Nba, Raptors-Bulls 101-98, Belinelli soffre

Marco Belinelli contrasta DeMar DeRozan. Reuters

Toronto Raptors-Chicago Bulls 101-98
I Raptors (30-48) superano allo United Center i decimati Bulls (42-35), dominando la partita molto più di quanto dicano i 3 punti di scarto. I Bulls sono rimasti vittima di una delle loro serate abuliche, particolarmente frequenti contro avversari di seconda fascia. E’ stata proprio l’energia e la fisicità di Deng, Noah e Gibson – tutti e tre rimasti ai box per problemi fisici - a mancare di più alla squadra di Thibodeau, alla quale non è stato sufficiente il rientro di Rip Hamilton. Non ha brillato Belinelli, 8 punti in 18’, ancora alla ricerca del ritmo partita.

dominio — La notizia del giorno, almeno per i tifosi italiani, è che Marco torna in quintetto, dopo essere entrato a partita in corso nella sconfitta contro Detroit. L'idea, secondo quanto fatto trapelare da coach Thibodeau, era quella di riacquistare un assetto equilibrato, con Robinson da sesto uomo e una guardia pura in campo dall’inizio. La mossa, però, non sortisce alcun effetto, più per l’atteggiamento generale dei Bulls che per colpe specifiche di Beli. Toronto vola immediatamente avanti sul 16-3, giocando con una fluidità offensiva che di solito si vede solo negli esercizi di 5 contro 0 (61% dal campo a fine primo quarto). Da lì i Raptors non lasceranno mai il comando della partita, nonostante i tentativi di rimonta dei Bulls nel secondo e nel quarto periodo.

rientro — A comandare le operazioni nel primo tempo è DeMar DeRozan, imprendibile per tutti i difensori di Chicago. Nella ripresa sale invece in cattedra Rudy Gay, che colpisce ripetutamente dal perimetro e regala a Toronto un nuovo strappo sul finire del terzo quarto (76-60). Chicago prova a rientrare in maniera confusionaria nel finale, dopo che a 5’ dalla sirena è ancora sotto di 10 lunghezze (85-75). Un paio di invenzioni in stile Nate Robinson, assieme ad alcuni canestri strappati a rimbalzo in attacco, riportano però i Bulls a -3 proprio a 10 secondi dalla fine. I padroni di casa avrebbero anche la palla del pareggio, ma il tiro della disperazione di Robinson, scoccato quasi da metacampo, finisce lontano dal ferro. Episodi a parte, è stato però soprattutto il cuore di Jimmy Butler a tenere vive le le speranze di rimonta dei padroni di casa. In mancanza di Deng e con vari compagni fuori fase, l’ex Marquette ha giocato una partita a tutto campo, superando per l’ennesima volta il proprio record di punti personale (28, il precedente era 20) e mostrando di essere l’unico della squadra di Thibodeau ad avere sempre un atteggiamento aggressivo.

ritmo partita — Non è invece stata una grande serata per Belinelli. In avvio Marco, si inventa due pregevoli penetrazioni di sinistro, dando l’illusione di essere lanciato verso una grande serata. Eppure è evidente sin dal terzo anello dello United Center che la mobilità di Beli, lontano dal campo per due settimane a causa di uno stiramento agli addominali, è molto ridotta, soprattutto in difesa e nelle uscite dai blocchi. Senza il ritmo partita nelle gambe, l'azurro si vede solo a sprazzi, e scompare del tutto nella ripresa, nella quale Thibodeau lo toglie già a metà terzo quarto per non rimetterlo più in campo. "Sto meglio, ma non sono ancora in condizione. Devo convivere con questo dolore, ma ci sono ancora quattro partite per recuperare la forma migliore" è il commento di Marco a fine partita.

Chicago: BELINELLI 8 (2/5 da 2, 1/2 da 3, 1/1 ai liberi, 1 assist in 18'), Butler 28, Robinson 22. Rimbalzi: Boozer 11, Mohammed 10. Assist: Boozer 8.
Toronto: DeRozan 20, Gay 19. Rimbalzi: Johnson 11. Assist: Lowry 10.