliori tra il 2019 e 2021, per il titolo iridato in Sud Corea e quello ai Giochi di Tokyo. Acerenza lo incalza e Greg si rimette presto in posizione, a 5” dal tedesco.
NUOTO
Wellbrock torna d’oro, peccato per Acerenza e Paltrinieri: quarto e quinto
La 10 km dei Mondiali va al tedesco, che sale sul podio con il connazionale Klemet, bronzo dietro Rasovszky: i tre medagliati col pass olimpico, azzurri beffati
Resistere
¡ªNel terzo giro, Acerenza si prende la testa della gara, vigila anche il francese Logan Fontaine. Si crea con l’altro tedesco Klemet un gioco di coppie con marcatura stretta. Il gruppo si srotola e si assottiglia davanti. Ai 7 km, Greg rifiata a 17”. Ma ¨¨ il segnale che la fatica sta venendo fuori, lui che non ¨¨ al meglio delle condizioni, per tenere il passo dei tedeschi. Acerenza prova nel finale a restare aggrappato ai primi tre, ma non basta anche se resiste, Greg ¨¨ stoico nel recuperare posizioni e lotta per arrivare davanti al gruppo dei battuti, riuscendoci. L’arrivo ¨¨ amaro per i due azzurri: una fatica bestiale per le due posizioni piene solo di rimpianti.
Gara durissima
¡ªRacconta Acerenza, campione europeo della specialit¨¤ olimpica: “E’ stata una gara allucinante, il ritmo era alto dall’inizio e alla fine non ne avevo pi¨´. Ho provato e dato il tutto per tutto, qualcuno doveva arrivare quarto ed ¨¨ toccata purtroppo a me. Si sapeva che era difficile prendere la medaglia che stavolta aveva il valore aggiunto dei tre pass olimpici. Non volevo scivolare dietro, ho cercato di ricucire il gap ma ¨¨ stata impossibile”. Anche per Paltrinieri “¨¨ stata durissima, ero al massimo ma quei tre sono andati fortissimi. Non ne avevo per niente, al quinto giro ero gi¨¤ al limite. Di solito ho dei margini, stavolta no: avevo Mimmo davanti, ma erano i primi tre ad andare troppo forte”. Paltrinieri alla fine si mostra “tranquillo, ho dato il massimo, non mi scoccia pi¨´ di tanto, sapevo di non stare bene e infatti non mi sono mai affacciato davanti a tirare il ritmo della gara, sapendo che sarebbe stata dura. Ho cercato di stare tranquillo, mi serviva il cambio di marcia che non avevo”. Quindi l’iridato uscente si guarda indietro: “Mentalmente ero pronto a fare tutto come negli anni scorsi, ma da gennaio mi sono fermato 6 volte per vari motivi, ho perso 6-7 settimane di lavoro, compresa l’ultima prima di arrivare in Giappone. Mi sono buttato in ogni caso pur di difendermi, di coprirmi. Non ¨¨ bastato per portarmi allo sprint finale, a giocarmela per il podio e il pass”. Dopo una gara cos¨¬ serrata, il re che abdica per¨° non molla: “Ci riprover¨° nella 5 km, non mi spaventa pi¨´ nulla dopo la mononucleosi. Se sto bene so che posso vincerla, la consapevolezza mi rimane”.
Il tecnico fiero di loro
¡ªE riceve insieme a Mimmo le parole giuste dal coach Antonelli: “Il podio era molto appetibile, Gregorio ¨¨ stato eroico, era in una situazione di emergenza w mi ¨¨ piaciuto per come ha lottato anche per il quinto posto, come se stesse lottando per arrivare primo. Ha voluto dominare il gruppo inseguitore, dimostrando uno spirito, una lealt¨¤ e un rispetto per gli avversari fuori dal comune. Mi ¨¨ piaciuto tantissimo e so quanto gli ¨¨ costato, ma innanzi tutto conta la salute: deve stare bene per gare cos¨¬. Anche Mimmo ¨¨ stato molto bravo, ha fatto una gara da protagonista, per¨° ho visto che non nuotava come nei giorni migliori. L’acqua cos¨¬ torbida gli dava fastidio, alzava la testa tantissime volte e questo si paga. Nell’ultimo cambio non ha avuto la prontezza di stare legato ai piedi dei tedeschi. Una quarta piazza onorevole, peccato per la carta olimpica. Sono fiero di loro”. Infine Gregorio si consola ricevendo il premio di fondista del 2022 da parte di World Aquatics.
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