Alla pausa per l’All Star Game comanda il Barba, ma subito alle sue spalle ci sono Antetokounmpo e Paul George
La lotta ¨¨ ancora aperta. Nonostante la storica stagione che sta vivendo James Harden, che segna come non si faceva da quando l’Nba era ancora in bianco e nero, la corsa all’mvp ¨¨ un caso ancora aperto. Con due fenomeni in particolare che vanno a caccia del Barba di Houston: Giannis Antetokounmpo, forza della natura dei Bucks miglior squadra della Association, e Paul George, re dei two-way player, i giocatori che sanno fare la differenza su entrambi i lati del campo. Ecco la classifica dei migliori giocatori della stagione alla pausa per l’All Star Game
1- James Harden (Rockets)
Sono 31 partite consecutive con almeno 30 punti, seconda miglior serie della storia eguagliata. 36,6 punti di media a partita, massimo da quando Michael Jordan ne mise 37,1 nel 1986-87. S¨¬, James Harden sta giocando bene come non mai, segnando come pochissimi nella storia del gioco sono riusciti a fare. Ha tenuto a lungo a galla Houston, martoriata dagli infortuni, e sembra non scendere mai dal livello eccezionale
2- Giannis Antetokounmpo (Bucks)
Domina sotto canestro come fosse Shaquille O’Neal. Fa correre i Bucks, miglior squadra Nba, come fosse una point guard. Se solo avesse un tiro affidabile da tre non ce ne sarebbe per nessuno. Viaggia a 27 punti, 12,7 rimbalzi, 6 assist: una forza della natura.
Giannis Antetokounmpo. EPA
3- Paul George (Thunder)
E’ il miglior giocatore dei Thunder anche se il suo Robin Russell Westbrook viaggia in tripla doppia di media per il terzo anno consecutivo. Ma nessuno riesce a fare la differenza su entrambi i lati del campo come PG-13: secondo miglior realizzatore a 28,7 punti a gara, re delle palle recuperate a 2,3. Mai giocato cos¨¬ bene in carriera.
4- Joel Embiid (Sixers)
The Process a Philadelphia ¨¨ diventato win-now, vincere subito, anche perch¨¦ Embiid ¨¨ passato al livello successivo. Sta viaggiando a 27,3 punti e 13,5 rimbalzi, in area semina il panico perch¨¦ in pochi riescono a tenerlo. Mai stato cos¨¬ maturo .
5- Nikola Jokic (Nuggets)
Denver ha trovato la sua stella. Il serbo si ¨¨ finalmente convinto di essere un fenomeno e colleziona triple doppie come nemmeno Westbrook. 7,7 assist di media da un centro non si erano mai visti prima. The Joker ci aggiunge 20,4 punti e 10,6 rimbalzi come se fossero la cosa pi¨´ naturale del mondo.
6- Steph Curry (Warriors)
Nei Warriors dei 5 All Star Steph ¨¨ l’unico insostituibile, il leader buono dello spogliatoio che in campo sa sempre come fare la differenza. 28,6 punti a gara, terzo di tutta l’Nba, ma soprattutto il 48.8% dal campo e il 44,4 da tre, da dove infila pi¨´ di 5 tiri a gara. Chapeau.
7- Kawhi Leonard (Raptors)
Toronto sta ancora cercando di capire come convincerlo a fermarsi dopo l’estate, ma grazie a lui ha trovato quella sicurezza nei propri mezzi che le era sempre mancata. Kawhi sta volando a 27 punti e 7,7 rimbalzi di media. I Raptors sono sopravvissuti anche alla sua assenza, ma con lui sono ben altra cosa.
8- Kevin Durant (Warriors)
Lontano dai riflettori (ci finisce solo quando si parla della sua prossima free agency), Durant sta facendo la stagione pi¨´ completa della carriera senza perdere il fiuto del realizzatore puro. Ai 27,6 punti che ne fanno il 5¡ã miglior realizzatore in circolazione, aggiunge 7 rimbalzi e 5,9 assist. Da sogno
9- LeBron James (Lakers)
Lui i suoi numeri li ha sempre messi (27,8 punti, 8,6 rimbalzi e 7,6 assist), sono i Lakers che sono naufragati durante la sua assenza. Finisse senza i playoff sarebbe un fallimento davvero epocale.
10- Anthony Davis (Pelicans)
Prima della richiesta di trade e del caso che ne ¨¨ seguito era tra i migliori in circolazione (28,1 punti, 12,9 rimbalzi, 2,5 stoppate), nonostante il record di New Orleans. Ora scalda la panchina nel momenti decisivi. Qualcosa non ha funzionato.
Davide Chinellato
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