L'Nba contro i furbetti
Prova tv e squalifiche

David Stern, 69 anni. Reuters

David Stern è intenzionato a fermare i tuffatori a tutti i costi. Il commissioner Nba è convinto che troppi giocatori tentino di ingannare gli arbitri lasciandosi cadere sui contatti o tuffandosi. Per questo motivo, il comitato tecnico della Lega pro statunitense, fresco di riforma, si è riunito ieri per discutere misure che possano prevenire questo fenomeno. Stern ha dichiarato che una delle contromisure prese in considerazione è quella della "prova tv", con la quale si può sanzionare un giocatore nel caso in cui si sia reso colpevole di simulazione. L'Nba utilizza già questo strumento per assegnare o rimuovere squalifiche per i cosiddetti flagrant foul. Il commissioner ha fatto quindi capire che un giocatore potrebbe ricevere comunicazioni da New York che recitano: "Analizzando le immagini della partita, abbiamo stabilito che lei è un simulatore, distinti saluti dalla sede dell'Nba". Al riguardo, Stern ha dichiarato: "ovviamente sto scherzando sui contenuti della lettera, ma comunque ci vorrebbe un provvedimento del genere, basta con la gente che continua a dire che tutto questo fa parte del gioco".

SIMULAZIONI — Il comitato tecnico è così composto: i coach Doc Rivers di Boston, Rick Carlisle di Dallas e Lionel Hollins di Memphis; i proprietari Dan Gilbert di Cleveland e Joe Lacob di Golden State; e i general manager Bryan Colangelo di Toronto, Sam Presti di Oklahoma City, Mitch Kupchak dei Lakers e Kevin O'Connor degli Utah Jazz. Nelle sei ore di riunione, il comitato ha inoltre parlato della possibilità di estendere l'instant replay ai casi di flagrant foul e interferenza a canestro, ha ritenuto di non dover modificare l'attuale sistema di lotteria del draft e ha espresso parere favorevole al mantenimento della regola del fallo lontano dalla palla, cosicché i coach possano continuare a chiedere alla squadra di commettere infrazioni sui giocatori in evidente difficoltà sui tiri liberi. Ogni modifica al regolamento proposta dovrà essere sottoposta al comitato direttivo della Lega che si riunirà a luglio. Stern spera che vengano presi provvedimenti sulle simulazioni, argomento che ha molto a cuore, ed è intenzionato a fare capire ai giocatori l'intenzione di punire questa pratica. "Se alcuni giocatori continuano imperterriti a farlo, devono capire che rischiano squalifiche pesanti - dice - dobbiamo decidere il miglior modo di attuare questi cambiamenti per far recepire loro il messaggio, senza stravolgere il regolamento ma introducendo modifiche graduali per eliminare il fenomeno. Penso che ci siano molti modi per farlo, ma dobbiamo capire quale sia il più efficace".

HACK A... TIAGO — Stern ha inoltre parlato dell'uso della moviola su tutti i tipi di fallo antisportivo. Attualmente, gli arbitri possono avvalersi di questo strumento solo in caso di flagrant foul di tipo 2 per valutare l'espulsione diretta di un giocatore o l'attribuzione di un flagrant di tipo 1 e ha inoltre dichiarato di essere interessato all'adozione delle regole Fiba sull'interferenza a canestro, molto più permissive rispetto all'Nba. Stern si è dichiarato neutrale nei confronti della regola del fallo sul non portatore di palla, da cui scaturisce la tattica denominata Hack-a-Shaq, in quanto utilizzata spesso contro Shaquille O'Neal, famoso per non essere un gran tiratore dalla lunetta, e utilizzata dai Thunder nelle Semifinali di Western Conference contro Tiago Splitter di San Antonio. Da una parte, Stern capisce l'imbarazzo per il giocatore chiamato costantemente ai tiri liberi nonostante le sue scarse percentuali, ma dall'altra crede che probabilmente i coach dovrebbero cambiare strategia sostituendo questi giocatori con altri più prolifici dalla lunetta. Il comitato tecnico sembra propendere per il mantenimento delle regole attuali: "Capisco la loro decisione di non voler ridurre gli strumenti tattici a disposizione dei coach, anche se può sembrare che questo rovini il gioco - ha detto Stern - ma è anche una delle tattiche migliori per vincere". Il commissioner Nba ha infine dichiarato che il comitato tecnico, un tempo composto solamente dai proprietari delle squadre, si riunirà di nuovo a settembre.