C‘¨¨ un nuovo coach, Jason Hart, 9 anni da pro’ in Nba e una lunga esperienza al college con Usc. La missione di Ignite Team per¨° ¨¨ rimasta la stessa anche in questo secondo anno di esistenza: preparare le stelle del domani, quelle che ad un anno parcheggiati al college preferiscono una stagione ad imparare il mestiere direttamente dai professionisti. “Vogliamo che i giocatori abbiano i fondamentali che possano poi aiutarli nel corso della loro carriera Nba, ma vogliamo anche dare loro una chance di mettere in mostra il loro talento” ha spiegato via Zoom Shareef Abdur-Rahim, il presidente della G-League che supervisiona i movimenti del team dei talenti del domani.
La storia
Nba, dentro la fabbrica dei talenti: “Qui insegniamo a diventare star”
Viaggio nell’Ignite Team, la squadra di G-League che prepara i prospetti allo sbarco tra i pro’
anno zero
¡ªIl primo passo vero ¨¨ stato compiuto nella passata stagione, anche se ¨¨ stato diverso da quello che era nelle previsioni. Colpa del Covid, ovviamente, che ha ridotto la stagione di G-League ad un mese nella bolla a Diseny World. I giovani prospetti, agli ordini di coach Brian Show, hanno chiuso con 8 vittorie e 8 sconfitte nella bolla, guadagnandosi anche un posto ai playoff. Non sono i successi in campo per¨° la missione principale di questa squadra: ¨¨ nata come una strada alternativa al professionismo, l’occasione di un anno per talenti da Nba di assaggiare la vita da professionista senza esserlo ancora. Quanto questa possa essere la strada giusta lo dir¨¤ solo la carriera che i prospetti che ha preparato avranno in Nba, per questo i riflettori sono puntati soprattutto su Jalen Green, seconda chiamata assoluta di Houston, e Jonathan Kuminga, scelto alla numero 7 da Golden State. “Siamo orgogliosi dei giocatori scelti al Draft - ha spiegato Abdur-Rahim -. Ognuno di loro avr¨¤ un inizio di carriera diverso, ma siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto e vogliamo continuare a supportarli. Quello che le franchigie Nba hanno apprezzato dei nostri giocatori ¨¨ che li abbiamo fatti giocare contro i professionisti, aiutando le squadre a vedere il loro potenziale. E abbiamo messo per loro enfasi su cosa vuol dire essere professionisti, sull’importanza di mantenersi in forma, sul comprendere l’ambiente in cui si trovano. Molte squadre mi hanno detto di essere stupite dalla preparazione dei nostri ragazzi: noi ci consideriamo parte della famiglia Nba, e vogliamo seguirli e supportarli anche nel corso della loro carriera tra i professionisti”.
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nuova missione
¡ªL’anno del Covid ha limitato molto quello che l’Ignite Team aveva in testa per i suoi prospetti. Questo 2021-22 dovrebbe essere pi¨´ normale, e il programma di avviamento all’Nba intende procedere a pieno ritmo. Le stelle su cui lavorare sono Jaden Hardy, il secondo miglior liceale d’America, Michael Foster Jr, Scott Anderson e l’australiano Dyson Daniels, prodotto di Nba Global Academy, una delle tante attivit¨¤ di base con cui la Association tende la mano ai giovani talenti. “Dobbiamo aiutare ciascuno di questi ragazzi a raggiungere il proprio potenziale - spiega coach Hart della sua missione -. Il mio compito sar¨¤ quello di dare loro una base e un sistema su cui lavorare. La prima cosa da fare ¨¨ conoscerli a livello umano, capire le loro potenzialit¨¤ e il modo di tirar loro fuori le loro caratteristiche migliori, quelle che possono portarli ad essere una chiamata alta al Draft. Vengono tutti dal liceo, quindi la difesa per loro sar¨¤ una cosa importante. Cos¨¬ come far capire loro come si gioca in Nba, farli arrivare preparati”. ? la missione principale dell’Ignite Team, quella per cui il roster verr¨¤ integrato da veterani che possano aiutare i ragazzi a capire meglio come funziona il mondo Nba, prima ancora di mettervi piede. “Vogliamo veterani che abbiano esperienza e voglia di insegnare cosa significa essere professionisti, che capiscano che aiutare i giovani a crescere ¨¨ l’unica missione di questa squadra” sottolinea Abdur-Rahim, aggiungendo che la parte esperta del roster verr¨¤ scelta dopo la fine della Summer League. COME FUNZIONA - La parte giovane, invece, gi¨¤ scalda i motori. L’Ignite Team ¨¨ un’esperienza unica, un anno prima di dichiararsi per il Draft o spiccare il volo per l’Europa o altrove. La chance per imparare cosa vuol dire essere professionisti. “Vogliamo che i giocatori capiscano dove sono e creare una cultura che consenta loro di capire cosa significa essere giocatori Nba e piccoli imprenditori di se stessi” spiega Abdur-Rahim. Lo scorso anno ¨¨ stato solo un assaggio, da cui la squadra ¨¨ comunque uscita con due giocatori nelle prime 7 chiamate. Quest’anno il programma funzioner¨¤ a pieno ritmo: partite contro le altre squadre di G-League e amichevoli per mettere in mostra il talento dei prospetti, ma anche tanto lavoro fuori dal campo. Il vero successo dell’Ignite Team non ¨¨ vincere pi¨´ partite possibili, ma diventare la strada migliore per sbarcare in Nba, la fabbrica delle stelle del domani della Association. Quelle che in G-League imparano il mestiere, cosa vuol dire essere professionisti, e come rimanerlo a lungo.
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