Il primo appuntamento del Motomondiale a Misano ha visto la vittoria di Morbidelli. Dovizioso ¨¨ leader in classifica piloti grazie, anche, allo zero di Quartararo. A mente fredda, un risultato positivo per Rossi
Spinto dal ¡°borino¡± dell¡¯Adriatico vola il tricolore sul pennone pi¨´ alto e le note dell¡¯inno di Mameli corrono in cielo per la prima vittoria in MotoGP di Franco Morbidelli sulla Yamaha Petronas. Il 26enne pilota capitolino di nascita e pesarese d¡¯adozione in quel di Monteluro a due passi da Tavullia ha dominato, come fosse un veterano, una corsa tirata e insidiosa piegando vecchie volpi e giovani leoni. Ci¨° a dimostrazione di una messa a punto della moto perfetta, di una forte e costante crescita agonistica e tecnica di un corridore di grande umilt¨¤ e sostanza, forse il miglior manico della covata tirata su da Rossi nel suo Ranch, oggi di forza fra i big e, perch¨¦ no, fra i papabili di questo ¡°strano¡± Mondiale, monco per l¡¯assenza del mattatore Marquez ma in evoluzione e di grande appeal.
Rivoluzione Misano
¡ª ?Misano, sin da questo primo round, ha mantenuto le premesse rivoluzionando podio e classifica generale. Il podio per la splendida e storica doppietta italiana con la cavalcata trionfale di Morbidelli e con un argento (che vale oro) del 23enne Bagnaia, corridore d¡¯istinto e di sostanza, cui andrebbe se non il titolo, l¡¯Oscar, non foss¡¯altro per i due sorpassi nel curvone da incorniciare a danno prima di Rins e poi di Rossi. Il terzo posto di Mir (che sberla a Rossi nel curvone!) dimostra la validit¨¤ del pilota e della Suzuki, il cui 4 cilindri in linea va una meraviglia, al pari di quello Yamaha, con lo stesso schema. Fuori dal podio, in volata con Mir, il quarto posto di Rossi sembra poca cosa rispetto alla condotta di gara dell¡¯asso pesarese che pareva agli inizi pronto a prendere la testa e a involarsi e poi, quanto meno, a salire sul podio. La ¡°pillola¡± di Valentino Rossi funziona per svettare nelle Libere3 e chiudere quarto in qualifica agganciato all¡¯armata blu delle altre tre M1 di Vi?ales, Morbidelli e Quartararo in prima fila, ma ci¨° non basta al Dottore per centrare l¡¯impresa.
Risultato positivo per Rossi
¡ª ?Evidentemente, pesato da freddo il risultato e mandato gi¨´ il rospo perch¨¦ gli allievi hanno superato il maestro ma forse felice proprio di vedere che c¡¯¨¨ gi¨¤ un futuro del dopo Rossi, e nello specifico, per aver perduto il podio all¡¯ultimo giro, il risultato odierno tiene alte le quotazioni di Valentino, che addirittura esce rafforzato da Misano 1. Rafforzato perch¨¦ dimostra che comunque lui c¡¯¨¨, ¡°alla pari¡± anche negli assalti alla baionetta, c¡¯¨¨ sul passo e sul traguardo, costante, ancora primo delle due M1 ufficiali, soprattutto perch¨¦ resta in lizza nella corsa al titolo, passando dal settimo posto (- 25 punti) al quinto a pari merito con il compagno di squadra (-18 punti), una spinta non da poco per il Misano 2 di domenica prossima.
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Dovi e le Ducati
¡ª ?A questo punto, niente ¨¨ scontato n¨¦ per Rossi n¨¦ per altri, a cominciare da Dovizioso, oggi scolorito, solo settimo (a 10¡± da Morbidelli) ma nuovo leader della classifica (76 punti) davanti a Quartararo (70 punti), al quale non basta ripetere il ¡°mea culpa¡± per aver rovinato tutto con uno zero, per caduta. Le cadute, oltre a tenere a bagnomaria la classifica, tolgono sicurezza al pilota e pongono interrogativi sulla effettiva qualit¨¤ del fuoriclasse. Seguono Miller (64), Mir (60), Vi?ales (58) a pari punti con Rossi e Morbidelli, gran salto, da 11¡ã a 7¡ã (57). