La gara endurance del campionato riservato alle vetture di classe GT3 incorona l¡¯equipaggio di Fuoco-Rigon-Serra su Ferrari 488, davanti all¡¯altra vettura di Maranello del team Iron Lynx. Rossi e compagni, su Audi R8 del team Wrt, terminano al 5¡ã posto
Sei ore di spettacolo con i fari delle vetture di classi GT3 a illuminare la notte del Paul Ricard e due Ferrari che salgono sui gradini pi¨´ alti del podio. Sul tracciato francese di Le Castellet il quarto round del campionato GT World Challenge Europe, e secondo appuntamento della Endurance Cup, incorona l¡¯equipaggio della Ferrari numero 71 di Fuoco-Rigon-Serra (Iron Lynx), che sabato 4 giugno vince la 1000 Chilometri (6 Ore). Seconda la vettura ¡°gemella¡± di Nielsen-Calado-Molina, terza la Mercedes-Amg numero 88 (Akkodis) di Marciello-Gounon-Juncadella. Valentino Rossi e compagni sull¡¯Audi R8 Lms del team Wrt concludono con un ottimo 5¡ã posto, con Fr¨¦d¨¦ric Vervisch al volante nell¡¯ultimo stint di gara.
PAUL RICARD, LA CRONACA DELLA GARA
¡ª ?Nella corsa endurance scattava dalla pole position la Ferrari 488 numero 71 (Iron Lynx) di Daniel Serra-Davide Rigon-Antonio Fuoco, unico equipaggio in grado di registrare un tempo combinato sotto 1 minuto e 54 secondi. L¡¯equipaggio dell¡¯Audi numero 46 con Valentino Rossi-Fr¨¦d¨¦ric Vervisch-Nico M¨¹ller partiva dalla settima casella, con il 43enne pesarese, nove volte iridato nel Motomondiale, partito in gara nel primo stint di guida. Con oltre 50 vetture in griglia, la gara scattava senza particolari ¡°scossoni¡± nel primo giro, perlomeno tra le auto nelle prime posizioni. Dopo una tornata il primo regime di bandiera gialla per due contatti in mezzo al gruppo, con la corsa che veniva ¡°neutralizzata¡± per una decina di minuti. Quanto al termine mancavano due ore, la Ferrari numero 71 si confermava leader della corsa, precedendo la Mercedes-Amg numero 88 (Akkodis), terza la Lamborghini Hurac¨¢n numero 63 (Emil Frey) di Mirko Bortolotti-Albert Costa-Jack Aitken, tra le protagoniste sin dal via. Quarta la prima Audi R8, la numero 32 del team Wrt; in settima posizione la numero 46 di Rossi e compagni, sospinta in particolare dai gran tempi sul giro di M¨¹ller.
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¡ª ?Gara che continua a essere dominata dalla Ferrari numero 71, che nell¡¯ultima ora mantiene la leadership con Fuoco al volante. A 25 minuti dalla fine sfortunato Bortolotti su Lamborghini, terzo in quel momento, al quale la direzione gara impone di rientrare ai box per problemi alla luci posteriori, da riparare: l¡¯equipaggio del trentino chiuder¨¤ al 6¡ã posto. Colpi di scena fino alla fine: dopo la bandiera gialla a 15 minuti dalla fine che azzera i distacchi, la gara endurance si ¡°trasforma¡± in una sprint da giocarsi sul filo dei decimi di secondo. La situazione: Ferrari prima con Fuoco, seconda la Mercedes numero 88 con Gounon al volante, terza l¡¯altra vettura di Maranello, la 51 con Molina. Vervisch sull¡¯Audi numero 46 ¨¨ quinto. Al rientro della safety car rimangono 7 minuti sul cronometro. Un finale acceso, nel quale Antonio Fuoco difende la posizione, mentre Miguel Molina con un grande sorpasso nel finale piazza l¡¯altra Ferrari al secondo posto ai danni della Mercedes numero 88, che completai podio.
la classifica: i primi cinque
¡ª ?- Ferrari 488 numero 71 (Iron Linx), Serra-Rigon-Fuoco, 176 giri?
- Ferrari 488 numero 51 (Iron Linx), Molina-Nielsen-Calado, +7¡¯¡¯829?
- Mercedes-Amg numero 88 (Akkodis), Marciello-Gounon-Juncadella, +8¡¯¡¯668?
- Bmw M4 (Rowe) numero 50, Verhagen-Hesse-Harper, 22¡¯¡¯100?
- Audi R8 (Wrt), Rossi-Vervisch-Muller, 23¡¯¡¯439
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