panoramica
Il peso del design auto nella transizione dell'automotive
Anche se qualche volta ci piace esclamare "questa macchina ¨¨ un'opera d'arte" il design di una vettura, soprattutto moderna, ¨¨ tutt'altro che artistico, tanto nell'ideazione del concetto, quanto nei processi per perseguirlo e realizzarlo in modo industriale. Il disegno delle forme, dei volumi dell¡¯auto, deve fare i conti con quanto c¡¯¨¨ ¡°sotto la pelle¡±, deve fare i conti cio¨¨ con un¡¯ impostazione meccanica di tipo squisitamente ingegneristico che per¨° nasconde, per una felice risoluzione dei problemi in relazione agli obbiettivi, insospettabili necessit¨¤ creative. Pensiamo per esempio agli ingombri che l¡¯auto deve avere, pensiamo allo spazio di un abitacolo, pensiamo agli organi meccanici oppure pensiamo a un vano portabagagli. Questa impostazione determina la ¡°griglia¡± dentro cui i designer di stile devono operare. Pi¨´ questa impostazione meccanica ¨¨ ¡°dinamica¡±, rivolta a valorizzare le proporzioni dell¡¯auto (per esempio basse e larghe) pi¨´ il designer avr¨¤ vita facile nell¡¯ideare dei volumi gradevoli da guardare. Viceversa se al designer vengono imposte delle proporzioni sgraziate, per esempio un volume abitacolo enorme accompagnato da sbalzi grandi e ruote piccole, i designer di stile ce la metteranno tutta ma sar¨¤ molto pi¨´ difficile. Se si dice che una buona impostazione meccanica nasconde aspetti particolarmente creativi ci si riferisce alla possibilit¨¤, da parte dei progettisti, di fare dei cambiamenti. Per esempio, quando un radiatore dal muso viene spostato ai lati dell¡¯abitacolo, il designer pu¨° disegnare un muso pi¨´ basso. Oppure se da un motore stretto e alto si passa a un motore basso e largo, il designer pu¨° disegnare un volume vettura pi¨´ basso e largo. Con l¡¯avvento della moderna auto elettrica questo sta diventando un valore, una rivoluzione che potrebbe essere anche pi¨´ radicale di quanto appare se solo non si volesse limitare le esagerazioni, per non ¡°spaventare¡± i clienti. Con l¡¯auto elettrica non ci sono pi¨´ grossi motori e trasmissioni ingombranti, il tutto a vantaggio di una maggiore libert¨¤ dell¡¯impostazione meccanica e di conseguenza di una maggiore libert¨¤ per i designer di stile. Questo aspetto diverr¨¤ sempre pi¨´ evidente quando le piattaforme saranno esclusivamente elettriche.
tecnologie di costruzione
¡ª ?Visto che entrambe vengono definite nelle fasi iniziali del progetto, in teoria, le tecnologie di costruzione potrebbero essere in un certo senso parte del capitolo ¡°impostazione meccanica¡±, tuttavia il modo in cui la nostra vettura viene realizzata ¨¨ talmente determinante da meritare un capitolo a parte. Le vetture di grande serie vengono costruite in un modo mentre le supercar e in generale le vetture di lusso, in un altro. Questo determina delle differenze abissali nel design dell¡¯auto. Attenzione, non si parla di bellezza, si parla di approccio. Se la vettura che si sta disegnando ¨¨ una vettura di grande serie, quindi solitamente prodotta in lamierati di acciaio stampati e saldati oppure una vettura di piccola serie con la carrozzeria e la scocca in fibra di carbonio, a seconda del caso, bisogner¨¤ applicare delle logiche differenti. Logiche che si scontrano con i costi, certamente, ma anche implicitamente con le possibilit¨¤ tecnologiche a disposizione, perch¨¦ da queste tecnologie derivano possibilit¨¤ diverse. Per esempio, quando negli Anni 80 ¨¨ arrivata la plastica sulle vetture, ¨¨ stato possibile perch¨¦ si sono rese disponibili tecnologie di stampaggio fino a qualche anno prima con caratteristiche tecniche troppo acerbe. Questo ha offerto ai designer nuovi spazi per disegnare. Altri esempi. Sar¨¤ molto improbabile vedere sofisticati componenti in alluminio ricavati dal pieno su una vettura di grande serie cos¨¬, per contro, sar¨¤ improbabile vedere fanalerie particolarmente complesse e in generale componenti prodotti con stampi e attrezzature molto costosi, difficili da ammortizzare nella vita produttiva di una vettura da poche centinaia di esemplari venduti. Attenzione, non necessariamente un ¡°buon design¡± gioca a sfavore dell¡¯auto di grande produzione, ogni caso ¨¨ diverso dall¡¯altro. Comunque, quando si rende disponibile una nuova tecnologia di costruzione, questa, per forza di cose si presta a possibili innovazioni del design. Stampa additiva, nuovi materiali compositi, nuovi materiali ecologici realmente competitivi con i materiali convenzionali, sono queste alcune delle partite che si stanno giocando e che si giocheranno in futuro con l¡¯ovvia priorit¨¤ per quello che riguarda il processo di elettrificazione.
