Jazz incontenibili: 11 vittorie di fila. I Clippers ritrovano le star: che trionfo
Utah continua a vincere. Allunga a 11 la serie di successi di fila, e consolida il miglior record Nba. I Los Angeles Clippers, che ritrovavano Leonard e George, subito inarrestabili, restano comunque in scia, e davanti ai rivali cittadini, ai Lakers campioni in carica. Cinque partite della notte sotto osservazione: merita menzione anche il successo di prestigio di New Orleans su Milwaukee, ancora poco convincente. Si rivede Melli in rotazione: non delude Coach Van Gundy.
Utah Jazz-Dallas Mavericks 120-101
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E fanno 11! I Jazz (15-4) continuano a vincere, portando a 11 le vittorie consecutive. Dominano Dallas, stavolta. Perch¨¦ vincere aiuta a vincere, come fiducia e convinzione, perch¨¦ i Mavs (8-11) continuano a stentare. Utah era ancora senza l’indisponibile Mitchell, eppure non ha perso un colpo, pur senza il miglior giocatore. Contro i texani ha dominato sin dal 1¡ã quarto, chiuso sul 37-12, senza poi mai voltarsi indietro. Con Bogdanovic scatenato. Quel che succeder¨¤ ai playoff sar¨¤ tutto da scoprire, ma certo i Jazz non solo si confermano sorpresa di questo inizio di stagione, ma al momento esibiscono tre candidature forti, oltre a quella per l’All Star Game di Mitchell (e Gobert): Snyder come allenatore dell’anno, Gobert come difensore dell’anno, Clarkson come sesto uomo dell’anno. Dallas deve stare attenta a non finire in nomination come delusione stagionale. I numeri di Doncic restano sontuosi, ma la difesa proprio non lo ¨¨, e lo schieramento con Porzingis da unico lungo non convince. Coach Carlisle ha stavolta potuto schierare il suo quintetto base, dopo le tante indisponibilit¨¤: dire che non ha funzionato ¨¨ un eufemismo… Luka nel post partita ha parlato di Mavs “terribili”. Difficile dargli torto.
Utah:Bogdanovic 32 (3/5, 7/11, 5/5 t.l.), Conley 22, Clarkson 18. Rimbalzi: Gobert 12. Assist: Conley 9.
Dallas:Doncic 25 (6/11, 2/6, 7/10 t.l.), Brunson 13, Porzingis/Finney Smith 11. Rimbalzi: Porzingis 9. Assist: Doncic 7.
Orlando Magic-Los Angeles Clippers 90-116
Leonard e George rientrano col botto, dopo aver saltato un paio di partite, bloccati dal protocollo anti Covid. Segnano 35 punti in coppia gi¨¤ nel primo quarto, a fine partita saranno 50. E i Clippers continuano a vincere, salendo 15-5 di record, battendo i Magic (8-12) addirittura per la 14ma volta consecutiva, ininterrottamente dal 6 novembre 2013. Orlando ¨¨ in caduta libera: ha perso 10 delle ultime 12 partite giocate: i falli tecnici subiti da Coach Clifford e Vucevic sono il sintomo di un nervosismo comprensibile. La strada playoff si complica, cos¨¬. Il centro slavo segna appena 10 punti, e i Magic dopo un buon avvio di ripresa vengono proprio spazzati via, con Coach Lue che pu¨° permettersi di centellinare i minuti delle proprie stelle, a partita sostanzialmente gi¨¤ decisa, nel 4¡ã quarto. I Clippers hanno un record migliore dei Lakers, il secondo migliore in assoluto, e dopo quanto successo proprio a Orlando, ma nella bolla Disney, beh, non era mica scontato…
Orlando: Ross 24 (7/9, 1/3, 7/7 t.l.), Vucevic 10, Gordon 9. Rimbalzi: Gordon 7. Assist: Anthony 6.
Los Angeles:George 26 (7/10, 3/9, 373 t.l.), Leonard 24, Ibaka/Morris 13. Rimbalzi: Ibaka/George 9. Assist: George 5.
New Orleans Pelicans-Milwaukee Bucks 131-126
Lonzo Ball sfodera la sua miglior prestazione stagionale, e i Pelicans (7-10) conquistano una vittoria preziosa e prestigiosa, dominando Milwaukee ben oltre il punteggio finale. Ball segna 27 punti, con 7 triple a bersaglio, e New Orleans comanda la partita anche di 28 punti, prima che i Bucks (11-7) si diano una svegliata e con un parziale di 20-3 complichino quella che altrimenti sembrava destinata a diventare un’esibizione per Ingram e Williamson. Al solito immarcabili, autori di 49 punti in due, rispettivamente 28 e 21, con Zion capace pure di smazzare 7 assist, per l’occasione. Ritorno “a casa” emozionante per Holiday, l’ex di serata: applaudito dallo sparuto pubblico presente nell’Arena, e a cui viene dedicato un tributo video di ringraziamento per gli anni trascorsi nella Big Easy. 38 punti per Giannis, ma i Bucks sembrano non aver ancora trovato la quadra e i 27 punti che ha segnato loro in faccio Bledsoe, ex comunque non rimpianto, sanno persino di beffa. Melli torna in rotazione per Coach Van Gundy e approfitta dell’occasione concessagli: 5 punti e un buon contributo complessivo in 16’ d’impiego.
New Orleans:Ingram 28 (4/7, 3/8, 11/13 t.l.), Ball 27, Bledsoe 25, MELLI 5. Rimbalzi: Adams 20. Assist: Ball 8.
Milwaukee:Antetokounmpo 38 (13/20, 2(7, 6/7 t.l.), Holiday 22, Middleton/Lopez 16. Rimbalzi: Antetokounmpo 11. Assist: Middleton 8.
Minnesota Timberwolves-Philadelphia76ers 94-118
I 76ers (14-6) consolidano il primo posto a Est demolendo, dopo un primo tempo interlocutorio, i soliti malcapitati Wolves (4-14), la peggior squadra a Ovest. Embiid si diverte contro la (non) difesa di Minny: segna 37 punti in appena 27’ d’impiego, ribadendo la candidatura in chiave MVP. Chiss¨¤ se gli ¨¨ mancato Towns, una delle sue vittime preferite, ma certo unica risorsa credibile sotto canestro per Coach Saunders, almeno in attacco, a maggior ragione con anche Reid fuori causa. E’ il settimo successo consecutivo di Philly su Minnesota: un punchball, in tempi recenti, per Gioele e compagni. E menomale che lui era considerato in dubbio per problemi alla schiena…I Wolves sono gi¨¤ arrivati, a fine gennaio, al punto della stagione in cui giocano per mettere in mostra Edwards, la scelta numero 1 dell Draft 2020, partita in quintetto per la prima volta. Non ingannino i 15 punti: prestazione mediocre, la sua, da 5/13 al tiro, con il -25 di plus/minus che racconta tutto quel che c’¨¨ da raccontare. Nemmeno su quel fronte I Wolves ricevono buone notizie.
Minnesota: Beasley 22 (6/10, 3/9, 1/1 t.l.), Edwards 15, Russell 14. Rimbalzi: Davis 8. Assist: Rubio/Russell 4.
Philadelphia:Embiid 37 (9/17, 1/2, 16/18 t.l.), Harris 17, Milton 13. Rimbalzi: Embiid 11. Assist: Simmons 7.
San Antonio Spurs-Denver Nuggets 119-109
Importante vittoria degli Spurs (11-8) che piegano i Nuggets (11-8) reduci da 5 vittorie consecutive. Ma stremati, all’ultima tappa di una lunga trasferta. Pagano dazio contro i texani, alla terza vittoria consecutiva, che li sopravanzato nella classifica dell’Ovest, al quarto posto. Prestazione realizzativa significativa per DeRozan, ma Coach Pop si gode soprattutto i progressi di Murray e Johnson, fondamenta per il futuro di franchigia. La point guard continua a essere pestifera in difesa, con le sue mani veloci da palle rubate, l’ala da Kentucky, il Mustang, ¨¨ capace di fare la differenza sia muovendo la retina che andando forte a rimbalzo. 17 punti di Mills dalla panchina, fondamentali per compensare ai soli 5 di Aldridge.
San Antonio: DeRozan 30 (10/12, 1/2, 7/7 t.l.), Murray 26, Mills 17. Rimbalzi: Johnson 9. Assist: DeRozan 10.
Denver: Jokic 35 (9/13, 5/11, 274 t.l.), Murray 20, Harris 11. Rimbalzi: Jokic 10. Assist: Murray 7.
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