Il responsabile motorsport della casa della P Lunga, spiega come l'impegno nelle corse - tra monoposto, Gran Turismo e rally - consenta un travaso di conoscenze cruciale per realizzare? pneumatici usati sulle strade di tutti i giorni. "Al punto che le "marcate" ad hoc per le vetture premium, sviluppate in collaborazione con le Case, sono un nostro focus fondamentale"??
Oltre 6 mila pneumatici Pirelli portati a Imola per il primo round del GT World Challenge Europe stagione 2022, che domenica 3 aprile ha visto il debutto di Valentino Rossi al volante dell¡¯Audi R8 Lms GT3 del team Wrt. La casa della P Lunga, fornitore unico della serie organizzata da Sro, rinnova l¡¯impegno nel motorsport in tre ambiti principali: oltre alla Formula 1, anche le gare Gran Turismo e il Mondiale Rally Wrc. All¡¯Autodromo Enzo e Dino Ferrari l¡¯azienda italiana ha fornito le Pirelli P Zero Dhf usate per il campionato delle GT3, ma anche per le serie di contorno GT4 e GT2, oltre al monomarca Lamborghini Super Trofeo. ¡°A Imola ha debuttato il nuovo Pirelli Dhf, un solo prodotto e una sola mescola che deve dare il meglio in contesti molto diversi - dice Mario Isola, responsabile motorsport dell¡¯azienda milanese -, sia sul piano del meteo e delle temperature, sia della tipologia dei circuiti, delle vetture e dei piloti, professionisti o gentlemen¡±.
Nel rapporto tra corse con le supercar GT e auto stradali ad alte prestazioni, quali sono i collegamenti diretti?
¡°Per Pirelli il motorsport ¨¨ un laboratorio a cielo aperto, ¡®From race to road¡¯ non ¨¨ solo il nostro slogan, ma una realt¨¤, che coinvolge tutte le categorie: dalla Formula 1 al GT al rally. Un trasferimento di tecnologie, le quali possono essere utilizzate sui pneumatici stradali. Importante ricordare che in termini di metodologia di lavoro, le gomme delle competizioni GT e alcune gomme usate nei rally vengono realizzate con il medesimo processo produttivo impiegato per la Formula 1.
Quanto le competenze acquisite nel motorsport giovano al prodotto stradale?
¡°Faccio un esempio. In F1, al di l¨¤ del fatto che oggi la gomma da 18 pollici ¨¨ molto simile alla misura che utilizziamo su strada, gi¨¤ con le gomme precedenti da 13¡¯¡¯ abbiamo imparato molto. Si pensi ai modelli virtuali, un aspetto che in F1 ¨¨ molto sviluppato, tanto che vi ¨¨ un intenso utilizzo dei simulatori. Il fatto di avere un modello virtuale di pneumatico da poter usare con il simulatore, e quindi far guidare al pilota una vettura al simulatore molto fedele a quella reale, ¨¨ un fattore essenziale. Quando sviluppi queste competenze in azienda, poi sei in grado di utilizzare questi modelli anche nel mondo delle corse GT, e delle auto stradali¡±.
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Una gara come la 24 Ore di Spa-Francorchamps del GT World Challenge, dove spesso le condizioni sono proibitive a livello meteo, quanti dati vi permette di raccogliere?
¡°Il test di un pneumatico da pioggia ¨¨ il pi¨´ difficile da realizzare, perch¨¦ devi farlo su piste specifiche dove si possa bagnare l¡¯asfalto in modo costante. A tal fine una gara come Spa, in condizioni di bagnato, che si corre per tante ore, con decine di auto impegnate, ci permette di raccogliere una mole di dati, feedback, informazioni, pareri dei piloti e dati dalla telemetria che sono importantissimi da analizzare. E talvolta non ¨¨ affatto facile analizzarli. Oggi per fortuna esistono strumenti avanzati, per esempio i big data e le correlazioni multiple che stiano sviluppando molto. Infatti abbiamo un gruppo di persone dedicato, in azienda, per sviluppare questi temi (nel complesso un gruppo di lavoro di oltre 1.000 addetti tra Milano e l'Inghilterra, e le fabbriche dedicate; n.d.r.). Abbiamo parlato di pioggia, ma tale metodologia si pu¨° applicare in altre situazioni, per esempio quando si gareggia a determinate temperature, oppure quando si vuole comprendere il ¡®graining¡¯ a seconda della tipologia di pista¡±.
Quanto influisce la tipologia d¡¯asfalto sulla prestazione in gara?
¡°Molto. L¡¯interazione tra pneumatico e asfalto ¨¨ un elemento importantissimo, tanto che il nostro team dedicato raggiunge decine di piste ogni anno, e misura la granulometria dell¡¯asfalto su ciascuna di queste. Quando riusciamo, tale operazione viene effettuata sia prima sia dopo la gara al fine di comprendere quanto la pista si sia gommata, e quindi quanto sia cambiato il grip. In Formula 1, per esempio, utilizziamo un ¡®grip tester¡¯ che consente di misurare il livello di aderenza, e scatta una ¡®fotografia¡¯ del grip in pista e di come evolva nel corso del weekend. Capire come le tue mescole interagiscano con l¡¯asfalto ¨¨ importante nel motorsport, per definire prestazioni, durata, degrado, e anche nel campo delle auto stradali¡±.
Dopo le prime due gare in F1 con le nuove gomme da 18¡¯¡¯, avete gi¨¤ delle indicazioni e valutazioni da parte di piloti e team?
¡°Dopo le due sessioni di test e le prime due gare della stagione 2022 abbiamo raccolto molti dati, e ora per noi ¨¨ importante capire se quello che abbiamo visto lo scorso anno con i ¡®muletti¡¯ (le monoposto utilizzate prima della presentazione delle vetture dei vari team, Ndr) si rifletta sulle auto che stanno correndo, considerando che il pacchetto aerodinamico ¨¨ diverso. Stiamo trovando delle piccole differenze, per esempio una differenza nei tempi sul giro. Valuteremo se in ottica 2023 dovremo fare delle piccole correzioni¡±.
Pirelli realizza decine di pneumatici ¡°marcati¡±, in sinergia con le case automobilistiche, per ottenere prodotti ad hoc: come si sviluppa questa relazione?
¡°Per noi le auto premium sono il focus principale. Le gomme customizzate, ovvero le ¡®marcate¡¯, si sviluppano in collaborazione con i collaudatori delle case automobilistiche per raggiungere le migliori prestazioni, o i target che vengono definiti dalla casa stessa. Quanto all¡¯equilibrio tra due fattori antitetici, la prestazione e la durata nel tempo, tale aspetto viene concordato con la casa¡±.
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