Nell'ultimo Mondiale i due piloti ufficiali della casa di Tokyo hanno collezionato il maggior numero di scivolate: Marc Marquez ¨¨ finito a terra ben 29 volte e il suo compagno Joan Mir...
Nel Motomondiale, specificatamente in MotoGP, si cade molto, pi¨´ che negli Anni ¡¯50-¡¯60-¡®70, anche se con conseguenze fisiche per i piloti assai minori. La sicurezza ha fatto passi da gigante, sia per i bolidi che toccano i 300 CV e superano i 360 Km/h, sia per i circuiti, con protezioni migliori e vie di fuga allargate. Nel Mondial2 2023 il record stagionale di cadute va a Marc Marquez, 29, sfiorando il primato di Sam Lowes, a terra 31 volte nel 2017. I 29 crash di Marquez sono ancora pi¨´ pesanti, considerando che Marc ha saltato quest¡¯anno tre GP interi e due volte non ¨¨ partito la domenica.?
honda imprevedibile
¡ª ?Certo, oggi in una stagione ci sono pi¨´ gare, con 40 round previsti nel 2023 fra la Sprint Race del sabato e la gara tradizionale della domenica, anche se ne sono state fatti 39 per il solo GP in Australia.? Comunque, Marc Marquez nell'ultima stagione ha battuto il proprio primato negativo di cadute del 2017 (27): su questa cifra ha anche pesato la scarsa competitivit¨¤ e l'imprevedibilit¨¤ della sua Honda, moto che ¨¨ costata ripetuti crash anche ai suoi compagni di squadra. Non a caso, infatti, alle spalle di Marquez c¡¯¨¨ il suo compagno di squadra Joan Mir, finito a terra 24 volte, pur con quattro corse saltate per infortunio. Sommando le cadute stagionali 2023 dei due piloti ufficiali Honda si arriva a quota 53: un record che non sar¨¤ facile battere da nessun altro team e, soprattutto, che nessuno vorr¨¤ superare.?
In scia ai due piloti Honda, con lo stesso numero di cadute, 23, ci sono Aleix Espargaro (Aprilia) e Augusto Fernandez (GasGas) e a seguire ecco Alex Marquez (Ducati Gresini) e Jack Miller (Ktm) a 21. Se a Marc Marquez va la ¡°medaglia nera¡± 2023 dei 'cascadeur', a Franco Morbidelli, Maverick Vinales e Pecco Bagnaia va il premio per aver fatto lavorare meno le rispettive squadre nelle riparazioni delle loro moto, con solo 7 cadute a testa: per l'iridato della Ducati, per¨°, 5 di queste sono state sanguinose, perch¨¦ arrivate proprio nei GP della domenica.
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¡ª ?Al di l¨¤ delle cifre si ripropone, comunque, la questione sicurezza: gli incidenti fanno parte delle gare, ma come ad esempio nelle cadute di Enea Bastiani e Bagnaia al Montmel¨°, si ¨¨ rasentata la tragedia. Faranno bene Dorna, Fim e team a discutere per cambiare quel che c¡¯¨¨ da cambiare, da una riduzione della cilindrata (da 1000 cc a 750?), alla limitazione di un'aerodinamica esasperata e di un'elettronica da F1, ripensando una griglia dove oggi i primi dieci piloti sono distanziati da meno di un secondo. Come ha detto il tre volte iridato Dani Pedrosa, collaudatore KTM in MotoGP e wild card a Misano: ¡°Oggi i piloti MotoGP attaccano i rivali in maniera pi¨´ aggressiva, perch¨¦ le occasioni di sorpasso sono sempre pi¨´ scarse a causa del cosiddetto effetto scia e del surriscaldamento della gomma anteriore¡°. A Dorna e Fim? il compito di lavorare per migliorare ancora questa MotoGP, senza snaturare uno show che non pu¨° annullare la sicurezza.
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