A Mandalika l'iridato della Ducati trionfa in rimonta su Vinales e Quartararo e si riporta in vetta al campionato: ora ¨¨ a ¨¨ +18 sullo spagnolo della Pramac, scivolato mentre era in testa. Ottimo 4¡ã Di Giannantonio, gran 5¡ã Bezzecchi
Il carattere del campione. Nel GP di Indonesia della MotoGP si ferma la corsa di Jorge Martin e riprende, impetuosa, quella di Pecco Bagnaia, che compie un prodigio: l'iridato della Ducati vince a Mandalika dal 13¡ã posto al via e si riporta in testa al Mondiale, salendo a +18 sullo spagnolo della Pramac che cade rovinosamente a met¨¤ corsa mentre stava dominando. Ringraziano, sia Bagnaia, che non vinceva dal 20 agosto e si riprende in un colpo solo tutto lucidando la stoffa del campione, sia Maverick Vinales, ottimo secondo sull'Aprilia, sia il redivivo Fabio Quartararo, terzo con una Yamaha finalmente rivista a buon livello. Bravissimi Fabio Di Giannantonio, eccellente 4¡ã con la Ducati Gresini che l'anno prossimo sar¨¤ di Marc Marquez (caduto) e Marco Bezzecchi (Ducati VR46) che gli arriva alle spalle dopo una gara tignosa.
gara da campione
¡ª ?Bagnaia disputa forse la sua migliore corsa in carriera: messo spalle al muro dalla rimonda di Martin, che dall'indomani del GP d'Austria a stamattina gli aveva recuperato 69 punti, passando da -62 a +7 dopo la Sprint di Mandalika, e in difficolt¨¤ dopo una qualifica che lo ha relegato al 13¡ã posto in griglia, nel GP rompe gli indugi. Gi¨¤ sesto al 2. giro con delle manovre molto audaci, Pecco ¨¨ terzo al 4. passaggio e si mette alla caccia di Vinales. A met¨¤ corsa Martin, fin l¨¬ solitario dominatore dopo una partenza a fionda, esagera: quando ha 2"6 di margine sullo spagnolo dell'Aprilia perde l'anteriore della sua Desmodedici e getta nella sabbia della curva 11 una grandissima occasione per allungare in testa al Mondiale. Forse, con Bagnaia alle spalle, la situazione andava gestita con pi¨´ calma. Pecco per¨° era gi¨¤ da podio, con ritmo, caparbiet¨¤ e carattere da campione: bravo a farsi trovare al posto giusto al momento opportuno e deciso nel passare Vinales per prendere quel margine conservato fino al traguardo. Chi si aspettava una reazione da campione ¨¨ stato accontentato: Bagnaia ha fornito una risposta degna del numero 1 che ha sul cupolino. Ne aveva bisogno.??
diggia bravissimo
¡ª ?Gloria anche per Vinales, al terzo podio stagionale con un'Aprilia molto solida ed equilibrata sulla pista indonesiana, e per Quartararo: il francese della Yamaha guida alla grande, sfrutta un tracciato amico che minimizza i limiti della sua M1 e mostra che la stoffa del campione del mondo non si perde. Alle loro spalle ¨¨ grandiosa la prestazione di Di Giannantonio: il romano, forse pungolato dalla necessit¨¤ di trovare un sellino per la prossima stagione dopo che lascer¨¤ il suo a Marquez, disputa la miglior gara in carriera con un 4¡ã posto di spessore e un'umana commozione nel parco chiuso. Alle sua spalle c'¨¨ un encomiabile Bezzecchi, autore di una gara non facile a una settimana dall'operazione alla clavicola fratturata al Ranch.
la top-10
¡ª ?Terminano nei dieci: 6. Brad Binder che fa a spallate con Luca Marini, gettato a terra al 2. giro, e Miguel Oliveira e per questo viene punito con un Long Lap Penalty; 7. Jack Miller; 8. Enea Bastianini, risalito ottimamente dal fondo del gruppo con un bel passo; 9. Alex Rins, al rientro dopo la duplice frattura del Mugello e prima Honda (quella LCR) al traguardo, e 10. Aleix Espargaro che ha fatto il gambero con l'Aprilia forse frenato dalla scelta della doppia gomma soft.? ? ?
ora l'australia
¡ª ?Fra una settimana si riparte dal GP di Australia a Phillip Island, con un Bagnaia ritemprato a 346 punti, un Martin desideroso di riscatto a 328 e un Bezzecchi in agguato a 283. Cinque gare al termine, 185 i punti a disposizione: Mondiale vivo, Pecco redivivo.?
motogp indonesia ordine di arrivo
¡ª ?L'ordine di arrivo del GP di Indonesia della MotoGP a Mandalika (primi 10)
- Bagnaia, Ducati 41'20.293
- Vinales, Aprilia +0.306
- Quartararo, Yamaha +0.433
- Di Giannantonio, Ducati Gresini +6.962
- Bezzecchi, Ducati VR46 +11.111
- Brad Binder, KTM +11.228
- Miller, KTM +12.474
- Bastianini, Ducati +12.684
- Rins, Honda LCR +22.540
- Aleix Espargaro, Aprilia +30.468
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