Vinny Del Negro, 46 anni, non sarà più l'allenatore di Chris Paul e dei Clippers. Ap

Vinny Del Negro non resterà sulla panchina dei Los Angeles Clippers, dopo un'annata in cui il club ha vinto il suo primo titolo di division ma è stato eliminato nel primo turno dei playoff: L'attuale contratto di Del Negro scadrà a fine giugno, ma i Clippers hanno annunciato che non offriranno il rinnovo al loro coach. Del Negro è il secondo tecnico a lasciare i Clippers dopo aver chiuso la regular season con un record vincente: era successo anche a Larry Brown nel 1993. "È stata una decisione difficile, ma siamo convinti che sia la scelta migliore per il futuro della franchigia",ha spiegato il vicepresidente Gary Sacks. Nei tre anni a Los Angeles Del Negro ha collezionato un record di 128-102 in regular season. Nelle ultime due annate i Clippers hanno disputato i playoff, e quest'anno si sono qualificati per il secondo turno per la seconda volta dal 1984, quando la franchigia si è trasferita a Los Angeles.

la stagione dei clippers — Quest'anno i Clippers hanno chiuso la regular season con 56 vittorie (record di franchigia), compresa una striscia di 17 successi consecutivi: e grazie agli All Star Chris Paul e Blake Griffin, Los Angeles è stata una delle principali attrazioni della Nba con schiacciate acrobatiche e giocate illuminanti in cabina di regia. Ma l'esperienza nei playoff è stata breve e deludente, e si è chiusa con l'eliminazione in 6 partite contro Memphis nonostante i Clippers si fossero portati sul 2-0 nella serie. "Vorremmo ringraziare Vinny per tutto quello che fatto nei tre anni trascorsi ai Clippers – ha spiegato Sacks -. Del Negro ha contribuito alla crescita del club conquistando un titolo di Pacific Division e siamo molto soddisfatti dei traguardi che lui e il suo staff ci hanno aiutato a raggiungere". I Clippers si metteranno subito in cerca di un nuovo coach: Del Negro è il tecnico con la più alta percentuale di vittorie (55.7%) nella difficile storia del club ed è l'unico allenatore ad aver chiuso due stagioni consecutive con un record vincente dal 1978, quando i Buffalo Braves si trasferirono in California per diventare i Clippers. In 41 anni di storia, i Clippers avevano chiuso solo sei annate con un record vincente: per la prima volta in 20 anni,il club è riuscito a concludere due stagioni consecutive con un record vincente e con la qualificazione ai playoff. "Abbiamo stabilito i nuovi record di franchigia – ha spiegato Del Negro due settimane fa – e per questo sono orgoglioso di gran parte del lavoro svolto".

paul e griffin — Tra i principali responsabili del clamoroso dietrofront dei Clippers sembrano esserci proprio Paul e Griffin: quest'anno Del Negro è stato spesso criticato per le sue rotazioni, ed erano molti i dubbi sulla sua conferma. In realtà Paul e Griffin hanno sempre manifestato il loro sostegno nei confronti del tecnico, e due settimane fa Sacks ha ammesso che l'opinione dei giocatori sarebbe stata importante per prendere una decisione su Del Negro. "Penso che Vinny sia riuscito a gestire alla perfezione i vari ego all'interno dello spogliatoio e a portare il club a un livello superiore", ha spiegato il veterano Matt Barnes durante la sua conferenza di fine stagione. Del Negro ha precisato di essersi trovato molto bene con Paul e Griffin: "Chris e Blake rappresentano il nucleo della squadra: ci piacerebbe lasciarlo inalterato per continuare a crescere", ha dichiarato il tecnico. Sacks ha spiegato che la priorità dei Clippers è di rinnovare il contratto di Paul, che il prossimo 1° luglio diventerà unrestricted free agent: il giocatore potrebbe firmare un quinquennale da 108 milioni di dollari. Del Negro è arrivato ai Clippers dai Bulls: nei due anni trascorsi a Chicago prima dell'esonero, il 46enne coach ha collezionato un record di 82-82 con due qualificazioni consecutive per i playoff. Prima dell'esperienza ai Bulls Del Negro ha ricoperto un incarico dirigenziale a Phoenix dal 2006 al 2008: in precedenza ha lavorato come commentatore televisivo per i Suns e per gli Spurs. Del Negro ha giocato nella Nba per 12 anni.