Chauncey BIllups con Joe Dumars durante la conferenza stampa di presentazione. Reuters

A detta di molti tifosi dei Detroit Pistons, il declino della squadra cominciò nel novembre 2008, quando Chauncey Billups venne ceduto. Non c'è dubbio che il presidente Joe Dumars rimpianga quella decisione, tuttavia, il ritorno di Billups al Palace non è solamente un'operazione nostalgia. "Nonostante l'arrivo di Chauncey sia un ritorno ai vecchi tempi, io e il giocatore ci siamo detti che in realtà è molto di più - dice Dumars -. Lo abbiamo riportato qua per la sua capacità di decidere le partite in campo".

il ritorno — I Pistons hanno ingaggiato il 36enne Billups con un biennale da 2.5 milioni di dollari a stagione, di cui la prima è garantita. Nel 2012-13, al rientro dalla rottura del tendine d'Achille sinistro, la guardia ha giocato 22 partite con la casacca dei Los Angeles Clippers. Nonostante si stia avvicinando sempre più alla fine della carriera, Detroit potrà comunque contare su un playmaker di qualità che ha una media in carriera del 39% sui tiri da tre. Al giocatore verrà anche chiesto di fare da tutor al 21enne Brandon Knight, altra opzione per la squadra nel ruolo di playmaker. "Credo di poter giocare bene per qualche anno ancora - ha dichiarato Billups durante la conferenza stampa di presentazione ufficiale -. Come ho già detto più e più volte, voglio essere ricordato come un giocatore dei Pistons".

senza chauncey — Billups portò Detroit alla vittoria del titolo nel 2004, conquistando anche il trofeo di Mvp delle Finals. Fu poi ceduto a Denver il 3 novembre 2008 nella trade che portò Allen Iverson a Detroit. Da quella sfortunata e impopolare mossa di mercato, i Pistons hanno accumulato un record di 100 partite inferiore al .500 di vittorie. La squadra decise di cedere Billups in parte per accelerare lo sviluppo di Rodney Stuckey e per liberare un po' di spazio nel salary cap. "Come sapete ogni decisione presa diventa poi oggetto di dibattito da quel momento in poi, ed è una cosa naturale, ma ci sono poi quelle in cui pensi: quanto vorrei poter tornare indietro - dice Dumars -. Gliel'ho già detto, potesse tornare indietro non lo rifarei, non cercherei più di fare queste manovre per cederlo. Bisogna prendersi la responsabilità delle proprie azioni in un ruolo come questo, nel bene e nel male".

numero 1 — Stuckey è ancora in squadra, ma non è un giocatore continuo, mentre anche il futuro di Knight come playmaker appare incerto. Detroit può contare su due lunghi promettenti come Greg Monroe e Andre Drummond, il quale, come ha dichiarato Billups, dopo una bella stagione da rookie cederà la maglia numero 1 al veterano rientrante. I Pistons, 148-244 dalla cessione di Billups, sono in astinenza playoff da 4 anni e l'affluenza di pubblico al Palace ha registrato un forte calo. "Questa città e questa squadra sono grandi e ricche di tradizione cestistica - dice Billups -. E anche se ho trascorso gli ultimi anni in altre squadre non mi è piaciuto vedere il Palace vuoto durante le partite".

obiettivo playoff — I Pistons hanno cominciato in questa offseason con molto spazio nel salary cap, ingaggiando l'ala free agent Josh Smith e la stella italiana Luigi Datome. Dumars è ancora disponibile a fare delle trade anche se ha dichiarato di essere soddisfatto dell'attuale roster per la prossima stagione. Per quanto riguarda Billups, il giocatore sa di tornare in una franchigia totalmente diversa rispetto a quella che aveva lasciato ed è quindi realista. "Credo che la parola giusta sia rispettabilità - dice -. Non so se nel giro di due anni riusciremo a tornare ai livelli in cui era la squadra quando me ne sono andato. Tuttavia, credo che la qualificazione ai playoff sia l'obiettivo che tutti dobbiamo avere sin dal primo giorno". L'idea di tornare piace a Billups, che di certo non sene starà fermo con le mani in mano. "Non sono a mio agio con la mediocrità e le sconfitte - dice -. Non sono venuto qua solo per fare da tutor o per allenare gli altri giocatori. Sono venuto per giocare e provare a vincere. Non vedo l'ora".