Nba, Dennis Schr?der: dagli 84 milioni dei Lakers agli spiccioli dei Celtics
Questa doveva essere l’estate di Dennis Schr?der. Almeno, cos¨¬ pensava lui. A gennaio aveva detto no ai Lakers, all’offerta di un rinnovo quadriennale da 84 milioni. Ieri ha postato su Instagram il s¨¬ all’offerta dei Celtics, ad un contratto annuale da 5.9 milioni. Non ¨¨ una soluzione di ripiego: ¨¨ l’unica offerta vera che il tedesco che ha saltato le Olimpiadi perch¨¦ senza contratto ha ricevuto nella free agency. Ma come si passa da valere 84 milioni di dollari al vedersene offerti meno di 6?
Lakers
¡ªIl no ai Lakers a gennaio per Schr?der era una questione d’orgoglio. In gialloviola si trovava bene, in quei primi mesi, ma era convinto di valere pi¨´ di quegli 84 milioni in 4 anni. Molto di pi¨´. La certezza gli veniva dalla stagione precedente a Oklahoma City, dal secondo posto nella classifica del sesto uomo dell’anno 2019-20, dalla convinzione che da point guard titolare della squadra campione in carica il suo rendimento non avrebbe potuto che migliorare. E, di conseguenza, il suo valore di mercato non avrebbe potuto che aumentare. Solo che le cose, dopo il no, non sono andate come Schr?der si aspettava. I 15.4 punti e 5.8 assist di media sarebbero anche buoni numeri, ma non per un top player che pretende pi¨´ di 20 milioni l’anno. Soprattutto, il tedesco ai Lakers non ¨¨ mai decollato: bravino, ma non eccezionale; spalla, ma non campione. Incapace di fare la differenza. Un problema, se pretendi uno stipendio da top.
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reputazione
¡ªL’Nba ¨¨ un posto crudele. Senza nemmeno accorgertene, a volte ti ritrovi ai margini. Non importa quello che fai in campo, non importano le cifre o i canestri. Conta la reputazione. E quella di Schr?der non ¨¨ immacolata. Niente colpi di matto (quelli li aveva fatti con la nazionale tedesca, ma l¨¬ il talento ha fatto dimenticare tutto), ma un atteggiamento non sempre secondo i canoni Nba. Quando cerchi un contratto, questo diventa un problema. Gli allenatori parlano tra di loro, i dirigenti prendono informazioni sui giocatori che seguono anche su come si comportano in spogliatoio, quante volte si presentano in palestra in un giorno tecnicamente di riposo, quanta voglia e quanto impegno ci mettono. Quanto hanno la testa per essere grandi giocatori e quanto causano problemi. La reputazione ¨¨ un problema per Schr?der, ¨¨ parte di quello che ha fatto precipitare il suo valore.
Free agency
¡ªQuando ¨¨ finita la stagione dei Lakers a inizio giugno, Schr?der aveva detto espressamente che gli sarebbe piaciuto rimanere. Ma Rob Pelinka e la dirigenza gialloviola hanno presto preso altre strade, quelle che alla fine hanno portato a Russell Westbrook, colonna del piano di rilancio con LeBron James e Anthony Davis. Quando si ¨¨ trattato di parlare con Schr?der per il suo possibile rinnovo, l’offerta da 84 milioni a cui il tedesco aveva detto no a gennaio non era pi¨´ sul tavolo. E la point guard 27enne si ¨¨ trovata a doversi guardare attorno, a confrontarsi col mercato, con la sua reputazione. ? successo tutto molto in fretta, in questa free agency, con accordi chiusi rapidamente dopo il via libera della mezzanotte italiana di luned¨¬ 2 agosto. Schr?der ¨¨ rimasto a guardare i colleghi trovare accordi remunerativi, come lui voleva, ad occupare posti nei roster che pensava fossero suoi. Quando la prima settimana di mercato ¨¨ andata in archivio, il tedesco era ancora in attesa della chiamata giusta. Aveva anche diminuito le pretese, “accontentandosi” di 9 milioni l’anno in un contratto breve. Non ¨¨ bastato.
Boston
¡ª“Sono onorato di annunciare che nel 2021-22 giocher¨° nei Boston Celtics. ? una delle migliori franchigie nella storia Nba: per me sar¨¤ un onore mettermi il bianco e il verde e fare quello che amo. Andr¨° in campo ogni sera dando tutto per la citt¨¤. Chi ¨¨ pronto?”. La fine della storia ¨¨ un post su Instagram e un annuncio che sa tanto di promessa. Ma anche con i Celtics le cose non sono andate come Schr?der si aspettava. Aveva chiesto 9 milioni l’anno, si ¨¨ dovuto accontentare di meno di 6. Prendere o lasciare. Alla fine Schr?der ha preso. Ma sa bene che ai nuovi Celtics allenati da Ime Udoka si gioca molto pi¨´ della stagione 2021-22. Si gioca la sua reputazione, il suo futuro. Tutti sanno che ha talento, ma a Boston Schr?der deve dimostrare di essere da Nba oltre il campo, deve ricostruirsi il suo nome. Per stare in Nba a lungo, per firmare ricchi contratti, il talento conta fino ad un certo punto: ci sono tante altre cose che fanno la differenza. Schr?der in questa free agency l’ha imparato sulla propria pelle. Ai Celtics dovr¨¤ dimostrare di aver capito la lezione.
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