Raptors, finalmente una gioia
Super Lakers, Denver cede

DeRozan schiaccia: per i Phoenix Suns non c'è scampo. Reuters

Nella notte Nba Toronto torna al successo pieganto Phoenix, i Nuggets di Danilo Gallinari invece si inchinano davanti ai Lakers.

Andrea Bargnani ancora in chiaroscuro. Ap

Toronto-Phoenix 101-97 (tabellino)
Dopo sei sconfitte consecutive i Raptors (4-13) finalmente possono sorridere conquistando il successo contro Phoenix (7-10). Toronto ritrova Andrea Bargnani, out nella sfida con Memphis a causa di un problema alla caviglia sinistra. L'azzurro stringe i denti ma è chiaramente rallentato dall'infortunio e chiude con soli quattro punti a referto in 27'. L'importante però era tornare sulla giusta strada per Toronto, quindi missione compiuta. La partenza della squadra canadese non è delle migliori. Gortat mostra i muscoli sotto canestro e con i punti di Dragic gli ospiti arrivano al vantaggio in doppia cifra già a metà del primo quarto. Coach Casey corre ai ripari e prova a giocarsi la carta Mickael Pietrus, appena messo sotto contratto. Il francese fa il suo, Phoenix comunque resta davanti fino a 7'37"’ dal riposo quando proprio Pietrus, con una tripla, pareggia i conti. Toronto nel secondo quarto gioca decisamente meglio in attacco, Morris e Brown però trovano buone soluzioni offensive nelle battute finali della frazione, gli ospiti così, pur dopo un pericoloso passaggio a vuoto, vanno negli spogliatoi all’intervallo in vantaggio 52-51. Kleiza e DeRozan provano a suonare la carica all’inizio del terzo quarto. I Suns rispondono con i canestri di Brown e Dragic ma l’inerzia del match sembra passare nelle mani dei padroni di casa i quali appena Phoenix abbassa la guardia, ne approfittano per piazzare lo sprint. Toronto, infatti, prende possesso del match con un parziale di 12-2 a cavallo tra la fine del terzo e l’inizio del quarto periodo. La compagine canadese arriva al +9, le triple di Calderon e Pietrus tengono a distanza Phoenix che però non si arrende e si riavvicina nel finale. Sotto di due lunghezze a 14"’ dalla fine la squadra dell'Arizona ha in mano il pallone del possibile pareggio. Ci si aspetta un gioco per Scola, oppure la tripla, per provare a vincere il match, di Dragic. Invece Brown tenta la penetrazione, Bargnani mette il corpo (i Suns protestano per un fallo) e costringe la guardia di Phoenix a una difficile conclusione che non trova la retina. L’azzurro conquista il rimbalzo, subisce il fallo di Scola e dalla lunetta chiude i conti.

Toronto: BARGNANI 4 (1/3, 0/1), con due rimbalzi e un assist in 27’. DeRozan 23 (8/18), Johnson 16. Rimbalzi: Davis, DeRozan 8. Assist: Calderon 9.
Phoenix: Dudley, Brown, Gortat 14. Rimbalzi: Gortat 6. Assist: Beasley 6.

Gallinari contrastato da Gasol sotto canestro. Reuters

Los Angeles Lakers-Denver 122-103 (tabellino)
Questi sono i Lakers (8-8) che D'Antoni sogna, I Nuggets (8-9) di Danilo Gallinari così si devono inchinare. La squadra di LA produce una performance stellare da un punto di vista offensivo e l’ex coach dei Knicks riceve in dote anche 28 punti e 20 rimbalzi da Dwight Howard. Per rendere le cose ancora più gradevoli per i tifosi di LA la panchina, il tallone d'Achille della squadra, produce ben 61 punti, 54 soltanto dalla coppia Jamison-Meeks. Danilo Gallinari risulta il miglior marcatore di Denver e chiude con 19 punti in 31'. Primo tempo davvero “dantoniano” per i Lakers che giocano a 100 all’ora e trovano ottime soluzioni offensive. Denver non sta a guardare ma nel primo quarto fatica a contenere Dwight Howard (16 punti e cinque rimbalzi nella frazione). In attacco ci pensa Gallinari a dare una scossa.

gallo show — L’azzurro segna dalla lunga distanza poi firma una giocata da cinema. Coast to coast e perentoria schiacciata in faccia a Howard, festeggiata con l'aereoplanino stile Jason Terry. Tutto molto bello. L’ex centro di Orlando però sotto canestro punisce i lunghi di Denver, poi dalla panchina arrivano anche i punti di Jamison, la squadra di casa così scappa via. All'inizio del secondo quarto Meeks con le sue triple a regala punti preziosi a Mike D'Antoni, Denver fatica a tenere il ritmo frenetico dei Lakers ma con la tripla del Gallo torna a -9. Nel finale di frazione però si sveglia anche Kobe Bryant e per i Nuggets sono dolori. LA così nel primo tempo mette e a referto qualcosa come 71 punti, tirando con il 60% dal campo. Mike D'Antoni ha di che essere soddisfatto. I Nuggets tornano sul parquet con il giusto atteggiamento, ma i padroni di casa continuano a trovare il canestro con facilità. Gallinari va a segno dalla lunga distanza, Faried e Lawson riportano sotto Denver, ma D'Antoni allora ripropone il caldissimo Jamison che va a segno da tutte le posizioni, i Lakers tornano al +17 e a 11’02’’ dalla sirena toccano quota 100 punti. Torna a produrre anche Meeks Denver però non si arrende e continua a lottare. I Nuggets provano a spaventare Mike D'Antoni arrivano al -12 a 4'50"’ dalla fine, ma Howard e un Jamison stellare chiudono il match. Nel finale Dwight Howard trova perfino una tripla, segno che la serata e’ di quelle da ricordare per i tifosi di LA.

Los Angeles Lakers: Jamison 33 (7/9, 5/10), Howard 28, Meeks 21. Rimbalzi: Howard 20, Jamison 12. Assist: Bryant, Duhon, Gasol 8.
Denver: GALLINARI 19 (2/6, 4/7), con tre rimbalzi, tre assist e un recupero in 31’. Iguodala 14 (2/6, 2/4). Rimbalzi: Hamilton 8. Assist: Lawson 5.