Il podio del GP di Portimao suggella le nuove leadership in casa Ducati e Suzuki. La splendida rimonta di Francesco Bagnaia, da 11¡ã al via per le bandiere gialle a 2¡ã con una gara di spunto e temperamento, ¨¨ la conferma che la Casa di Borgo Panigale dandogli credito ha fatto la scelta giusta. Pecco si ¨¨ messo alle spalle gli errori delle due gare in Qatar - prima la gestione delle gomme, poi lo sbaglio in frenata - e anche le scorie mentali della retrocessione in griglia, mostrando una tenuta mentale che nel finale della scorsa stagione pareva smarrita. Gli stop degli altri ducatisti, in ordine sparso Jorge Martin, Jack Miller e Johann Zarco, lo proiettano a leader di Borgo Panigale: onori e oneri. Anche in Suzuki le gerarchie appaiono pi¨´ delineate dopo il Portogallo: Joan Mir con il podio, sempre risalendo da qualifiche opache, ha ribadito che non si ¨¨ campioni del mondo a caso e che la Casa di Hamamatsu pu¨° contare su di lui, sempre redditizio in ogni circostanza. Quello che non si pu¨° dire del suo compagno, Alex Rins: stava disputando una gara eccellente in scia a Quartararo, con almeno un 2¡ã posto alla sua portata, ma ¨¨ incappato in una sanguinosa caduta a 7 giri dal termine. Poteva essere una buona occasione per rilanciarsi in classifica, Rins sarebbe stato 2¡ã nel mondiale, e per marcare il territorio in Suzuki. Tutto rimandato, un'altra volta.
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