Danilo e la sua splendida vittoria nella quinta tappa, dopo la penalizzazione di Price, fra sabbia, buche e una disavventura inattesa
Dopo la splendida vittoria nella quinta tappa della Dakar 2o22, da Riad a Riad, a Danilo Petrucci brillano gli occhi, anche se la sua non ¨¨ stata una prestazione semplice. "Nel deserto mi avevano avvisato a stare attento a sabbia, sassi e pietre, ma si deve fare attenzione pure ai cammelli - dice Petrux -. Al chilometro 60 dopo un cumulo di sabbia ce n'era un gruppo di dieci e uno, nero, ha deciso di venirmi incontro: io sono andato dall'altra parte sui dossi e mi sono cappottato".
guida delle Yamaha
¡ª ?La caduta poteva compromettere la sua splendida giornata, ma Petrucci non ha mollato. "Dopo il capitombolo ¨¨ arrivato Sanders e con lui siamo andati a riprendere tanti concorrenti, ma dopo un waypoint ci siamo persi in sei. Sono tornato indietro ho ritrovato la via e ho fatto pure strada a due Yamaha, quando speravo mi aiutassero loro...".
quella caviglia...
¡ª ?Il finale per¨° lo ha premiato, anche se non ¨¨ mancato un brivido: "Gli ultimi 60 chilometri sono stati sulle dune, non sulle pietre e per poco non cado in un buco: ho sentito una botta alla caviglia e ho temuto, ma per fortuna mi ¨¨ andata bene". Il meglio a qualche ora dall'arrivo, con la penalizzazione di 6' a Price che gli ha regalato un successo meritato e inatteso.
Gazzetta dello Sport
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