Isaiah Thomas ¨¨ tornato: dopo 11 mesi di assenza, IT fa il suo debutto con la canotta dei Nuggets mettendo la firma su 8 punti in 13 minuti. A far sorridere Denver, per¨°, ci pensa il tap in allo scadere di Nikola Jokic, che affossa i Kings e mette la ciliegina sulla 28esima tripla doppia in carriera. A Joker, per¨°, risponde Giannis Antetokounmpo, che guida con un mostruoso tabellino da 33 punti, 19 rimbalzi e 11 assist i suoi Bucks al successo sui Pacers. James Harden entra nella storia ma i suoi 42 punti non bastano ai Rockets a evitare la sconfitta contro i Wolves. I Celtics passano sui Pistons, grazie alle prestazioni di Al Horford e Jayson Tatum. Pascal Siakam si prende Toronto con 44 punti e 10 rimbalzi, mentre 22 punti di Dwyane Wade stendono i Mavs di Luka Doncic (18 punti, 12 rimbalzi e 9 assist). Tutto facile per i Sixers, mentre i Nets piegano i Cavs dopo tre supplementari grazie ai 36 punti di D’Angelo Russell. Bene i Bulls.
Nba
Nba risultati: Harden come Wilt, ma va k.o. Boston e Phila avanti tutta
Barba nella storia con 42 punti, ma non bastano ai Rockets per evitare la sconfitta contro i Wolves. I Celtics passano sui Pistons, grazie a Horford e Tatum
Denver Nuggets-Sacramento Kings 120-118
Ci pensa il tap in di Nikola Jokic a regalare il secondo successo consecutivo ai Nuggets (39-18) e a salvare la festa del Pepsi Center per il debutto di Isaiah Thomas. Il numero 0 si vede per la prima volta in stagione sul parquet di Denver, ma lascia gi¨¤ il segno (dopo 11 mesi di assenza a causa dell’intervento all’anca destra) grazie agli 8 punti in 13 minuti, comprese le 2 triple consecutive che hanno coronato il break per il sorpasso di Denver nel corso della terza frazione e hanno mandato in delirio il pubblico presente. Il resto l’ha fatto la tripla doppia da 20 punti, 18 rimbalzi e 11 assist di Jokic, assieme ai 25 punti di un decisivo Paul Millsap. I Kings (30-27), dall’altra parte, provano in tutti i modi a fare i guastafeste iniziando il match con un 1¡ã quarto da 41 punti totali che vale la doppia cifra di vantaggio e cercando poi di dare la spallata nella seconda frazione, quando i canestri di Bogdan Bogdanovic (16) hanno scritto a tabellone il massimo +17 (50-33) a 9’ dall’intervallo. Il momento in cui Jokic e Millsap sono saliti in cattedra. I due lunghi di coach Malone (espulso per proteste nel 2¡ã periodo) limitano i danni in chiusura di 1¡ã tempo (69-58), prima di trovare la cooperazione di Malik Beasley (21, anche lui espulso per somma di tecnici) e Thomas per il break che strappa il +2 (93-91) in apertura di 4¡ã periodo. La gara rimane sui binari dell’equilibrio fino all’ultimo secondo, quando Jokic mette la ciliegina sulla torta col canestro del definitivo 120-118, lasciando soli 0.8” alla manovra dei californiani. La preghiera di Buddy Hield (25) trova solo il ferro.
Denver: Millsap 25 (9/14, 1/2 da 3, 4/5 tl), Beasley 21, Jokic 20. Rimbalzi: Jokic 18. Assist: Jokic 11
Hield 25 (7/16, 2/7 da 3, 5/5 tl), Barnes 19, Bogdanovic 16. Rimbalzi: Barnes 11. Assist: Fox 10
Indiana Pacers-Milwaukee Bucks 97-106
“Mi sento alla grande, gioco nella miglior squadra in NBA”: come dare torto a Giannis Antetokounmpo, che nel post partita si lascia andare alla dichiarazione pi¨´ semplice e vera possibile. I Bucks (43-14), infatti, arrivano alla pausa per l’All Star Game con il miglior record della Lega, impreziosito dalle prestazioni del fenomeno greco, sempre pi¨´ lanciato nella corsa all’MVP. Giannis chiude con una impressionante tripla doppia da 33 punti, 19 rimbalzi e 11 assist nel successo di Milwaukee sui Pacers (38-20), costretti a inchinarsi nell’ultima frazione all’avanzata degli avversari. Indiana dopo un inizio difficile torna in carreggiata nel 2¡ã periodo (terminato sul 55-47 Bucks) prima di sferrare l’attacco nella terza frazione. I canestri di Bojan Bogdanovic (20 punti) e Darren Collison (14) propiziano il break di 12-2 che mischia le carte in tavola e regala il vantaggio ai Pacers, capaci poi di scappare in avvio di 4¡ã periodo, quando toccano il massimo +10 (86-76). La risposta dell’armata di coach Budenholzer, per¨°, non si fa attendere: a suonare la sveglia ¨¨ il solito Antetokounmpo, che trascina al contro sorpasso 97-95 a 2’36” dalla fine. La spallata decisiva, per¨°, la rifila l’altro All-Star dei Bucks, Khris Middleton, con una pennellata dall’arco che vale il 100-95 con 2’ rimasti sul cronometro. Giannis mette in ghiaccio col 4/4 ai liberi che scrive a tabellone il 104-95 lasciando soli 56” sull’orologio. Il momento in cui Indiana vede chiudersi la striscia positiva di 6 gare.
Indiana: Bogdanovic 20 (6/10, 1/4 da 3, 5/6 tl), Collison 14, Sabonis 14. Rimbalzi: Young 7. Assist: Collison 7
Antetokounmpo 33 (12/20, 0/2 da 3, 9/10 tl), Brogdon 17, Middleton 15. Rimbalzi: Antetokounmpo 19. Assist: Antetokounmpo 11 Minnesota Timberwolves-Houston Rockets 121-111
Cadono dopo tre successi esterni consecutivi i Rockets (33-24), ai quali non bastano i 42 punti di James Harden per piegare i Wolves (27-30). Il Barba allunga a 31 la striscia di partite consecutive con almeno 30 punti segnati, pareggiando Wilt Chamberlain (che detiene anche il primo record, con 65 partite di fila), ma le sue prodezze non sono sufficienti per dei Rockets totalmente assenti in difesa. Minnesota tira col 50% da tre (10/20) e realizza addirittura 70 punti nel pitturato, sfruttando i 27 punti e 12 assist di Jeff Teague e i 25 punti di Karl-Anthony Towns per distruggere la squadra di coach D’Antoni. Per i padroni di casa si tratta della seconda vittoria consecutiva, arrivata contro squadre da playoff e senza Andrew Wiggins: segnali incoraggianti per il futuro dei Wolves, che alla pausa per l’All-Star Game sono ancora in corsa per un posto tra le migliori otto del West. Gli ospiti partono meglio, chiudendo avanti il primo tempo grazie ai 20 punti di Harden (58-52), ma nel terzo quarto vengono fuori i padroni di casa, grazie alla super difesa sul Barba del rookie Josh Okogie, che mette anche 5 punti in fila per lanciare il parziale dei suoi, chiuso da Derrick Rose con il gioco da tre punti del +9 (85-76) a 1’43” dalla fine del terzo quarto. Due triple di Eric Gordon rimettono a contatto gli ospiti (95-94) ma Towns continua il suo dominio a centro area, mentre Dario Saric e Okogie firmano il nuovo +6 (108-102) a 4’29” dal termine. Harden prova a contenere l’emorragia con 3 triple da assoluto fuoriclasse (115-111), ma la difesa dei texani non c’¨¨ e i Wolves possono sentenziare la partita con Towns e Teague portando a casa la vittoria.
