Alessandro Florenzi e Lorenzo Insigne festeggiano il gol del romanista. KeyPressMedia

Sarebbe stato difficile immaginare un esordio migliore. La nuova Under di Devis Mangia si fa un bel boccone della temibile Olanda, prima come gli azzurrini nel rispettivo girone per le qualificazioni europee. Tre reti, almeno altrettante occasioni e, sopratutto, un gioco divertente e convincente. Tutto questo, senza parecchi califfi dell’Under di Ferrara, presi da Prandelli: Destro, El Shaarawi, Verratti, per dirne tre.

SUPER INSIGNE — Eh sì, dopo il Ciro-ciclo, fatto di 19 partite e una sconfitta, a essere sinceri si temeva qualche sbavatura d’assestamento. Invece è davvero filato tutto liscio. E il merito è della premiata ditta degli ex Zeman boys, Insigne e Immobile, che hanno sfornato una grandissima partita. Il fantasista del Napoli ha messo subito in discesa la sfida, alla prima azione: passaggio di Lorenzi, dribbling, accentramento e tiro nell’angolo. Et voilà, Under in vantaggio. Poi ha pressato, riconquistato palla, invitato i compagni al gol e cercato la soluzione personale. Insomma, un super Insigne, che si candida a leader dell’Under, fin quando Prandelli non si prenderà anche lui.

NUOVI INTERESSANTI — Immobile non è stato da meno: il suo gol è stato una delizia: tre uomini che sono lì ancora a capire com’è uscito dalla loro trappola e pallonetto al povero Zoel. La terza rete, a fine primo round, la firma Florenzi, altro uomo squadra di Mangia, con un bel diagonale su invito di De Luca. L’Olanda non s’è proprio vista, nonostante sia avanti nella preparazione (il campionato è già cominciato) e abbia parecchi talenti, a cominciare dal centravanti ventenne de Jong, appena passato dal Twente al Borussia Moenchengladbach per 15 milioni di euro. Il pressing e il gioco in velocità dell’Under li ha inebetiti. Anche il secondo round, nonostante Mangia abbia cambiato più di mezza squadra, è stato ancora in mano agli azzurrini che hanno sprecato un paio d’occasioni con sala e Immobile. Gioco forza, c’erano tanti volti nuovi. E’ si è capito che il bacino azzurro non si è esaurito con i Verratti, i Destro e i Borini. Ottime impressioni, da Frascatore del Sassuolo a Sala dell’Amburgo. Ora sotto con le ultime due partite di qualificazione europea che si giocheranno a Casarano il 6 il 9 settembre. Data la sconfitta dell’Irlanda, basta un punto per essere primi matematici.