il punto di vista
Dakar e Rally in moto: un¡¯avventura raccontata da un professionista¡ alla prima volta
Perch¨¦ oltre 130 piloti si preparano un anno intero per fare la Dakar in moto? Cosa li spinge a investire tutti i loro risparmi o quasi, facendo il pi¨´ delle volte salti mortali per poter prendere parte a una gara tanto affascinante quanto pericolosa, specie con le due ruote? Cosa si prova la prima volta che si sale su una moto da Rally, guidare e navigare al contempo? Non pu¨° non venire in mente una chiacchierata fatta in autunno con Alex Salvini, Campione del Mondo Enduro E2 2013 e al ¡°debutto¡± con il roadbook alla fine del 2021 in occasione del Deus Swank Rally di Sardegna. L¡¯obiettivo? Capire quali sono le impressioni in sella, la differenza con le altre discipline, le emozioni che si provano a navigare e in generale il bagaglio di esperienza che prova un pilota ad affrontare una gara di Rally in moto.
L¡¯esperienza
¡ª ?Fresco di ritorno nel team Jet Husqvarna Zanardo capitanato da Franco Mayr, squadra con la quale Alex Salvini ha fatto sua la medaglia d¡¯oro della classe E2 nel Mondiale Enduro 2013, il pilota 36enne ha partecipato per la prima volta in vita sua a un Motorally in occasione del Deus Swank Rally di Sardegna, a cavallo tra la fine di settembre e l¡¯inizio di ottobre 2021. ¡°Tante prime volte ¨C commentava al rientro in nave da Porto Torres direzione Genova il bolognese dal background fuoristradistico a dir poco importante, dal Mondiale Motocross MX3 al titolo iridato nel Mondiale Enduro E2 2013 e passando per i 14 titoli nazionali conquistati in Italia ¨C. Non potevo desiderare palcoscenico migliore che quello dello Swank per fare la mia prima esperienza col roadbook¡±. Un contesto, quello del Rally sardo, per certi versi simile ¨C almeno nella filosofia e nello spirito di gara e partecipazione ¨C alla categoria Malle Moto della Dakar, quella nella quale corre il nostro Tiziano Intern¨° e dove il pilota non ha il supporto di team e meccanici. ¡°Volevo semplicemente divertirmi in moto facendo qualcosa di nuovo ¨C proseguiva nel racconto il bolognese ¨C e volevo farlo da amatore. Volevo godermi l¡¯esperienza ed ¨¨ stato entusiasmante. Non solo perch¨¦ finalmente, dopo qualcosa come 20 anni o pi¨´, sono riuscito a godermi il processo di una gara che solitamente, quando ci sono di mezzo cronometro e classifiche, vivo con tensione. Ma anche per l¡¯atmosfera unica che si ¨¨ creata nella convivenza con gli altri partecipanti¡±.
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Leggere il roadbook
¡ª ?¡°Ho voluto essere il pi¨´ amatore possibile: non sapevo come si montava un roadbook, non sapevo quale sarebbe stato il percorso del giorno dopo, non avevo assistenza ¨C continuava Salvini ¨C. Mi svegliavo la mattina, gli altri concorrenti mi davano una mano a montare il roadbook e partivo, facendo il trasferimento con loro. Ed ¨¨ stato quello che mi ¨¨ piaciuto di pi¨´, perch¨¦ ¨¨ stata un¡¯avventura. La prima volta che ho provato a leggere il roadbook, durante la prima tappa da Malpensa a Genova per andare a prendere il traghetto che ci avrebbe portati in Sardegna, sentivo che stavo vivendo un¡¯avventura, qualcosa di nuovo e affascinante. Non sapevo dove andavo, dove in realt¨¤ dovevo andare, non sapevo come leggere le note. E anche l¡¯atmosfera rilassata di questo modo di vivere la moto ha fatto la sua parte¡±. Certo, lato Dakar non si pu¨° pensare di prepararsi un anno per poi viverla in completa scioltezza, ma la Malle Moto ha molti tratti in comune con lo Swank Rally vissuto da Alex Salvini, come lo spirito di coesione e la capacit¨¤ di far gruppo dei partecipanti, con l¡¯obiettivo ¨C collettivo e dei singoli ¨C di giungere al traguardo. E farlo divertendosi nel processo.