Teague 27 (10/15 da due, 1/1 da tre, 4/4tl), Towns 25, Okogie 16. Rimbalzi: Towns 9. Assist: Teague 12
Harden 42 (7/12, 8/22 da tre, 4/4tl), Paul 16, Green 13, Gordon 13. Rimbalzi: Faried 11. Assist: Paul 8
Boston Celtics-Detroit Pistons 118-110
Seconda vittoria in 48 ore per i Celtics che, pur privi di Kyrie Irving (distorsione al ginocchio destro) e Terry Rozier (influenza), arrivano al giro di boa della pausa per l’All Star Game tornando in striscia positiva e vanificando l’accenno di crisi interna allo spogliatoio. A farne le spese tocca ai Pistons (26-30), dominati nel 3¡ã quarto ma capaci di far venire i brividi nell’ultima frazione, quando sfiorano la rimonta dal -28 tornando pericolosamente in scia. A spezzare le gambe a Detroit, per¨°, ci ha pensato il leader Al Horford che, dopo aver vinto lo scontro diretto con Joel Embiid la notte precedente, si ripete chiudendo con 17 punti, 14 rimbalzi e 8 assist. Assieme al totem dominicano, salgono in cattedra anche Jason Tatum (19) e Gordon Hayward (18+8 assist), tornato titolare e sulla giusta via per la tanto agognata continuit¨¤. Boston fa vedere i primi lampi nel 2¡ã periodo, arrivando alla sirena del riposo lungo sul 57-52, ma corre per davvero solo nella ripresa, quando infila il break di 23-4 a cavallo tra 3¡ã e 4¡ã periodo per il 100-72 a 9’37” dalla sirena. Il motore dei Celtics si inceppa sul pi¨´ bello: i soli 2 punti in 6’ aprono la porta al parziale di 20-2 propiziato dall’ottimo Blake Griffin (32) che regala a Detroit il -10 (102-92) a 4’15” dalla fine. Le triple di Horford e Marcus Morris (11), per¨°, ridanno ossigeno all’attacco di coach Stevens e lasciano i Pistons definitivamente al palo.
Boston: Tatum 19 (5/10, 3/8 da 3), Hayward 18, Horford 17, Brown 17. Rimbalzi: Horford 14. Assist: Horford 8, Hayward 8
Detroit: Griffin 32 (6/11, 4/8 da 3, 8/12 tl), Drummond 21, Jackson 18. Rimbalzi: Drummond 17. Assist: Griffin 5, Kennard 5
Toronto Raptors-Washington Wizards 129-120
Sesta vittoria consecutiva per i Raptors (43-16) che piegano i Wizards (24-34) grazie ai 44 punti di uno straordinario Pascal Siakam, sempre pi¨´ luce del presente e futuro di Toronto. In assenza di Kawhi Leonard, tenuto a riposo precauzionale, il giovane camerunese riscrive il suo career-high tirando col 60% dal campo e aggiungendo 10 rimbalzi e 3 stoppate a una prestazione che conferma la sua crescita esponenziale a futura stella. OG Anunoby chiude con 22 punti dalla panchina, da dove per la prima volta esce anche Jeremy Lin (8 punti, 5 assist). Agli ospiti invece non bastano i 28 punti e 11 assist del solito Bradley Beal, n¨¦ i 22 e 9 assist di Jabari Parker. Jeff Green segna 15 dei suoi 23 punti nel primo tempo, dove i Wizards non subiscono troppo la superiorit¨¤ fisica degli avversari finendo addirittura avanti grazie a due triple di Beal e Trevor Ariza (65-59). Nella ripresa per¨° i padroni di casa mostrano tutta la loro potenza offensiva, mettendo le cose a posto grazie a un terzo quarto da 44 punti dove Siakam prende letteralmente fuoco (103-93). I Raptors infilano 16 triple, segnando quasi il doppio dei punti in area di Washington (52-28), ma gli ospiti non si danno per vinti e grazie ai nuovi arrivati Parker e Bobby Portis rientrano fino al -1 (112-111) a 4’55” dal termine. ? Kyle Lowry (14 punti, 13 rimbalzi) ad aprire il parziale di 12-3 che decide la partita a favore dei Raptors, con Siakam ancora protagonista e Danny Green a mettere l’ultimo tassello con la tripla del +10 (124-114) che chiude i conti a 1’45” dalla fine.
