LĄŻomero si ¨¨ calcificato e lo spagnolo sogna di tornare a fine marzo, ma i medici e i capi della Honda stavolta non vogliono correre rischi
E' tornato a farsi vedere sui social con frequenza quasi quotidiana, tra immagini relative alle infinite sessioni di fisioterapia del braccio destro alle quali si sottopone con il fido Carlos Garcia, allenamenti in cyclette e prime uscite pubbliche, come quella per il 28Ąă compleanno festeggiato il 17 febbraio. Per¨°, su come stia realmente Marc Marquez ancora oggi vige una cappa di segretezza quasi assoluta. Qualcosa si sapr¨¤, forse, domani mattina, quando dopo la presentazione online della Honda (registrata la scorsa settimana), ci sar¨¤ il primo faccia a faccia di Marc con la stampa mondiale. E pu¨° anche essere che lo spagnolo faccia intuire quanto tempo ci vorr¨¤ ancora prima di rivederlo in pista, tra voci che raccontano di una voglia esagerata di affrettare i tempi per farsi trovare pronto gi¨¤ in Qatar il 28 marzo e un possibile piano per provarci a Jerez (2 maggio) e chi, invece, sposa la linea della prudenza (torner¨¤ a fine maggio, giugno?).
VIA LIBERA MEDICO
ĄŞ ?LĄŻunica certezza ¨¨ che dopo lĄŻultima visita medica alla quale, a 10 settimane della terza operazione, si ¨¨ sottoposto lĄŻ11 febbraio allĄŻospedale Ruber Internacional di Madrid, ¨¨ arrivato il primo via libera: i medici che lo avevano operato il 3 dicembre per lĄŻinsorgere di una pseudoartrosi dellĄŻomero ¨C problema che aveva comportato lĄŻapplicazione di una nuova placca, con lĄŻaggiunta di un innesto di osso iliaco -, hanno evidenziato, sia a livello radiografico sia presumibilmente dopo una serie di prove meccaniche, una calcificazione soddisfacente dellĄŻosso, aprendo il processo di recupero funzionale dellĄŻarto. I tempi di guarigione di un paziente normale possono protrarsi fino a un anno, Marquez non pu¨° essere considerato tale, ma come si ¨¨ visto nel rientro affrettato a 4 giorni dalla prima operazione del 21 luglio, anche lui ¨¨ umano e il suo corpo ha tempi medici di guarigione che non possono essere annullati. Col consolidamento osseo che allo scadere dei tre mesi pu¨° dirsi pressoch¨Ś completo, ora si tratta di lavorare pi¨´ intensamente sulla muscolatura: in una foto pubblicata su Instagram, era molto evidente la mancanza di trofismo muscolare - ovvero una muscolatura adeguata e tonica - del deltoide, cosa scontata considerati i mesi di inattivit¨¤ ai quali lo spagnolo ¨¨ stato sottoposto. Ma se per il tono muscolare i progressi saranno pi¨´ rapidi mano a mano che Marc acquister¨¤ una migliore condizione fisica, il dubbio da dissipare ¨¨ quello di un possibile danno al nervo radiale ¨C lĄŻestensore del polso e della mano - di cui si era parlato dopo lĄŻultima operazione, quando era trapelato che Marc lamentasse poca sensibilit¨¤. Un nervo, se andato in paralisi, comporta un periodo di recupero di circa sei mesi e le immagini mostrate da Marquez queste settimane, con la mano che appariva in posizione innaturale, hanno suscitato diversi interrogativi. Che anche lĄŻultimo video postato su Instagram, nel quale riceve un quadro come regalo di compleanno e dove la mano destra ¨¨ tenuta sempre immobile sul fianco, non aiuta a dissipare.
MARC SCALPITA
ĄŞ ?Di sicuro, la voglia di Marc di tornare in pista dopo un 2020 da incubo ¨¨ esagerata. Ma sia i medici della Dorna, colpevoli di avere avallato un rientro assurdo dopo la prima operazione, sia i vertici della Honda, incapaci di gestire il pilota con il quale avevano da poco rinnovato per 4 anni per circa 100 milioni di euro, staranno molto attenti prima di dare il via libera, consapevoli come un nuovo problema al braccio porrebbe definitivamente fine alla carriera dellĄŻ8 volte iridato. Ancor pi¨´ di loro, a tirare il freno a mano saranno i professori Samuel Antu?a e Ignacio Roger de O?a, che hanno operato Marc a Madrid: non avendo interessi nel motociclismo, non rischieranno inutilmente per poi pagare le colpe di altri.
NIENTE DOVIZIOSO
ĄŞ ?Tetsuhiro Kuwata, direttore Hrc e il team manager Alberto Puig in questi mesi non avevano chiuso completamente la porta ad Andrea Dovizioso quale sostituto di Marc, in attesa delle tempistiche del recupero. Rassicurati, hanno confermato la scelta di Stefan Bradl. Quanto poi impiegher¨¤ Marc a ritornare al top, ¨¨ domanda da un milione di dollari. Altri grandi campioni, in passato, dopo gravi infortuni hanno faticato a tornare ai livelli antichi. E per quanto sia un guerriero, anche Marc potrebbe faticare a riprendersi il trono ceduto lĄŻanno scorso a Joan Mir.
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