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Il processo
¡ª ?Ecco, il processo. ¡°Me lo sono proprio goduto, cosa che non mi riusciva da un sacco di anni, da quando sono professionista praticamente ¨C affermava Salvini ¨C. Fermarsi al bar a bere un caff¨¨ con gli amici, fare benzina assieme agli altri partecipanti al distributore, percorrere sterrati in paesaggi suggestivi, immersi nella natura e in compagnia di quelli che sulla carta sarebbero tuoi avversari sono azioni che amplificano il piacere di partecipare ad eventi cos¨¬. Una serie di cose che ti fanno vivere bene il processo. Nelle gare fai tutto con tensione e al massimo ti godi il buon risultato, a volte neanche quello. La cosa bella ¨¨ che non ho mai sentito una differenza tra me e gli altri piloti, mi sono sentito completamente uno di loro. Si erano come invertite le parti, perch¨¦ piloti amatori mi aiutavano a montare il roadbook e a navigare. E questo ¨¨ fantastico¡±.
La navigazione
¡ª ?A proposito di navigare, nel primo giorno in Sardegna ¨¨ stato lo stesso Alex Salvini a trovare la strada giusta per uscire dalla tortuosa prova speciale immersa nella foresta Burgos: ¡°Sono stato molto contento di esser riuscito a trovare la strada quando mi ero perso. Non sapevo neanche leggerlo il roadbook, non sapevo che sarebbe stato meglio appuntarsi ed evidenziarsi alcune note, quindi i primi giorni sono andato ad intuito e a tentativi. C¡¯erano talmente tanti segni sul roadbook che andavo ad interpretazione totale. Poi quando mi hanno suggerito di appuntare delle cose sul roadbook, qualcosa ¨¨ cambiato e sono riuscito a navigare meglio¡±. Insomma, ecco cosa si prova al primo confronto con uno strumento completamente sconosciuto fino a pochi giorni prima.
La pericolosit¨¤ dei Rally
¡ª ?Ma cosa lascia tutto ci¨°? ¡°Nel complesso sono stato soddisfatto di come ho interpretato la cosa ¨C commentava il 14 volte Campione Italiano Enduro che mai prima di allora si era scontrato col dover fare anche altro mentre guidava a tutto gas ¨C. E anzi, adesso mi ¨¨ venuta voglia di fare qualcosa in pi¨´. Sono sempre stato scettico di dover leggere dove andare mentre stai andando forte e invece devo dire che ¨¨ cambiata la mia percezione della cosa, in realt¨¤ ¨¨ molto divertente. Un po¡¯ rallenti per leggere la nota successiva, ma fai dei numeri clamorosi per fare entrambe le cose cercando di perdere il meno tempo possibile. Togliere lo sguardo da dove vai anche solo per una frazione di secondo mentre si ¨¨ ad alte velocit¨¤ rende tutto ci¨° molto coinvolgente. Nella prova speciale del penultimo giorno ho capito perch¨¦ il Rally ¨¨ pericoloso: quando sei a 120 km/h e non sai cosa trovi subito dopo, il pericolo c¡¯¨¨, ¨¨ innegabile. Per¨° ¨¨ anche una cosa molto emozionante, perch¨¦ planare a quelle velocit¨¤ sullo sterrato non pu¨° non esserlo¡±.
Perch¨¦ la Dakar?
¡ª ?Dopo un primo approccio soft, ad Alex ¨¨ venuta voglia di fare un ulteriore step, ma senza fare le cose troppo sul serio: ¡°Mi ¨¨ venuta voglia di provare una moto da Rally in Africa, ma sempre per godermi il processo. Mi piacerebbe provare a guidare nelle dune per capire cosa si prova. Ho sempre ritenuto il Rally pericolosissimo: negli anni ho avuto anche l¡¯occasione di correre con moto Factory ma non ho mai accettato perch¨¦ lo ritenevo troppo pericoloso. Ho sempre pensato che se bisogna prendersi dei rischi cos¨¬ alti per una questione economica, non ne vale la pena. Ma se a uno piace veramente, allora ha anche senso fare questa disciplina pagando. Ed ¨¨ quello che succede alla Dakar. Io mi sono sempre chiesto: perch¨¦ ci sono amatori o poco pi¨´ che fanno certi sacrifici per quella gara? Perch¨¦ accettare di pagare un sacco di soldi per prendersi un rischio esagerato? Dev¡¯esserci qualcosa di veramente affascinante nel guidare una moto da Rally nel deserto. E qui allo Swank Rally di Sardegna, io che sono sempre stato scettico, ho capito in parte il perch¨¦. Ho provato quella sensazione, quindi immagino che alla Dakar sia amplificata di almeno cinque o sei volte. E mi piacerebbe provare, ma non in una gara vera, solo un¡¯esperienza. Ecco, in futuro magari mi piacerebbe fare una gara di Campionato Italiano Motorally, solo per togliermi lo sfizio di fare una gara¡±. E magari di provare a vincerla, andando a completare il pacchetto off-road di un campione capace di salire sui podi pi¨´ prestigiosi al mondo in svariate discipline, dal Motocross all¡¯Enduro.
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