Il mercato dei Nuggets inizia a prendere forma. Dopo la partenza di Andre Iguodala, che ha scelto di ascoltare le sirene di Golden State, la franchigia del Colorado riesce ad aggiungere un tassello importante alla sua frontcourt convincendo l’interessante free agent di Portland JJ. Hickson. Il giocatore firma un triennale da 15 milioni di dollari con i Nuggets e si candida a un minutaggio importante nella batteria dei lunghi di coach Shaw.

JJ Hickson, 24 anni, 12,7 punti a partita nella scorsa stagione. Usa Today

mercato nuggets — Hickson è reduce da una buona stagione con i Blazers nella quale ha messo a referto 12.7 punti e 10.4 rimbalzi di media e può giocare sia da centro che da ala grande. Il 24enne Hickson quindi andrà a competere per un posto in quintetto con i due giovani lunghi di Denver Kenneth Faried e JaVale McGee, senza dimenticare Darrell Arthur, arrivato a Denver attraverso la trade che ha portato a Memphis il centro titolare nella scorsa stagione Kosta Koufos. Resta l’incognita Timofey Mozgov. Il russo è un “restricted free agent” e non ha ancora trovato un accordo con la franchigia del Colorado che comunque sembra intenzionata a trattenerlo. Ottimo atleta, Hickson diventa un’ottima opzione offensiva per il pick and roll dei Nuggets e difensivamente sa farsi rispettare. Il mercato dei Nuggets però non può considerarsi chiuso anche se le opzioni di Denver si stanno via via riducendo. Brian Shaw ha bisogno di una guardia ma per ora la dirigenza dei Nuggets, che aveva messo gli occhi anche su Marco Belinelli, resta alla finestra. Potrebbe tornare di moda il nome di Chauncey Billups, il veterano che ha un rapporto speciale con i tifosi di Denver? Monta Ellis (vicino agli Hawks) sembra oramai solamente un sogno, più realistica invece l’ipotesi Randy Foye, ex di Utah.

milwaukee e houston — Di sicuro esce dal taccuino di Tim Connelly l’ex Rockets Carlos Delfino che si accorda con i Bucks per un triennale da 10 milioni. L’argentino era stato “sacrificato” da Houston per ragioni di Salary Cap per poter arrivare a Dwight Howard. Missione compiuta ma la dirigenza dei Rockets adesso deve riuscire a risolvere la grana Asik. Il turco non ha nessuna intenzione di restare a fare la riserva di Howard e ha chiesto la cessione ma la squadra texana non sembra intenzionata, almeno per il momento, ad accontentarlo. “Omer è reduce da un ottimo campionato - commenta il tecnico dei Rockets Kevin McHale - in questo momento è un po' deluso ma sono sicuro che riusciremo a farlo tornare a sorridere”. McHale sostiene addirittura che i due possano essere utilizzati per alcuni minuti nello stesso quintetto, cosa però davvero difficile da immaginare per gli oggettivi limiti dei due giocatori al di fuori della zona pitturata. L’unica soluzione realistica sembra davvero una trade.