norme e omologazioni
¡ª ?Con alla base nuovi materiali e tecnologie, nuove piattaforme elettriche capaci di mettere in discussione tutto, perch¨¦ allora, le auto appaiono sempre meno personali? I designer del nostro tempo sono forse meno bravi rispetto ai loro colleghi del passato? No. E non ¨¨ nemmeno tutta colpa del marketing, come tanti pensano. Il motivo sono le norme e le omologazioni che mai come nella storia dell¡¯auto sono state presenti come lo sono oggi. Oggi un progettista e un designer di stile devono confrontarsi con una mole di regole che i loro corrispettivi del passato nemmeno potevano immaginare. Regole enormemente vincolanti dentro e fuori dall¡¯auto, sia che si tratti di motori termici che elettrici, regole diverse da Paese a Paese e quindi estremamente complesse da gestire soprattutto quando si disegna un¡¯auto da vendere in tutto il mondo. Inoltre, anche quando si disegna qualcosa rispettando queste norme, ci sono le omologazioni. Quindi quando si disegna la forma di un cristallo o banalmente anche un display, devi sapere che questo dovr¨¤ essere prodotto ed omologato rispettando delle tempistiche. I margini di manovra quindi sono molto ristretti. Qualche esempio specifico? Esiste una norma americana sul bambino senza cinture a bordo: durante il test, il manichino che simula il bambino, senza cinture di sicurezza, deve essere sbalzato in modo ¡°controllato¡±, senza che sulla sua traiettoria impatti ostacoli entro una certa distanza. C¡¯¨¨ poi l'urto pedone, che obbliga i progettisti a disegnare musi vettura capaci di far ruotare il pedone investito sopra il cofano (e non sotto l¡¯auto), e che obbliga a disegnare cofani ¡°morbidi¡± a una certa distanza dagli organi meccanici sottostanti per garantirne la deformabilit¨¤. E ce ne sono moltissime altre. Come insegnano i regolamenti sportivi, pi¨´ le norme sono tante e stringenti, pi¨´ sar¨¤ difficile uscire dagli schemi. Il risultato sono auto dalla personalit¨¤ appiattita e con caratteristiche sempre pi¨´ simili. La bravura sta tutta li, nel riuscire a dare identit¨¤ e forza estetica rispettando queste difficili regole, possibilmente senza affidare tutto alle luci diurne.?
l'aerodinamica
¡ª ?Che l¡¯aerodinamica fosse importante si ¨¨ sempre saputo. Ma con l¡¯elettrificazione e la necessit¨¤ di estendere quanto pi¨´ possibile l¡¯autonomia delle batterie, l¡¯efficienza aerodinamica sta diventando ancora pi¨´ importante. Pi¨´ importante significa pi¨´ invadenza, pi¨´ limiti, forme e dettagli utili al raggiungimento degli obbiettivi. Esistono fondamentalmente due capitoli, la ¡°macro¡± aerodinamica e la ¡°micro¡± aerodinamica. La prima ¨¨ quella che in generale lavora sul coefficiente di penetrazione aerodinamica, definito dalla sezione frontale del veicolo, banalmente dalla forma del volume che il designer da alla vettura. Le auto dalle forme ¡°rotonde¡± sono sempre meno. Sicuramente le prestazioni aerodinamiche hanno influito su questa tendenza, prediligendo volumi pi¨´ efficienti aerodinamicamente, magari disegnando code pressoch¨¦ ¡°tronche¡±. La ¡°micro¡± aerodinamica invece ¨¨ quell¡¯insieme di dettagli non meno importanti che affinano le prestazioni aerodinamiche impedendo che i flussi d¡¯aria siano ¡°sporcati¡±. Cosa dire poi dei disegni delle ruote o del moltiplicarsi di appendici e pettini sempre pi¨´ presenti? Sono tutti accorgimenti per migliorare l¡¯aerodinamica con lo scopo di ricercare, quanto pi¨´ possibile, la migliore efficienza, nell¡¯ottica di aumentare l¡¯autonomia.
i costi
¡ª ?Le aziende automobilistiche producono auto per fare soldi. Sembra un ovviet¨¤ ma ¨¨ bene tenerne presente anche quando si parla di design. Le tecnologie e le norme non sono capitoli isolati come visto fin qui.?? ovvio che l¡¯automobile ¨¨ un prodotto estremamente complesso che abbraccia sfere molto ampie, di cui il design ¨¨ solo una delle tante, forse, nemmeno la pi¨´ importante se consideriamo il ruolo che l¡¯industria dell¡¯auto ha tuttora per l¡¯occupazione e pi¨´ in generale per la nostra societ¨¤. Denaro quindi, denaro che si fa vendendole ma anche, prima di tutto, denaro che si spende per farle. Quello dei costi ¨¨ un aspetto onnipresente. Le tecnologie costano, il tempo costa, anche le idee costano. ? normalissimo quindi che (anche) il budget determini il risultato. Si dice che un oggetto bello costi esattamente come un oggetto brutto ma questo ¨¨ vero solo fino a un certo punto. Puoi disegnare le cose pi¨´ belle del mondo ma se non hai a disposizione il denaro per realizzarle come ti aspetti, il risultato finale potrebbe deludere moltissimo. La voce costi entra prepotentemente in tutto questo e ne influenza il risultato in modo trasversale. Comprendendo questi fattori ¨¨ possibile interpretare meglio i cambiamenti in atto.
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