TSiakam 44 (11/20, 4/5 da tre, 10/12 tl), Anunoby 22, Lowry 14. Rimbalzi: Ibaka 13. Assist: Lowry 13
Washington: Beal 28 (4/8 da due, 2/7, 14/15 tl), Green 23, Parker 22. Rimbalzi: Parker 9. Assist: Beal 11
New York Knicks-Philadelphia 76ers 111-126
Joel Embiid ci mette 26 punti e 14 rimbalzi nella comoda vittoria dei Sixers (37-21), che passano sul campo dei derelitti Knicks (10-47), arrivati alla diciottesima sconfitta consecutiva. Tobias Harris aggiunge 25 punti, mentre Ben Simmons chiude con 18 punti e 7 assist. Jimmy Butler gioca col motore al minimo, prendendosi appena 3 tiri in tutto il primo tempo, dove segna 9 dei suoi 13 punti finali contribuendo alla fuga dei suoi (71-55). I padroni di casa mostrano un po’ d’orgoglio nella ripresa, affidandosi alla propria panchina per accorciare le distanze, con Mitchell Robinson (14 punti e 13 rimbalzi) e Allonzo Trier (il migliore dei suoi con 19 punti) protagonisti nel terzo quarto (100-91). I Knicks per¨° non sono solo la peggior squadra della stagione, ma stanno disputando anche la peggior annata della storia della franchigia e nel quarto periodo affondano nuovamente sotto i colpi di Embiid e Harris, col primo a iniziare forte e l’altro a mettere il punto esclamativo sulla vittoria dei Sixers (119-109) con ancora 2’52” da giocare.
New York: Trier 19 (2/5, 3/4, 6/6 tl), Dotson 16, Robinson 14. Rimbalzi: Robinson 13. Assist: Jordan 5
Philadelphia: Embiid 26 (7/13 da due, 12/14 tl), Harris 25, Simmons 18. Rimbalzi: Embiid 14. Assist: Butler 8
Dallas Mavericks-Miami Heat 101-112
Vittoria fondamentale in ottica playoff per gli Heat (26-30) che interrompono la striscia di tre sconfitte consecutive battendo i Mavs (26-31) grazie ai 22 punti dell’eterno Dwyane Wade. Dion Waiters aggiunge 20 punti, Justice Winslow gioca una partita completa chiudendo con 11 punti, 11 rimbalzi e 6 assist per una Miami che sovrasta gli avversari in tutto. I Mavs possono contare sul solito Luka Doncic, ad un assist da un’altra tripla doppia (18 punti, 12 rimbalzi e 9 assist), mentre Tim Hardaway Jr ¨¨ il top-scorer con 20 punti. Dopo un primo tempo equilibrato (58-57) gli Heat spaccano la partita nel terzo quarto, con 7 punti di Winslow a dare il via a un parziale di 20-6 chiuso da una tripla di Waiters (81-67). I texani tirano con appena il 18% dal campo nella frazione, naufragando fino al -21 sotto i colpi di Wade e Bam Adebayo, scatenato in avvio del quarto periodo (97-76). La panchina dei Mavs prova a dare il via a una disperata rimonta, ma gli ospiti controllano bene la situazione, mantenendo sempre il vantaggio in doppia-cifra e portando a casa la vittoria.
