il retroscena
Stoner rivela: "Volevo andare con Rossi in Yamaha, qualcuno disse no"
Spesso Valentino Rossi lo ha definito uno dei migliori talenti della MotoGP. Il peso delle parole e il valore di chi le ha pronunciate bastano a inquadrare Casey Stoner. Tuttavia tra il campione australiano, unico in MotoGP a vincere il titolo con la Ducati, e l'italiano nove volte iridato non sempre ¨¨ corso buon sangue, come dimostrano le stoccate reciproche in pista e fuori. E pensare che, per poco, i due non sono stati compagni di squadra in Yamaha. Lo ha rivelato lo stesso Stoner a Dazn, nel documentario RiVale, trasmesso integralmente oggi.
OPZIONE
¡ª ?A dispetto della forte rivalit¨¤ nata negli anni in MotoGP, Casey ha intravisto in Rossi un punto di riferimento e non solo un avversario da battere. L'australiano classe 1985 si lascia andare a una confidenza che sa tanto di frecciata: "Ho cercato di essere compagno di squadra di Valentino per ben due volte. Eppure qualcuno in Yamaha me lo ha impedito... Probabilmente si sa a chi mi riferisco. Mi sarebbe piaciuto tantissimo avere la stessa moto di un pilota come Rossi per poter imparare da lui". L'ammissione stuzzica l'immaginazione degli appassionati, ma solleva altri quesiti: quando si sarebbe verificata la trattativa che avrebbe potuto portare Stoner sotto l'egida della casa di Iwata? E chi sarebbe stato il fattore decisivo nel bloccare il trasferimento?
SLIDING DOORS
¡ª ?Questo contatto tra l'entourage dell'australiano e la squadra giapponese non ¨¨ cos¨¬ sorprendente. Infatti, nella sua autobiografia Pushing the Limit, Casey ha raccontato di un accordo trovato con Yamaha nel 2005, mentre era in battaglia con Daniel Pedrosa per il Mondiale 250, poi vinto dallo spagnolo. Stoner sognava di salire in sella alla M1, ma improvvisamente tutto sfum¨° per colpa di una figura misteriosa. Da l¨¬, poi, la scelta di passare in MotoGP con la Honda di Lucio Cecchinello. Persiste pi¨´ incertezza sul secondo contatto con Iwata. Nel 2006, infatti, la Yamaha era indecisa sul futuro di Rossi, attratto dalla F1, al punto da decidere di puntare su Jorge Lorenzo per il futuro. Nello stesso anno, Stoner scelse la Ducati. Nel 2009, invece, si incrin¨° il rapporto tra l'australiano e la casa italiana, ma nel team giapponese era gi¨¤ consolidato il tandem Rossi-Lorenzo. Il mistero si infittisce...
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