l'accusa
Redding attacca: ¡°Stipendi ridotti e scarso aiuto, cos¨¬ la MotoGP rovina i giovani¡±
La MotoGP degli ultimi quindici anni appare sempre pi¨´ giovane. Basti pensare che l'ultimo iridato trentenne ¨¨ stato Valentino Rossi nel 2009. Eppure la top class del Motomondiale non sembra proprio tutelare i talenti promettenti. Ne sa qualcosa Scott Redding: l'inglese ha cercato di rilanciarsi in Superbike dopo un'esperienza molto complicata nel massimo campionato. Una sorte simile a quella di altri colleghi molto pi¨´ giovani del pilota Bmw, che, in un'intervista al portale tedesco?Speedweek accusa la MotoGP di rovinare le loro carriere.
L'AFFONDO
¡ª ?Dal punto di vista di Scott, la colpa principale dei vertici del Motomondiale ¨¨ l'eccessiva fretta nel valutare il rendimento dei nuovi arrivati. Redding non usa mezzi termini e le sue parole risultano durissime: ¡°La MotoGP assume giovani piloti senza pagarli adeguatamente e distrugge le loro carriere.?Dopodich¨¦ devono correre in un altro campionato come il Mondiale Superbike per tornare in pista¡±. La trafila ¨¨ chiara: ¡°Gareggiano in MotoGP per un anno o due e, se non ce la fanno, sono fuori. Sono pochissimi ad avere successo¡±.
soldi
¡ª ?Inoltre, secondo il ventinovenne di Quedgeley, anche la questione economica ha un suo peso. Basti pensare che gli stipendi per i rookies sono decisamente differenti rispetto a una volta: ¡°Ci sono tanti giovani in top class oggi e so che non vengono pagati come hanno fatto con Rossi, Dovizioso o Lorenzo quando sono saliti dalla 250. I loro ingaggi non vanno nemmeno vicini a quelli di questi big¡±. Anche per questo motivo molti piloti sono costretti a cambiare campionato: ¡°Gli esclusi possono fare un passo indietro in Moto2 o correre in Superbike con ingaggi simili. Ma devono fare meno gare per potersi divertire un po'¡±. Un compromesso decisamente nocivo per il futuro di tanti giovani.
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