Dallas: Hardaway Jr 20 (3/4, 4/11, 2/3 tl), Doncic 18, Nowitzki 12. Rimbalzi: Doncic 12. Assist: Doncic 9
Miami: Wade 22 (8/11, 1/3, 3/4tl), Waiters 20, Richardson 14. Rimbalzi: Winslow 11. Assist: Winslow 6, Richardson 6
Cleveland Cavaliers-Brooklyn Nets 139-148 (3 OT)
Partita spettacolare a Cleveland, dove i Nets (30-29) tornano alla vittoria i Nets superando i Cavs (12-46) dopo ben tre supplementari. D’Angelo Russell conferma il suo livello da All-Star con 36 punti (24 dei quali dopo i tempi regolamentari), 7 rimbalzi e 8 assist, dimostrandosi il leader per dei Nets che mandano ben otto giocatori in doppia cifra. Jordan Clarkson fissa il suo nuovo career-high con 42 punti, scorer implacabile dalla panchina per i Cavs che si godono anche i 24 punti di Colin Sexton e i 23 e 7 rimbalzi di Marquese Chriss. Entrambe le squadre tirano con oltre il 40% dal perimetro ma dopo tre quarti la situazione ¨¨ ancora in parit¨¤ (84-84). Rondae Hollis-Jefferson segna 12 dei suoi 17 punti nel quarto periodo, rispondendo assieme a Russell agli affondi di Clarkson e Chriss e forzando la partita all’extra-time (109-109). Il livello di spettacolarit¨¤ si impenna vertiginosamente ai supplementari: Sexton cancella gli sforzi di Russell con il lay-up del pareggio con appena 2” sul cronomentro del primo (118-118), mentre fa ancora meglio Carroll nel secondo, con la disperata tripla sulla sirena (128-128). Salvati dal miracolo dell’ex giocatore di Atlanta e Toronto, gli ospiti entrano in campo con pi¨´ vitalit¨¤ nel terzo e decisivo overtime, affidandosi allo scatenato Russell (6/6 dal campo) per prendere le distanze (144-137) e portare a casa una vittoria che permette ai Nets di arrivare alla pausa per l’All-Star Game con un record positivo per la prima volta dal 2013.
Cleveland: Clarkson 42 (9/17, 7/17, 3/3 tl), Sexton 24, Chriss 23. Rimbalzi: Nance Jr 14. Assist: Dellavedova 13
Brooklyn: Russell 36 (8/15, 7/15, 5/6 tl), Harris 25, Carroll 18. Rimbalzi: Allen 12. Assist: LeVert 9
Chicago Bulls-Memphis Grizzlies 122-110
Il miglior Otto Porter in carriera regala ai Bulls (14-44) il successo sui Grizzlies (23-26). L’ex Wizard, dopo sole 4 partite nelle Windy City, ha messo a referto un career high da 37 punti (16/20 al tiro) e 10 rimbalzi in 34 minuti che non ha lasciato scampo a Memphis. I padroni di casa, spinti anche dai 25 punti di Robin Lopez e dai 21 di Lauri Markkanen, danno la prima spallata agli avversari nella terza frazione, col break che regala l’80-66. Avery Bradley (15), per¨°, mette il bastone tra le ruote dei Bulls, guidando i Grizzlies al nuovo -8 (109-101) a 5’ dalla sirena. La risposta dei padroni di casa ¨¨ leatle: il break di 10-0, coronato dalla tripla di Markkanen, mette in ghiaccio per il 118-101 con 2’30” rimasti.
Chicago: Porter 37 (13/15, 3/5 da 3, 2/2 tl), Lopez 25, Markkanen 21. Markkanen 10, Porter 10. Assist: Arcidiacono 11
Memphis: Bradley 15 (6/10, 1/2 da 3), Jackson 12, Conley 12, Miles 12, Valanciunas 12, Wright 12. Rimbalzi: Valanciunas 7. Assist: Conley 5, Bradley 5, Valanciunas 5, Wright 5
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