Milicic davanti a Wade, Oden prima di Durant: quando la scelta al draft ¨¨ un flop
Dopo i top, i flop. Quali sono i peggiori “bidoni” scelti dai malcapitati dirigenti Nba inciampando nel campo minato rappresentato dal Draft? Ecco i precedenti pi¨´ clamorosi. Gli errori da imparare da lezione, per evitare di ripetere, in vista del Draft 2019, in programma nella notte del 20 giugno di New York. Le avvertenze e modalit¨¤ d’uso della classifica: si considerano i Draft dal 1976, post accorpamento ABA dell’NBA. Sotto esame solo le scelte top5, le pi¨´ costose come investimento. Infine la classifica mette in fila 14 scelte sbagliate: una sorta di sciagurata Lotteria, ma alla rovescia. Valore assoluto (equivocato) del giocatore, e di quelli “passati” per lui, s’intrecciano, come valutazione congiunta.
Disastri
¡ªDa notare che tanti disastri sono stati perfezionati di recente, nonostante (o forse proprio per) l’esasperazione analitica delle statistiche avanzate. Il giusto mix tra capacit¨¤ atletiche, qualit¨¤ cestistiche e testa dei prospetti resta cocktail dalla ricetta pi¨´ segreta di quella della Coca Cola.
1) Anthony Bennett, scelto al n.1 nel 2013 da Cleveland.
Cosa ci abbiano visto i Cavaliers resta un mistero. Del resto quel che succede a Las Vegas (da UNLV) resta a Las Vegas…4.4 punti, 3.1 rimbalzi in 4 stagioni Nba. Poi la richiesta di sgombero. Permanente.
2) Hasheem Thabeet (2 Memphis 2009).
E’ alto. Molto alto. Poco altro…2.2 punti di media per 4 squadre in 4 stagioni. Poi defenestrato dalla lega. Nel suo Draft dopo di lui sono stati scelti Curry e Harden…
3) Darko Milicic n.2 2003 Detroit.
I Pistons, nel dettaglio Joe Dumars, potevano rinforzarsi con Anthony, Wade o Bosh, nel Draft di LeBron. Invece scelsero il lungo serbo. Che non amava il basket e ancora meno gli spogliatoi Nba. Da allora ha praticato kickboxing, adesso coltiva la terra.
4) Greg Oden n.1 2007 Portland.
A Ohio State sembrava un mostro. In un’epoca in cui ancora i grandi centri avevano la precedenza assoluta. In Nba gli infortuni l’hanno martoriato, non ha saputo riciclarsi con un ruolo minore. Portland per lui ha “passato” Durant, considerato “troppo leggero” negli obblighi di palestra.
5) Sam Bowie n.2 1984 Portland.
Altro lungo teoricamente di qualit¨¤, ma in pratica martirizzato dagli infortuni. Altro errore da tatuaggio indelebile per Portland, che pass¨° addirittura Michael Jordan, per lui…
6) Kwame Brown n1 2001 Washington.
Lo scelse proprio Jordan, da presidente dei Wizards, preferendolo a Chandler. C’erano Pau Gasol e Parker, in quel Draft.
7) Michael Olowokandi n1 1998 LA Clippers.
Le bandiere rosse di pericolo sventolavano: aveva cominciato a giocare tardi, arrivava dal piccolo college di Pacific. Ma i Clips…C’erano Nowitzki, Pierce e Carter, in quel Draft.
8) Pervis Ellison n1 1989 Sacramento.
Da Never Nervous, a Out of service, di soprannome. I nervi li fece venire a chi lo scelse, complici i troppi acciacchi.
9) Adam Morrison n3 2006 Charlotte.
L’ennesima nuova speranza bianca mai realizzata. Resta impresso per i baffi, in barba allo stipendio da stella.
10) Derrick Williams n2 2011 Minnesota.
Qualche “genio” dello scouting lo immaginava con pi¨´ potenziale di Irving, Grande atleta. E poi…basta.
11) Chris Washburn n3 1986 Golden State.
Bandito a vita dalla Nba: positivo a tre test in tre anni per droga. Ha giocato appena 72 partite, con 3 punti di media.
12) Nikoloz Tskitishvili n5 2002 Denver.
Il georgiano prometteva certo pi¨´ di Pachulia e invece…Un fiasco colossale: 2.9 punti in 4 stagioni Nba da riserva.
13) Thomas Robinson n 5 2012 Sacramento.
Comparsa, risposta da Trivial Pursuit, a livello Nba. Ci sono cascati i Kings. A Kansas pareva buono. Pareva…
14) Shawn Bradley n2 1993 Philadelphia.
Magro come un grissino. Facevano a gara a schiacciargli in testa. E c’era Penny Hardaway disponibile, al posto suo…
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