Dakar 2025: Ford, l'angelo custode di Carlos Sainz è Batman

Incontro con il pilota che guida il camion dell'assistenza di Carlos Sainz. Il mezzo si chiama Batman. Sul serio

La Dakar si respira già dalla culla e Ricky Rickler ha mosso i primi passi con la sabbia nelle scarpe grazie a papà Renato, patron del team R-Team, pilota prima ancora di fondare R-Team RalliArt Off Road Team Italy, squadra ufficiale Mitsubishi, che debuttò nella stagione 2002. Da quel giorno, 8 campionati vinti e piloti di fama internazionale e una presenza costante alla Dakar dove l’italianissimo team, con sede a Massarosa (Lucca), schiera quest’anno ben 25 mezzi e uno staff di 40 persone insieme alla squadra spagnola TH Trucks. Renato Rickler del Mar, numero 715, vanta ben 15 Dakar; Cesare, detto “Ricky”, 7; tutte corse in camion, la categoria più dura. Lo abbiamo intervistato a Bisha e abbiamo scoperto chi è l’angelo custode di Carlos Sainz alla Dakar 2025. Insieme a papà Renato gestisce il team e poi la mattina si infila tuta da pilota e si mette alla guida del camion di assistenza veloce numero 636, in gara per il team ufficiale Ford. Al suo fianco, Aldo de Lorenzo, navigatore, e il meccanico Juan Francisco Silva.

Come è iniziata la passione per i camion??
"? il lavoro che ha sempre fatto mio padre a supporto dei clienti del nostro team. Negli anni l’ho ricoperto io, passando poi all’assistenza veloce in pista per le squadre ufficiali, come il team ProDrive Brx con Sébastian Loeb e Terranova e quest’anno per il team Ford".?

Un tempo i camion venivano chiamati gli elefanti della Dakar. ? ancora la categoria più dura??
"Assolutamente sì, anche perché sono dei mezzi pesanti ma velocissimi che viaggiano a 160 km/h. Ci sono tante sollecitazioni sia verticali che orizzontali. L’impatto nella cabina è notevole per cui fisicamente sono massacranti".
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In media quante ore guidate?
"Dalle 18 alle 20 ore. Dipende dal tipo di lavoro che ci troviamo a fare in una determinata tappa. Sul camion oltre ai pezzi di ricambio, abbiamo un meccanico, che all’occorrenza aiuta alla riparazione del mezzo".

? per questo che il vostro truck è stato soprannominato Batman??
"Esattamente (scherza, ndr), perché Batman lavora nella notte. Generalmente partiamo la mattina intorno alle 9.30-10 e rientriamo al bivacco tra mezzanotte e le due quando abbiamo riportato tutti al bivacco sani e salvi. In passato ci siamo trovati diverse volte a rientrare a notte fonda, talvolta siamo rientrati giusto entro il tempo limite e siamo ripartiti subito".

Cosa prevedi per questa edizione che si preannuncia difficile sin dalla prima settimana??
"Il miglior augurio che posso fare è che non abbiano bisogno di noi".
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Quest’anno anche Danilo Petrucci prova l’ebrezza dei camion con il Team Italitrans di Claudio Bellina.?
"? bello vedere un pilota del suo calibro sui camion. Mi auguro che si appassioni e di poterlo vedere anche alla guida".
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Come gestisci il team e il tuo lavoro da pilota??
"Non sono solo e come team lavoriamo tutto l’anno alla preparazione dei mezzi. Devo dire che la Dakar ha dato nuova linfa alla corsa, anche perché ben si adatta al Pajero Evolution Mitsubishi così come il Nissan Patrol. Schieriamo mezzi sia nella Dakar Classic che nella Dakar. Un bell’impegno, ma che regala grandi soddisfazioni".