Si scrive Wnba, per una volta si legge Nba del futuro. La lega femminile oggi a Phoenix assegna la prima Commissioner’s Cup, un trofeo di met¨¤ stagione che l’Nba sta studiando da tempo e che potrebbe presto entrare anche nel calendario maschile. Si gioca a Phoenix, ¨¨ la finale di un torneo andato in scena a fari spenti per tutta la stagione, embeddato nelle normali partite di regular season. Ma ¨¨ un appuntamento con la storia, sia per la Wnba che per l’Nba.
La novit¨¤
L’Nba studia la coppa di met¨¤ stagione... osservando la Wnba
Connecticut e Seattle della lega femminile si giocano la prima Commissioner’s Cup. Sembra tanto un esperimento da cercare di replicare anche nella lega maschile
La coppa
¡ª“Non vediamo l’ora che cominci la finale, permettendoci di mettere la prima pietra miliare di questo storico torneo di met¨¤ stagione” ha detto Cathy Engelber, Commissioner della Wnba- La finale se la giocano Seattle Storm e Connecticut Sun, le squadre che si sono meglio comportate nella partite di qualificazione. Sono state 60 in tutto, normali incroci di regular season che avevano valenza anche per la classifica di coppa. Contavano solo le partite contro avversarie della stessa conference, una in casa e una in trasferta. Connecticut ha vinto 9 delle 10 partite giocate, Seattle 8 su 10. Per la prima edizione, la Wnba ha trovato sponsor importanti: Google come main partner, Amazon Video come broadcaster della finale, il primo atto della lega dopo la pausa per le Olimpiadi. Per l’occasione ¨¨ stato anche forgiato un nuovo trofeo, diverso da quello assegnato alla squadra campione della Wnba: ¨¨ costruito con una corona che dovrebbe rappresentare una retina, posta sopra un pallone da basket a met¨¤ in cima ad un piedestallo. L’incentivo per le squadre ¨¨ soprattutto economico: la Commissioner’s Cup ha un montepremi di 500mila dollari. Ogni giocatrice della squadra che vince ne mette in tasca 30mila, le giocatrici della finalista perdente 10mila a testa, l’mvp della finale ne incasser¨¤ altri 5.000. Un buon incentivo.
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Il test
¡ªL’Nba terr¨¤ un occhio particolare su come finir¨¤ la finale di Phoenix. Non tanto per il risultato, quanto perch¨¦ da tempo sta pensando a come fare lo stesso. Il commissioner Silver ha preso spunto dalle coppe nazionali del calcio, a molti proprietari l’idea che ci sia un secondo trofeo da assegnare durante la stagione, oltre a quello di campione Nba, piace eccome. Non esiste nulla di simile in nessuna delle tradizionali leghe pro’ Usa, ma non ¨¨ questo che spaventa la Association. Per organizzare la coppa serve l’ok dei giocatori, e per loro deve esserci un incentivo monetario, senza aumentare il numero di partite di regular season (troppe per tanti giocatori). Il progetto esiste da tempo e prima della pandemia sembrava pronto a vedere la luce, in tempo per il 2021-22, la stagione del 75¡ã anniversario. Il Covid ha cambiato i piani, ma li ha messi in naftalina e non cancellati: l’Nba sta continuando a studiare la fattibilit¨¤ del progetto, che prevede uno schema simile a quello della Wnba, con partite di regular season che contano anche per la coppa e una Final Eight (anzich¨¦ una finale secca come nella lega femminile) che assegni poi il trofeo. Le incognite restano tante, come le cose da discutere. Ma un successo di questa prima volta al femminile potrebbe dare la spinta definitiva. Un motivo in pi¨´ per tenere d’occhio quello che succede a Phoenix.
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