Toronto sogna un passo avanti
Con Bargnani c'è Valanciunas

Andrea Bargnani, 26 anni, prima scelta al draft 2006. Reuters

I Toronto Raptors sono una delle numerose squadre Nba che stanno vivendo la seconda fase di una ricostruzione: sono infatti passati dai playoff alla mediocrità, per poi arrivare al fondo del barile. Il roster è stato smantellato e adesso i Raptors lo stanno ricostruendo intorno a un nucleo giovane che spera di compiere un passo in avanti nella stagione 2012-13. Nella scorsa annata Toronto ha cominciato a muoversi nella direzione giusta con l’ingaggio di coach Dwane Casey, che ha rigenerato la squadra dal punto di vista difensivo e trasmesso una nuova cultura che può essere il punto di partenza. L’altro elemento su cui costruire è il gruppo di giovani che i Raptors hanno pazientemente assemblato, nella convinzione che chi va piano va sano e va lontano.

dov'erano — La seconda stagione dei Raptors dopo la partenza di Chris Bosh è stata sicuramente migliore della prima. L’impatto di Casey è stato evidente e Toronto è stata la squadra che è cresciuta di più nella lega dal punto di vista difensivo, passando dalla 30ª alla 12ª posizione nella classifica delle migliori difese e concedendo 8.5 punti in meno ogni 100 possessi rispetto all’ultima stagione con Jay Triano coach. Ma i Raptors sono peggiorati in attacco, chiudendo al 25° posto nell'efficienza offensiva. Il motivo principale è Andrea Bargnani, il migliore nell'attacco di Toronto, costretto a saltare oltre metà stagione per una serie di infortuni al polpaccio. Inoltre, con un nuovo allenatore e un gruppo giovane che aveva bisogno di maturare, Toronto è stata una delle squadre che più ha pagato le conseguenze del lockout:: in particolare il lungo Ed Davis, al suo secondo anno nella Nba, non ha avuto l’opportunità di disputare la Summer League o di partecipare a un vero e proprio training camp e non è quindi riuscito a cominciare la stagione con il giusto entusiasmo.

dove sono adesso — I Raptors non sono riusciti a centrare il grande colpo (Steve Nash), ma hanno preso un paio di veterani che aiuteranno sicuramente la squadra a migliorare. Toronto ha acquistato Kyle Lowry e Landry Fields in modi diversi: il primo è arrivato nell’ambito di una trade abbastanza economica, il secondo dopo aver accettato un’offerta sostanziosa da parte dei Raptors. Entrambi porteranno comunque stabilità sul perimetro: il volto nuovo che, potenzialmente, può diventare una stella della Nba è però il rookie Jonas Valanciunas, scelto alla numero 5 nel draft 2011. Il 20enne centro lituano sembra più pronto a dare il suo contributo in fase offensiva, ma ha il potenziale per avere un impatto decisivo su entrambi i lati del campo. I Raptors hanno portato a casa un’altra scelta in lotteria nel draft di quest’anno, selezionando alla numero 8 la guardia Terrence Ross, che porterà tiro dal perimetro a una squadra che lo scorso anno ha chiuso solo alla 21ª posizione per canestri da 3 segnati. Le prestazioni di Davis e DeMar DeRozan saranno un aspetto curioso della prossima stagione a Toronto: nessuno dei due è cresciuto quanto ci si aspettava ed entrambi potrebbero essere messi da parte dai nuovi arrivi Valanciunas e Ross.

l'ostacolo più duro — La posizione di playmaker, coperta da Lowry e Jose Calderon, potrebbe essere l’unica in cui i Raptors saranno in grado di duellare alla pari ogni sera con le migliori squadre della Nba. Nonostante tutto ci sono delle speranze e la difesa aiuterà la squadra ad essere relativamente competitiva, ma manca ancora qualcosa dal punto di vista del talento. E se giocatori come Lowry, Fields, Bargnani e Calderon potrebbero alimentare i sogni di playoff dei Raptors, dall’altro lato gli elementi più giovani della squadra avranno comunque bisogno di giocare più minuti possibile: per questo Casey dovrà essere bravo a gestire la sua rotazione pensando anche al futuro.

dove andranno — In un’Atlantic Division che è molto migliorata, i Raptors partono dietro ai Celtics, ai Knicks, ai Nets e ai Sixers (non necessariamente in quest’ordine), ma sarà comunque interessante seguire una squadra con molti giocatori inesperti che sperano di lasciare il segno nella lega. Il futuro luminoso di Toronto dipende molto da Valanciunas, sul quale si è investito molto e dal quale ci si aspetta molto: se il lituano riuscirà a trascinare la squadra su entrambi i lati del campo, gli altri tasselli del puzzle andranno al loro posto molto più facilmente. Dopo la scorsa stagione, la fase offensiva della squadra potrebbe davvero migliorare: forse è troppo sperare che Toronto possa crescere in attacco come aveva fatto in difesa lo scorso anno, ma l’acquisto di Lowry e il ritorno di Bargnani sono motivi sufficienti per credere che i Raptors possano almeno diventare una squadra di medio livello su quel lato del campo. Sarebbe sicuramente un passo in avanti, esattamente quello che i tifosi di Toronto si aspettano in questa fase del processo di ricostruzione.