Bagnaia: "Non ho problemi di testa, io corro così. Gli inseguitori? Non sento pressione"

Il piemontese della Ducati non è preoccupato per il vantaggio in classifica crollato: "La priorità è risolvere il problema in frenata, ci abbiamo lavorato e sono sicuro saremo a posto. Rispetto al 2022 so che se faremo quello che sappiamo fare, ce la faremo"

“La caduta non mi condizionerà, le cadute servono per capire cosa si è sbagliato e cosa migliorare”. Francesco Pecco Bagnaia volta pagina e si approccia con fiducia al weekend del GP del Giappone, molto delicato perché il vantaggio in classifica su Jorge Martin è sceso a soli 13 punti. Con 7 GP ancora di disputare, insomma, tutti i giochi si sono riaperti. Nell’ultima gara in India la caduta in gara è costata carissima, ci saranno ripercussioni a livello psicologico? Pecco dice di no: “Mi sgombrerò la mente correndo, le cadute servono per capire gli errori e poi tornare in pista, non ho problemi nella testa, so dove ho sbagliato, dove ci troviamo e dove siamo forti. Il mio stile di guida è quello, cercherò di migliorare, ma sempre cercando di vincere. E poi vedremo come andrà”.?

guai in frenata

Al momento il problema principale di Pecco è la frenata. Cosa succede? “Penso che col team abbiamo preso la direzione giusta per risolvere il problema – ha detto il campione del mondo – l’obiettivo è ritrovare il feeling in frenata e ci riusciremo. Cosa non va? Semplicemente ora c’è instabilità mentre blocco, prima invece c’era una derapata gestibile. Abbiamo lavorato molto con gli ingegneri, inizieremo a Motegi con due assetti diversi e su quelli concentreremo il lavoro, ma la situazione del problema ci è chiara”.?

da cacciatore a preda

Fatto sta che ora in classifica Bagnaia è diventato preda: “Onestamente sono stato un po’ sfortunato, in particolare nelle ultime gare, in cui comunque abbiamo dimostrato di essere competitivi. Abbiamo perso tanti punti, però sono sicuro che nelle difficoltà siamo competitivi e dobbiamo continuare a lavorare. Il Mondiale? Mancano tante gare, non sento maggiore pressione. L’anno scorso era diverso, c’era il peso di un Mondiale da conquistare, quest’anno so che se tutto è a posto posso lottare per la vittoria o arrivare secondo o terzo. Dobbiamo solo essere perfetti e fare quello che sappiamo fare. Non sono preoccupato, non voglio sentire la pressione”.