Lo spagnolo della Honda e la spalla operata: "Lavoro per tornare a guidare la moto in sicurezza: ai test di Losail non vado, ma..."
![marc Marquez](https://dimages2.gazzettaobjects.it/files/image_528_298/uploads/2022/01/31/61f7c904b42f2.jpeg)
Tutti i riflettori sono su di lui, molto pi¨´ che sulla moto che sar¨¤ destinato a guidare: Marc Marquez, nel giorno della presentazione della Honda 2021, parla della situazione della sua riabilitazione alla spalla infortunata a Jerez, a luglio 202o e operata tre volte. "Passo dopo passo sto migliorando, la riabilitazione alla spalla prosegue e siamo sulla strada giusta. I dottori mi hanno dato buone notizie e ora devo seguire il mio corpo facendo fisioterapia e la preparazione, ma non so quando sar¨° pronto - dice Marc -: la cosa importante ¨¨ che ogni settimana, non ogni giorno le cose vadano meglio e sono ottimista".
Verso la sella
¡ª ?Marc Marquez fa il punto sulla stagione che sta per avviarsi: "Nel 2020 mi sono mancati il team, le corse, l¡¯adrenalina. ? stata la prima volta nella mia carriera che ho affrontato un infortunio cos¨¬ serio, ora devo guarire del tutto, ma un conto ¨¨ far recuperare al 100% l'osso, un altro il muscolo. Non sar¨¤ facile, ma rivedrete il vero Marquez in pista: torner¨° in sella al pi¨´ presto possibile, ma non so dire quando. Ogni corridore parte per la nuova stagione con l'obiettivo di vincere, ma il mio primo traguardo ¨¨ di godermi il ritorno in moto".
![Marc Marquez e Pol Espargaro](https://dimages2.gazzettaobjects.it/files/image_528_298/uploads/2022/01/31/61f7c90557d72.jpeg)
Un traguardo alla volta
¡ª ?Il traguardo del ritorno in sella non pare un'ossessione, ma un traguardo da raggiungere nelle migliori condizioni al pi¨´ presto possibile. "Lavorer¨° non in modo aggressivo, ma nel modo giusto per recuperare la muscolatura ed essere in grado di guidare la moto in modo corretto: il 100% della forma arriver¨¤ con il tempo, ma voglio ottenere quanto mi serve per stare in sella in modo appropriato, con una forma fisica generale e delle braccia accettabili per pilotare una MotoGP- dice Marc -. Io mi pongo un traguardo alla volta: ai test in Qatar non vado perch¨¦ non mi sento pronto, a quel punto prover¨° a esserci per i GP in Qatar, ma decideranno i dottori; se non sar¨° ancora in condizione il traguardo sar¨¤ il GP in Portogallo e se non sar¨¤ possibile allora metter¨° nel mirino Jerez. A met¨¤ marzo ho un altro controllo dei medici e vediamo cosa dicono: quando mi diranno che sar¨° pronto, torner¨° in sella: vedremo se il consolidamento dell'osso sar¨¤ al 60%, 70% o non so e pure che forza muscolare avr¨°. Al momento ho iniziato da poco un lavoro anche di carico, ma parliamo di 1 kg di peso, e vediamo come procede".
![Pronti alla volata](https://dimages2.gazzettaobjects.it/files/image_528_298/uploads/2022/01/31/61f7c905e65d4.jpeg)
Nessuna accusa
¡ª ?Poi Marc fa un passo indietro, al suo calvario: "Le conseguenza del mio infortunio sono frutto di tante cose: tornare a Jerez ¨¨ stato un errore, ma alla fine la decisione finale resta la mia - dice Marc -. Per¨° se io, la Honda e il team riceviamo un buon feeling dai dottori ci fidiamo: in passato i medici hanno fatto belle cose e abbiamo detto che avevano fatto dei miracoli, adesso non mi sento di puntare il dito su di loro. Non so se prenderei rischi simili in futuro, ma devo guardare solo avanti".
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Settembre nero
¡ª ?Nel suo calvario Marquez individua chiaramente il momento peggiore: "Mentalmente ¨¨ stato un periodo molto duro specialmente quello fra settembre e ottobre, quando ogni settimana non c'erano progressi del braccio, pur facendo molta terapia. Poi sono arrivate l'operazione, l'infezione e dopo la terza operazione ¨¨ stata dura perch¨¦ sono stato a lungo in ospedale, ma cerco di essere sempre ottimista - analizza Marc -. Il nervo radiale ¨¨ stato sempre bene, il problema ¨¨ la preudoartosi emersa dopo la seconda operazione e l'infiammazione che ne ¨¨ nata: non si vedeva bene e non aiutava il recupero dell'osso, ma ora va meglio. In sella il primo obiettivo sar¨¤ di divertirmi, ma poi di tornare gradualmente il Marc di prima, aggressivo come sempre. Mir mi indica come favorito al titolo? Che i rivali ti vedano come il primo rivale ¨¨ bello, ma serve calma e credo che il favorito sia lui che ¨¨ il campione in carica".
![Pol Espargaro in tuta Honda](https://dimages2.gazzettaobjects.it/files/image_528_298/uploads/2022/01/31/61f7c90673e7b.jpeg)
Pol Espargaro
¡ª ?Il nuovo compagno, Pol Espargaro ha le idee chiare: "La prima cosa sar¨¤ di essere calmi, avere tutto sotto controllo per quanto possibile, stare concentrato sul mio lavoro e rendere al meglio - dice lo spagnolo proveniente dalla Ktm -. Vedermi nella tuta arancio-rossa della Honda ¨¨ stato emozionante, ¨¨ l¨¬ che ho realizzato dove ero approdato e quanto prestigioso sia correre per il team Honda Hrc. Marquez? Eravamo bimbi quando ci incontrammo la prima volta in pista, me lo ricordo: abbiamo fatto belle battaglie in Moto2 e averlo al fianco ¨¨ speciale. Abbiamo un buon rapporto, ma ¨¨ il mio primo rivale: lui ¨¨ miglior pilota al mondo e lottare con lui sar¨¤ difficile".
Il limite della moto
¡ª ?Poi Pol cerca di analizzare le prospettive: "Penso che il mio stile possa andare bene per la Honda, ma devo verificarlo in pista e mi preoccupano i soli 5 giorni di test prima del Qatar e il fatto che tanti campioni hanno avuto questa moto senza fare bene. Io dovr¨° capire bene i punti di staccata, il limite della moto e forse dovr¨° mettere in conto qualche caduta, ma devo partire forte. Obiettivi? La moto ¨¨ nuova e avremo pochi test, ma l'obiettivo ¨¨ di inseguire i miei sogni qui, inizialmente i podi, poi la vittorie e poi, se dovessi stare sempre lass¨´ pure il tiolo: non ho pressioni particolari, ma in attesa che Marc torni so che devo fare ancora di pi¨´".
Gazzetta dello Sport
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