Il team principal di Ford M-Sport alla Dakar 2025 spiega piani ed aspettative per il Rally Raid. "Il progetto ¨¨ ambizioso, vogliamo vincere e se non accadr¨¤, questo non sar¨¤ certo dovuto alla mancanza di sforzo da parte nostra¡±.
L¡¯esperienza ¨¨ fondamentale per affrontare la gara off road pi¨´ massacrante al mondo e non ¨¨ un caso che a capo del team Ford impegnato nella Dakar troviamo Matt Wilson, figlio del fondatore di M-Sport Malcom ed ex pilota di Wrc. Dopo l¡¯annuncio dello scorso anno, il sogno ha preso forma e al bivacco la presenza del team a stelle e strisce ¨¨ imponente, con uno schieramento di mezzi e piloti di prim¡¯ordine. Ne abbiamo parlato con Matt Wilson, il team principal.
Cosa ha spinto Ford a scendere in campo con un team ufficiale su una corsa estrema come la Dakar?
?"L¡¯idea era portare il brand Raptor su una scala globale e quale migliore scenario che la Dakar, la corsa pi¨´ dura al mondo? Non solo, era anche l¡¯occasione per creare un Raptor in grado di competere nella massima categoria Rally Raid".
??un progetto relativamente giovane. Pu¨° indicarci le tappe?
?"Tutto ¨¨ cominciato tre anni fa con la visita di Jim Farley, Ceo di Ford, a M-Sport. La casa voleva correre alla Dakar e cercava il giusto partner. Il tempismo ¨¨ stato perfetto. Da quel momento le cose si sono mosse velocemente. La prima fase ¨¨ stata di studio della vettura in base ai regolamenti tecnici Fia. Deciso il tipo di powertrain ne ¨¨ seguito il disegno. Lo scorso anno abbiamo affrontato la Dakar con un mezzo che gi¨¤ esisteva, prodotto in Sud Africa. L¡¯esperienza ¨¨ stata fondamentale per raccogliere dati e punti di riferimento, ma anche sviluppare al meglio tutta la parte logistica e operativa".
Dallo scorso aprile il lavoro ¨¨ stato incessante...
?"Il nuovissimo Raptor T1+ ¨¨ nato 8 mesi fa e dal quel momento ¨¨ iniziato un serrato programma di test: prima in Europa e poi in Marocco per un totale di 19.000 km. Il primo confronto reale ¨¨ stato il Rally del Marocco".
Qual ¨¨ la sfida principale?
?"La gara in s¨¦. Sappiamo quanto sia dura, soprattutto il primo anno, per questo ¨¨ cos¨¬ iconica e leggendaria. ? il primo evento dell¡¯anno, dura pi¨´ di due settimane e le difficolt¨¤ sono note".
Con un nome come Ford e uno schieramento di piloti d¡¯eccellenza, ¨¨ vietato sbagliare...
?"La pressione ¨¨ altissima, ma questo in ogni disciplina motoristica ai massimi livelli. Ford vuole vincere, M-Sport vuole vincere. Siamo i primi a metterci pressione".
Carlos Sainz ha dichiarato che si pu¨° affrontare la Dakar solo al massimo.
?"Non nascondiamo l¡¯obiettivo finale, consapevoli delle difficolt¨¤ del debutto. Il nostro impegno ¨¨ massimo, anche perch¨¦ la Dakar ¨¨ un mito, cos¨¬ come la 24Ore di Le Mans o la Daytona 500. Sono eventi unici nel loro genere: puoi fare tutta la preparazione del mondo e un piccolo dettaglio pu¨° compromettere uno sforzo enorme. Il progetto ¨¨ ambizioso, vogliamo vincere e se non accadr¨¤, questo non sar¨¤ certo dovuto alla mancanza di sforzo da parte nostra".
Quale valore aggiunto ha portato Sainz Sr al progetto?
?"Avevamo gi¨¤ lavorato con lui in passato e il rispetto che c¡¯¨¨ tra lui e M-Sport, soprattutto con mio padre Malcom, ¨¨ incredibile. Cosa ammiro in lui? La sua determinazione, la sua forza, la sua esperienza e la sete di vittoria nonostante una carriera stellare. Sin dal primo giorno ha mostrato un entusiasmo, una voglia di mettersi in gioco che sono stati contagiosi per tutto il team".
Sainz ¨¨ stato fondamentale per lo sviluppo e con lui Nani Roma.
?"Nani ¨¨ una leggenda della Dakar, avendo vinto nelle 2 e nelle 4 ruote. ? stato il primo pilota con cui abbiamo iniziato a lavorare. Il suo contribuito allo sviluppo del progetto non ha prezzo".
E poi Mattias Ekstrom.
?"Con tre anni in Audi, possiamo dire che ¨¨ ancora un ¡°rookie¡± della Dakar (sorride, ndr). Mattias ¨¨ un¡¯icona del motorsport. Porta un background vario nel mondo racing e venendo dall¡¯asfalto, ha una grande attenzione al dettaglio, all¡¯analisi dei dati".
Ed infine Mitch Guthrie.
?"Quando abbiamo deciso di schierare un quarto Raptor, la scelta di Mitch ¨¨ sembrata molto naturale. ? cresciuto nella cantera Red Bull, ¨¨ americano e abbiamo un ottimo feeling".
Quali i punti di forza e di debolezza del mezzo?
?"I punti di forza sono i chilometri percorsi finora. Speriamo che non ci siano punti deboli. Non avremmo fatto bene il nostro lavoro. Siamo per¨° consapevoli che la gara in s¨¦ con le sue insidie ci mostrer¨¤ i punti che dovremmo affinare".
Si potrebbe dire contento al traguardo finale a Shubaytah, se¡
?"Terminiamo sul pi¨´ alto gradino del podio".
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