Buffon ci ha preso gusto. La vittoria col Messico “mica era facile, l’abbiamo resa facile noi”, nel tempio del pallone che è il Maracana di Rio, gli ha dato belle sensazioni. E allora “Arrivare tra le prime 4 in questa Confederations Cup non sarebbe un successo”. Perché vuole vincere “Ancora qualcosa di importante tra Nazionale e club”. Per farlo conta sulla presenza di Balotelli: “Giocare con continuità nel Milan gli ha dato sicurezza”, e non esclude quella futura di Totti in chiave Mondiale “Sarebbe bellissimo”.

SPIRITO GIUSTO — “Se abbiamo ritrovato lo spirito vincente? O ce l’hai o non ce l’hai, non lo attivi a comando. Abbiamo cambiato qualcosina tatticamente rispetto alle gare (negative, come prestazioni ndr) con Repubblica Ceca e Haiti, per far coesistere i nostri migliori giocatori, ma lo spirito giusto ce l’avevamo già. Se ieri col Messico è sembrato tutto facile e quasi scontato è merito nostro, da quando sono in Nazionale non l’avevamo mai battuto. Io voglio ancora vincere qualcosa di importante con Nazionale e club, e questo significa che cerco ancora di migliorarmi. Mi emoziono ancora, quando gioco, dopo tutti questi anni, e ieri le sensazioni, complice la cornice del Maracana, sono state emozionanti”.

DIFESA — “Il gol del Messico è arrivato da un errore difensivo? Non sono preoccupato, a questo livello qualcosa devi concedere. Ma Barzagli ci ha abituato talmente bene in questi 3-4 anni, che non c’è neanche bisogno di farla lunga. L’errore di un difensore come quello di un portiere può causare il gol subìto, quindi si vede di più. Se sulla traversa l’ho toccata, la palla? Sì. Ma insomma, un tiro contro ci può anche stare, in partite così”.

CONF CUP — “Arrivare tra le prime quattro non sarebbe un successo. E’ il nostro obiettivo, ma il successo è quando vinci. La differenza tra primo posto e semifinali la fanno i dettagli. Vogliamo confermarci ai livelli visti col Messico contro il Giappone, e magari fare anche meglio. Questo torneo guadagna importanza anche perché si gioca qui in Brasile, oltre che perché mette di fronte le squadre più forti del mondo. I brasiliani sono entusiasti, un popolo felice, al di là del conto in banca di ciascuno. E tanti tifosi brasiliani ieri ci hanno sostenuto, allo stadio”.

IL PRECEDENTE NEGATIVO — Nella Confederations Cup del 2009 l’Italia vinse la prima partita, con gli Usa, poi uscì dopo aver perso le due successive, con Egitto e Brasile. “Ma questa è una Nazionale in ascesa, che prosegue la maturazione, c’è questa grande differenza sostanziale, rispetto ad allora”.

SPAGNA — “L’abbiamo vista giocare, ma non ci sono novità”. E ride, perché vincono sempre…La sconfitta con la Spagna all’Europeo ci ha fatto male, ma era giusta, e ci farà crescere. Brasile-Giappone non l‘abbiamo vista, ci allenavamo. Ma da domani studieremo la squadra di Zaccheroni. Zac? L’ho apprezzato alla Juve in quei 6 mesi difficili. Tatticamente è molto preparato, è stato un peccato non avesse potuto prendere in mano la squadra dal ritiro. E’ più allenatore che selezionatore. Ma i giapponesi hanno grande disponibilità al sacrificio, agli insegnamenti, quindi può far bene anche da c.t.”.

BALOTELLI — “Qualitativamente è uguale a quello di un anno fa. E’ accompagnato da straordinarie doti calcistiche. Ma rispetto ad un anno fa ha avuto l’occasione di giocare con più continuità nel suo club, ha avuto continui riscontri positivi con il Milan, e questo gli garantisce serenità e sicurezza. Per noi è un vanto averlo in squadra”

DE ROSSI E MARCHISIO INQUIETI? — “Hanno fatto vedere anche ieri quanto sono importanti per l’Italia. Poi sul loro momento personale (le voci di mercato ndr) in questo momento pensano soprattutto a questo torneo. Ma il calciomercato non lo seguo, né mi manca”.

TOTTI — Al Maracanà tanti tifosi brasiliani indossavano la maglia del numero 10 giallorosso. “Totti al prossimo Mondiale? Sarebbe bellissimo. Ma deve sentirsela anzitutto lui. Ma c’erano anche tante maglie di Baggio, in tribuna…Questi giocatori, tipo anche Del Piero, a livello mondiale non passeranno mai di moda, hanno fatto la storia del calcio. Chiaro che Totti sta giocando a livello straordinario. Molto dipenderà dal suo livello di stimoli e dalla condizione atletica premondiale”.

LA MATTINATA IN SPIAGGIA — “Meglio che andare in un centro commerciale. E’ stato bello giocare a pallone al mare con la famiglia, è più naturale”.