Atlanta e i Los Angeles Lakers conquistano i playoff, Miami e Minnesota sono costrette all’esame di riparazione del secondo turno play-in. Questi i primi verdetti della post season. Partite sorprendenti, nella notte italiana: Heat e Lakers si pensava potessero vincere senza particolari affanni, e invece…
Le partite della notte
LeBron salva i Lakers: 30 punti e rimontona playoff, Wolves ko. Miami cade con Atlanta
Trenta punti per James nel successo (al supplementare) sui Timberwolves in vantaggio di 10 punti nel quarto quarto. Heat dominati in casa
I Lakers vincono, da copione. E conquistano i playoff, da settima testa di serie a Ovest, contro Memphis. Ma fanno una fatica dannata, e non certo un figurone. Sotto anche di 15 punti, di 10 nel quarto quarto, passato sempre a inseguire, si salvano soprattutto grazie ai disastri dei Wolves, terrorizzati da un palcoscenico troppo grande per loro, che pagano 24 palle perse e segnano appena 12 punti nel quarto periodo, prima di arrendersi al supplementare. LeBron segna 30 punti, decisivo a 38 anni, Schroeder fa la differenza dalla panchina, al posto dell’ex Russell, panchinato. Ma sono i Wolves a buttarla via. Si salva solo Conley, la controprestazione di Edwards e il finale di Towns sono da incubo. Ora dovranno rimediare in casa contro la vincente di New Orleans-Oklahoma City se non vogliono andare gi¨¤ al mare. Vedremo se perdoneranno Gobert…
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La partita
¡ª28-22 Minnesota a fine primo quarto con Prince, in quintetto al posto del sospeso Gobert, con gi¨¤ 8 punti all’attivo. LeBron tiene in partita i suoi, i Lakers mettono persino la testa avanti. Ma un parziale di 14-2 di Minny vale il 60-49 per gli ospiti all’intervallo. La differenza tra Conley e Russell ¨¨ straziante per i tifosi Lakers, SloMo Anderson fa di tutto di pi¨´ e Towns segna 17 punti. I Lakers sono solo LeBron e Davis, tanto per cambiare…Una tripla di Anderson vale il 76-61 Wolves a met¨¤ terzo quarto., massimo vantaggio esterno. Poi 86-79 dopo 36’. Con 9’ da giocare arriva il quinto fallo di Towns, Schroeder riporta i Lakers a -3, poi LeBron segna la tripla del 95 pari con 2’ da giocare. Minny da 6’ dalla fine dei regolamentari non segna pi¨´ neanche un canestro dal campo, sbagliando 8 tiri di fila. Towns ¨¨ terrorizzato, Edwards fuori partita, chiuder¨¤ 3/17 al tiro per 9 punti. I Lakers fanno di tutto per perderla, eppure la tripla di Schroeder con 2” da giocare, ispirato da James, pare quella decisiva. Invece un altro pasticcio mischia di nuovo le carte: Davis commette un fallo imperdonabile sul tiro da 3 punti di Conley con un decimo di secondo rimasto sul cronometro. Conley segna 3 volte dalla lunetta. Supplementare. Le squadre, esauste, ne combinano di tutti i colori. Una deve vincere, comunque. “Tocca” farlo ai Lakers. Che hanno il pubblico a favore e pur sempre LeBron. E che tremano un filo meno degli avversari. Basta, stavolta.
Los Angeles:James 30 (9/15, 3/6, 3/3 t.l.), Davis 24, Schroeder 21. Rimbalzi: Davis 15. Assist: Russell 8.
Minnesota:Towns 24 (6/8, 2/4, 6/6 t.l.), Conley 23, Prince 14. Rimbalzi: Towns 11. Assist: Anderson 13.
Gli Hawks dominano a Miami. Infliggono agli Heat una lezione, quasi una punizione. Pi¨´ fisici, pi¨´ intensi, imperversano a rimbalzo offensivo, vogliono di pi¨´ la vittoria. E la conquistano “in pantofole”, guadagnandosi i playoff da settima testa di serie a Est, conquistandosi la serie con Boston. Miami toppa l’ennesima partita di una stagione disgraziata. Ribadisce i limiti offensivi mostrati da ottobre, spreca il jolly giocato da Lowry, 33 punti, massimo stagionale, dalla panchina e ora deve vincere in casa contro chi passer¨¤ il turno tra Toronto e Chicago per centrare i playoff. Altrimenti li vedr¨¤ in televisione. Controprestazione inquietante di Adebayo che ha firmato un contratto quinquennale da 163 milioni ma fa giocare i suoi in 4 in attacco e viene spazzato via sotto canestro da Capela che chiude con 21 rimbalzi. I 22 offensivi degli ospiti sono la chiave e la fotografia della partita: hanno banchettato sotto canestro. Miami troppo bassa e troppo corta come rotazioni: Love e Zeller sul parquet appena 7’ combinati.
La partita
¡ªAtlanta anche +24, poi 65-50 Hawks intervallo. L’inizio di terzo quarto ¨¨ l’unico sussulto Heat: dopo l’intervallo sfoderano un parziale di 16-6 per tornare a -5 sul 66-71. Non si avvicineranno mai pi¨´ di cos¨¬. 91-78 Atlanta dopo 36’ con la panchina che mette a nudo i limiti di quella di Spoelstra. Una “trenata” di Lowry riporta comunque Miami a -6 sul 91-97. L’ultimo guizzo d’orgoglio. Atlanta ha ogni volta 2/3 possessi in attacco, padrona sotto il tabellone avversario. Chiude con 7 giocatori in doppia cifra di punti, un capolavoro di Coach Snyder: l’allenatore conta e il paragone con chi ha sostituito, McMillan, ¨¨ impietoso. Agli Hawks non servono prestazioni gigantesche di nessuno, Young ¨¨ il miglior marcatore con 25 punti, semplicemente Atlanta si dimostra pi¨´ squadra: pi¨´ completa, lunga, determinata. Da playoff.
Miami: Lowry 33 (57/, 6/9, 5/5 t.l.), Herro 26, Butler 21. Rimbalzi: Adebayo 9. Assist: Butler 9.
Atlanta:Young 25 (7/10, 1/8, 8/9 t.l.), Murray 18, Bey 17. Rimbalzi: Capela 21. Assist: Young 7.
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