Ciro Immobile: per il centravanti del Genoa un rigore sbagliato. Liverani

E meno male che questa partita non contava nulla, perlomeno per il risultato. L’Under 21 si squaglia davanti all’Irlanda, quanto i riflettori dello stadio di Casarano (Lecce) che si spengono due volte nel secondo tempo. La prima volta al 15’ (per ben 25 minuti), sul 3-1 per gli irlandesi che erano anche in 10 per l’espulsione (fiscalissima) nel primo tempo di Williams con annesso rigore sbagliato da Immobile. Metà gara finita 1-1 per il vantaggio irish con un pallonetto di Murray che trovava Perin in sonno e il pari di Caldirola di testa su angolo di El Shaarawy. Nel quarto d’ora prima del black out la squadra di King aveva rifilato due sberle, una in contropiede con Doran e l’altra con una sassata da lontano di Henderson. L’Under era già al buio, faceva una fatica del diavolo a trovare varchi e in quei pochi nessuno riusciva a rendersi pericoloso. Bisognava aspettare il secondo black out (stavolta l’interruzione è stata di pochi minuti) a gara quasi finita per vedere un’altro gol azzurrino, quello di El Shaarawy prima del fischio finale. Nel frattempo però Doran era andato via un’altra volta in contropiede, beffando Masi e Perin e il portiere Mc Carey, bisogna dirlo, aveva collezionato prodezze sul faraone e De Luca, entrato per Immobile, in giornata no come tanti altri.

aspettando il playoff — Devis Mangia ha urlato per tutta la gara, era una furia. I suoi ragazzi sono rimasti intrappolati nell’ordinata disposizione irlandese e hanno commesso troppi errori, soprattutto dietro. Il risultato magari è pesante, ma ci sta. Aspettando il sorteggio per il playoff di ottobre che vale per l’accesso alla fase finale dell’Europeo, il c.t. ha voluto provare chi non aveva ancora giocato molto con lui. E’ difficile dare una valutazione dei singoli in questa gara. In primis perché forse è subentrato il solito vizio che quando la sfida non conta nulla, gli azzurri faticano a trovare concentrazione. Comunque, tutta la squadra ha giocato male e si è svegliata un po’ soltanto nella ripresa, restando però vittima dei contropiede micidiali di Doran. Quel che è certo è che qualcuno ha perso una preziosa chance per mettersi in mostra. Mangia intanto difende i ragazzi: "Non parliamo dei singoli: quando in una prestazione mancano la qualità e l’atteggiamento giusto, mi assumo tutta la responsabilità. Evidentemente non riuscito io a trasmettere alla squadra quanto volevo che esprimesse in campo. Ma ora non buttiamo quello di buono che è stato fatto finora".