I due rivali per l'Mvp giocano un gran primo tempo, poi il serbo ¨¨ lasciato troppo solo da compagni in troppi casi mediocri
Shai Gilgeous-Alexander o Nikola Jokic? Il testa a testa per l¡¯Mvp, il riconoscimento assegnato al miglior giocatore della stagione, si arricchisce di un nuovo testa a testa, di un ulteriore capitolo della storia. La vittoria comoda di 24 punti di Oklahoma City su Denver non risolve l¡¯interrogativo, conferma solo i rapporti di forza di contesto: il canadese gioca per una squadra migliore. Un vantaggio agli occhi dei votanti perch¨¦ il record di squadra ¨¨ un criterio di valutazione e i Thunder sono 12 partite avanti ai Nuggets, al vertice della Western Conference. Di contro per¨° il serbo ¨¨ costretto a rimpinguare le statistiche perch¨¦ se la palla non la tocca lui i suoi sono nudi, una squadra da Lotteria, da ultimi posti tra le 30 della lega. E questo paradossalmente lo aiuta a esibire cifre ancor pi¨´ stratosferiche di quelle che sfoggerebbe in un contesto corale funzionale. Shai e il Joker stavolta brillano soprattutto nel primo tempo, incantevoli. Poi il canadese nel finale rimpingua le sue cifre strizzando l¡¯occhio a chi assegner¨¤ il Michael Jordan Trophy 2025 e Jokic si avvelena il pomeriggio prendendosela con gli arbitri, che permettono alla difesa Thunder di usare le cattive contro di lui, e con compagni di squadra modesti che sfregiano passaggi capolavoro che meriterebbero ben altra sorte e destinatari.
I NUMERI DI SHAI
¡ª ?Gilgeous-Alexander chiude con 40 punti, tocca almeno quella soglia per l¡¯11ma volta in stagione, ¨¨ il miglior realizzatore Nba a oltre 33 punti di media. Stavolta tira cos¨¬ cos¨¬, comunque: 2/11 da tre punti, sistemando a partita gi¨¤ decisa il 15/32 finale. Mette comunque in mostra il solito gioco totale: elegante e agile, per stile, ¨¨ atleta sensazionale che attacca il canestro come un piranha la preda: inarrestabile. Esibisce un¡¯arte antica, il tiro dalla media distanza. E poi sa farsi fischiare i tiri liberi a favore: ne segna 8/8, aiutandosi pure con la coreografia, quando serve. Il fine giustifica i mezzi, dopotutto. In difesa ¨¨ stella diversa da tante di quelle contemporanee: lui si sbatte per davvero nella propria met¨¤ campo. I Thunder eccellono soprattutto in difesa, l¡¯esempio del loro miglior giocatore ¨¨ contagioso, oltre le caratteristiche da mastini di tanti suoi compagni di squadra.
I NUMERI DEL JOKER
¡ª ?24 punti, 13 rimbalzi, 9 assist, stavolta. Alla fine vanno sul parquet le riserve ¨C anche se ¨¨ difficile immaginare che Zeke Nnaji, Jalen Pickett e Peyton Watson, gente da bassa Europa, possa avere delle riserve peggiori in una squadra in teoria immaginata candidata al titolo Nba ¨C per cui il Joker non ha il tempo, il modo e soprattutto la voglia di incassare la 30ma tripla doppia stagionale. Con 29 resta capoclassifica intoccabile nella categoria, del resto le sue medie stagionali sono una tripla doppia come solo Oscar Robertson e Russell Westbrook, ora suo scudiero, hanno saputo fare. Jokic al Paycom Center gioca alla grande il primo tempo, poi pare stanco, acciaccato e scorato nel secondo. Chiude 10/23 al tiro, per i suoi standard poco efficiente, soprattutto considerando il 2/10 da 3 punti e il 2/6 dalla lunetta. Tre stoppate per¨°, come Shai, per non rimanere indietro.
SFIDA INDIRETTA
¡ª ?Il primo tempo ¨¨ uno show messo su dai due fenomeni che ¡°sentono¡± la partita, il confronto, anche se non si marcano. Jokic realizza 14 punti gi¨¤ nel 1¡ã quarto segnando spalle a canestro, da 3, a rimbalzo offensivo, in gancio. Si mangia Isaiah Hartestein che lo picchia come fosse wrestling e lo costringe a tenersi dolorante il gomito destro. Chiss¨¤ se avr¨¤ influito sul prosieguo della partita del Joker. Lui non accampa mai scuse. Gilgeous-Alexander sa replicare: lui si divora in penetrazione il malcapitato Christian Braun, sistematicamente. Una stoppata del serbo al canadese nel secondo quarto arriva senza dediche speciali: sono due antipersonaggi. All¡¯intervallo i Thunder sono avanti di 1, 61-60, Shai invece di 5: 20 punti rispetto ai 15 di Nikola. Entrambi tirano bene: 8/16 e 6/12. Per Shai ¨¨ la 17ma volta in stagione in cui tocca quota 20 punti gi¨¤ dopo 24¡¯ e la 58ma gara di fila con almeno 20 complessivi. Jokic ha gi¨¤ 8 rimbalzi e 5 assist a met¨¤ partita. Dopo 36¡¯ di gioco diventa 86-83 Thunder coi Nuggets attaccati alla partita come con le unghie sul cornicione di un grattacielo, solo grazie a una zonetta che manda in tilt il sospetto attacco di Coach Daigneault. All¡¯inizio del 4¡ã periodo Jokic mette nei guai Chet Holmgren forzandone il 5¡ã fallo, ma il lungo da Gonzaga University subito dopo ¨¨ graziato da una topica arbitrale che gli abbona l¡¯ovvio sesto, che varrebbe l¡¯uscita, dopo una manata in volto a Westbrook. Proprio Holmgren e Jalen Williams, che si scatena nel secondo tempo, griffano l¡¯allungo dei Thunder, quando ancora Shai ¨¨ in panchina a riposare. Il canadese rientra per la passerella trionfante, il serbo per incattivirsi nel constatare per l¡¯ennesima volta quanto sia corta la rotazione della sua squadra, che perde per un guaio muscolare Aaron Gordon dopo il 1¡ã quarto e lo sostituisce con comprimari.
IL PRECEDENTE
¡ª ?Il confronto diretto tra i principali contendenti pu¨° decidere la corsa all¡¯Mvp. Successe due stagioni fa quando Joel Embiid vinse il confronto diretto di primavera, l¡¯ultimo, quello che restava negli occhi di appassionati e votanti, proprio su Nikola Jokic. Non ¨¨ sembrato questo il caso. Persino il pubblico di casa ha intonato i cori ¡°Mvp¡± per Shai, in lunetta, a bassi decibel, con circospezione e parsimonia. Insomma, Gilgeous Alexander s¡¯¨¨ aggiudicato questo round ai punti, soprattutto per meriti di squadra, ma il verdetto del duello resta ancora tutto da scrivere.
Gazzetta dello Sport
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