il lutto
Morto Mauro Forghieri, il pap¨¤ della Ferrari 312 di Lauda
? morto a Modena Mauro Forghieri, ingegnere, progettista di auto di Formula 1, stretto collaboratore di Enzo Ferrari e direttore tecnico delle Rosse nell'epoca d'oro dei titoli di Lauda: con la sua guida la scuderia di Maranello vinse sette titoli mondiali. Aveva 87 anni.?
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subito in ferrari
¡ª ?Fu proprio il Drake a scegliere Forghieri come capo del Reparto Corse di Maranello: una scelta lungimirante nei confronti dell'allora 27enne ingegnere, entrato in Ferrari ad appena due anni dalla laurea all'universit¨¤ di Bologna. A partire dal 1962, rivestendo il ruolo di responsabile del Reparto tecnico per le vetture da corsa di F1 e della categoria Sport prototipi, Forghieri guid¨° le supercar modenesi alla vittoria di 54 gran premi iridati, quattro titoli mondiali piloti e sette titoli costruttori; nella sua lunga attivit¨¤ a Maranello, inoltre, introdusse elementi tecnici di novit¨¤ che hanno segnato la storia dei motori, come, per esempio, l'installazione degli alettoni sui veicoli che sfrecciano sulle piste.?Alla fine degli anni Ottanta l'ingegnere lasci¨° poi la Ferrari per approdare prima alla Lamborghini e quindi alla Bugatti, sempre mantenendo il carattere innovatore che ne ha connotato la carriera.
cittadino onorario
¡ª ?Il 13 gennaio scorso, in occasione del suo 87esimo compleanno, il comune di Modena gli aveva conferito la cittadinanza onoraria, in particolare per il suo contributo allo sviluppo della Motor valley, "un'area - ha spiegato in quell'occasione il sindaco Gian Carlo Muzzarelli - dove la passione per la meccanica ha una lunga tradizione e in cui sono nate fabbriche di marchi automobilistici che hanno concorso a far conoscere il nome di Modena nel mondo".
"la mia citt¨¤"
¡ª ?"Sono commosso, ricevere questo riconoscimento dalla mia citt¨¤ ha un valore assoluto - aveva commentato in quell'occasione Mauro Forghieri - Durante la carriera ho avuto molte occasioni di andare a lavorare all'estero, ma ho sempre rifiutato perch¨¦ avrebbe significato lasciare Modena. Anche quando mi sposto non perdo occasione di parlare della mia citt¨¤, che amo profondamente e orgogliosamente, cos¨¬ come la amano tanti modenesi".
Le leggende durano per sempre
¡ª ?La Scuderia Ferrari ha voluto omaggiare Forghieri con un tweet: "Le leggende durano per sempre. ? stato un onore fare la storia insieme. Ferrari e tutto il mondo del motorsport non ti dimenticheranno mai". Luca Cordero di Montezemolo, ex presidente della Ferrari, ha dichiarato che "con Mauro Forghieri non solo scompare uno dei pi¨´ grandi tecnici italiani, apprezzato in tutto il mondo, ma anche un amico e collaboratore con cui ho condiviso anni meravigliosi e successi sportivi indimenticabili". Lo ricorda invece cos¨¬ Stefano Domenicali, presidente e amministratore delegato della Formula 1: "? stato una parte importante del nostro sport e si lascia alle spalle un'eredit¨¤ incredibile per tutti noi".
Uno dei pi¨´ grandi
¡ª ?Anche il presidente del Coni Giovanni Malag¨° ha omaggiato l'ingegnere: "Con la scomparsa di Forghieri perdiamo un simbolo di capacit¨¤ e reputazione apprezzato universalmente, un professionista che ha segnato un'epopea fantastica nei motori. L'Italia e la Ferrari gli devono molto, come tutto il mondo dello sport". Anche l'ex campione del mondo di F1 Damon Hill ha voluto ricordare Forghieri, "uno dei pi¨´ grandi ingegneri di corse su questa terra". Il sindaco di Maranello Luigi Zironi lo ha ricordato come una persona "geniale, protagonista indiscusso dell'automobilismo sportivo", sottolineando la sua passione e la sua disponibilit¨¤, ma anche la "miniera di aneddoti passati divertenti, curiosi e talvolta anche drammatici" che era in grado di raccontare.?
Il dolore
¡ª ?Una vita che ¨¨ un romanzo. Costellata anche da tragedie: "La scomparsa di Lorenzo Bandini a Monaco fu un dolore immenso. Idem quella di Giunti anni prima o quella di Gilles nel 1982. Ho perso tanti amici". Esigentissimo sul lavoro, adorato dai meccanici, Forghieri non era strapagato come i progettisti approdati in Ferrari dopo di lui o i tecnici di oggi. Per questo ha sempre fatto altri lavori part-time, tra una F.1 e l¡¯altra. Ad esempio, ha disegnato tagli di diamanti, pompe idrauliche, mobili. E tra gli hobby ha persino ritoccato (bene) gli affreschi di Villa Clementina, vicino a Modena, una dimora del 700 ricevuta in eredit¨¤, nella quale vive da anni. Lasciata la Ferrari ha lavorato per circa 6 anni alla Lamborghini, quindi ¨¨ stato tra gli artefici della Bugatti EB110 prima di dar vita, con sempre accanto Franco Antoniazzi, alla Oral Engineering. L¨¬ ¨¨ nato il prototipo del motore aspirato Bmw F.1, o si sono studiati propulsori per Aprilia e Bmw Superbike. In mezzo, ¨¨ riuscito persino a progettare una vettura elettrica. E a 80 anni non ancora non aveva finito di stupire, bench¨¦ la recente "deriva" del golf stoni un po¡¯ col suo carattere. Dice: "Golf e mare mi aiutano a rilassarmi, ma sinch¨¦ il fisico mi sorregger¨¤ cercher¨° di tradurre in realt¨¤ le cose che mi frullano per la testa. Perch¨¦ il computer ¨¨ diventato padrone del mondo, ma senza le idee dell¡¯uomo tutto resta fermo. E io, di idee, ne ho tante...".
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una CaRRIERA lunga e? INDIMENTICABILE
¡ª ??La data da ricordare per una carriera in rapidissima ascesa ¨¨ il 30 ottobre 1961 quando, il Drake promuove Forghieri a responsabile di tutte le attivit¨¤ sportive e sperimentali della Scuderia, dopo il licenziamento dello stesso Chiti e di altri sette dirigenti del suo staff. Il primo vero successo da direttore tecnico in una gara ufficiale di F1 arriva solo nel 1963 al N¨¹rburgring, con John Surtees alla guida della rinnovata 156 con telaio modificato e dell¡¯iniezione diretta Bosch abbinata al motore a sei cilindri. L¡¯anno seguente, col nuovo modello 158 a otto cilindri, la Ferrari emoziona ad ogni gara in lotta per il titolo e Surtees, in coppia con Lorenzo Bandini, vince il suo primo e unico campionato rimanendo nella storia come unico pilota a conquistare il titolo sia su due che su quattro ruote.
Gazzetta dello Sport
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