Cesare Prandelli, 54 anni, ct della nazionale italiana. Afp

Cesare Prandelli non cerca scuse. L’Italia vista contro le Far Oer non lo ha soddisfatto, e il c.t. non si nasconde dietro la classifica eccellente del girone di qualificazione, con l’Italia già con un piede e mezzo in Ucraina e Polonia. Però l’allenatore azzurro ha visto errori che gli fanno persino pensare di cambiare modulo, rispetto al consolidato 4-3-1-2, e che non lo hanno fatto dormire la notte, letteralmente. Da correggere in vista della partita di martedì a Firenze con la Slovenia, quella che dovrebbe regalare il pass matematico per Euro 2012.

MANCA LA CONCRETEZZA — "Ho dormito poco, l'ho rivista, la partita. C'e stato molto disordine, dopo l’ottimo inizio. E’ mancata la concretezza, la cattiveria sottoporta. Forse la colpa è anche mia, abbiamo cercato di giocare - quello che insistiamo a fare in allenamento - ma fino all'eccesso. Ci siamo scambiati sei volte il pallone in area di rigore. Senza tirare. Troppo. Poi il campo pesante ci ha sfavorito. Ed è stata una gara particolare: loro si difendevano con 10 uomini, in 35 metri. Con tutto il rispetto per gli avversari, abbiamo trovato le difficoltà che incontrano le squadre professionistiche nelle partitelle del giovedì con i dilettanti".

PRECEDENTE — "Gli stessi errori evidenziati contro l'Irlanda del Trap? No, sono due cose completamente differenti. E non dobbiamo iniziare da capo".

Gli azzurri alle prese con il muro delle Far Oer. Ap

CARATTERE — "Non siamo ancora una squadra solida. Ai giocatori, ieri, è venuta un po’ d’ansia, di preoccupazione. Nelle prossime partite dobbiamo fare tesoro di quest’esperienza".

MODULO — "Se sto pensando a possibili variazioni tattiche, a cambiare modulo? Sì. Il Barcellona preso a modello in maniera esagerata? Mai fatti paragoni, da parte mia".

PAZZINI — "L’ho messo dentro per sfruttare la sua intesa con Cassano, per cercare di più la profondità. Avremmo dovuto tenere ancora più palla, paradossalmente. Perché poi, quando abbiamo forzato la giocata, abbiamo preso contropiede".

ROSSI — "Ha molta personalità. Ha sofferto per motivi tattici. Rivedere certe immagini lo aiuterà a capire certe difficoltà".

PROSSIMO IMPEGNO — "Non cambierò tanto contro la Slovenia, martedì sera. Sto pensando agli esterni di difesa, per adesso, hanno speso molto. Affronteremo una squadra che deve vincere, per forza, per rimanere in corsa per Euro 2012. Dovremmo avere quindi più spazi disponibili, più profondità da attaccare".

FIRENZE — - "I tifosi fiorentini non hanno bisogno di consigli sull’atteggiamento da tenere nei miei confronti al Franchi. Lo scorso anno (contro le Far Oer ndr) hanno creato un ambiente fantastico. Spero ci sia tutta la Fiorentina allo stadio, per riabbracciarci".

QUESTIONE TOTTI — Sui romanisti. Anzitutto, il suo azzurro: "De Rossi? E’ in buona condizione fisica, mentalmente sta molto meglio. Totti? L’ho allenato per poco tempo, è un ragazzo straordinario. Entrare nella dinamica delle polemiche che ci sono a Roma mi è difficile, credo solo che tutti debbano essere sempre coinvolti nel progetto del club".