24 Ore di Daytona: è doppietta Acura-Honda, la Cadillac-Dallara è terza

Correre per 24 ore, girare lungo una pista fino a completare 783 giri, e finire con 4” (4”190, per l’esattezza) di vantaggio sulla seconda auto, tua gemella. Non è più una novità, a colpi di bandiera gialla, a Daytona gli arrivi in volata sono la normalità. E stavolta nella nuova categoria GTP (hyperCar ibride) si è risolto tutto in uno sprint-derby tra due Acura-Honda. Con Tom Blonqvist davanti a Felipe Albuquerque. Niente da fare per la Cadillac, ovvero niente da fare per la Dallara, comunque sul podio. Le tre auto della General Motor, costruite dalla casa italiana, sono arrivate di rincorsa. Terza la migliore delle tre: al violante nel suo ultimo stint aveva Renger van der Zande, arrivato a 5”440 da vincitori. Dunque poco più di un secondo dal secondo posto.?

Castroneves nella storia

Con Blomqvist nel team Meyer Shank, quindi, sono campioni Colin Braun, Simon Pagenaud e Helio Castroneves. Quest’ultimo, 47enne, brasiliano, diventa così il primo pilota di sempre a vincere tre 24 Ore di Daytona consecutivamente. Al secondo posto, come accennato, l’altra Acura Honda (con Albuquerque c’erano Taylor, Deletraz e l’ex Red Bull Brendon Hartley). Sulla Cadillac finita sul podio c’erano, insieme a van der Zande, i plurititolati nella Indy Sebastien Bourdais e Scott Dixon. Di buono c’è che le altre due Cadillac si sono piazzate subito dietro, virtualmente ai piedi del podio: quarta la n.2 (Bamber, Lynn, Westbrook) e quinta la n. 31 (Derani, Sims Aitken). Davanti dunque alle BMW (sesta la n.24, lontanissima per guai assortiti la n. 25) e alle Porsche: la n. 7 ha chiuso dietro anche a tutte le LMP2, la n. 6 è arrivata in fondo per onor di firma, a 63 giri dalla vettura vittoriosa.

Lambo sotto il podio

?Nella classe GTD Pro, dove avevamo una Ferrari una Lamborghini, a vincere è stata la Mercedes AMG-GT3 di Engel, Juncadella, MacNail e Gounon, davanti a Chevrolet e Lexus. Entrambe le case italiane hanno lamentato un Balance of Performance a loro avviso troppo penalizzante. Per la Lambo era un esordio parziale, se così possiamo dire, in quanto l’auto è un’evoluzione della Huracàn. Finita al quarto posto (con Caldarelli, Bortolotti, Pepper e l’ex Formula 1 Grosjean, ricercatissimo dalla grande stampa Usa: effetto Drive to Survive). Si è invece ritirata la Ferrari di Risi Competizione che schierava i campioni del Mondo LMGTE Pro del 2021 e del 2022 Alessandro Pier Guidi e James Calado, con Daniel Serra e Davide Rigon. La rossa è stata tamponata (alla guida c’era Serra), ha dovuto cambiare il fondo, ma è risultata troppo instabile. Inevitabile il ritiro al giro 340.

Doppietta anche per Aston Martin

?Tante le Ferrari e le Lamborghini nella GTD. Dove a vincere è stata l’Aston Martin di Sorensen, De Angelis, James e Turner. Davanti alla vettura gemella di Thim, Lally, Potter e Pumpelly e alla McLaren. Miglior italiana la Huracàm n. 78 di Spinelli, Goikhberg, Hites e Mapelli. Miglior Ferrari, decima, la n. 23 di Triarsi Competizioni con Rovera, Triarsi, Scardina e Bertolini. Ventesima di categoria la n.21 di AF Corse (Molina, Companc, Castellacci, Mann). Ritirata prestissimo, al giro 44, la Ferrari Cetilar n. 47 di Fuoco, Sernagiotto, Lacorte e Balzan.

Ferrari 296: coraggio e pazienza

Nel complesso dunque il debutto della 296 GT3 è stato sotto le aspettative. Il Balance of Performance ha inciso, i tamponamenti anche (la Cetilar è stata vittima di una dinamica simile a quella che ha eliminato la Risi). Occorre lavorare sulla affidabilità: debuttare in una 24 Ore tanto dura si è rivelato più complicato anche del previsto. Ma i piloti sono soddisfatti del comportamento dinamico della vettura: la prestazione non preoccupa.

Bravo NIelsen

?Nella LMP2 (tute Oreca) successo della n.55 Fred Poordard, il 18enne Francesco Pizzi, James Allen e Gimmi Bruni.?"A tre ore dalla fine - ha detto Pizzi - eravano tre giri dalla prima, ne abbiamo recuperato uno con il full course yellow, ci siamo fatti sotto. E poi James Allen ha fatto un lavoro straordinario". Al secondo posto la n.4 (con l’ex Haas Esteban Gutierrez) e alla 88 della italiana AF Corse, nel cui equipaggio c’era il danese Nicklas Nielsen, ovvero uno dei sei titolari che vedremo sulla Ferrari 499P a partire da Sebring, primo appuntamento del Mondiale Wec.?

E bravo anche Brett!

?Infine nella LMP3 ha trionfato la Duqueine n. 17 con Boyd, Merril, Mantella e Varrone. Al secondo posto la Ligier n. 36 di Jarett Andretti, Chaves, Dickerson e Lindh. Menzione speciale per la Ligier numero 38 del Performance Tech Motorsports di Dearfield Beach di Brent O’Neill, un team minore, sebbene indiscutibilmente di grande esperienza.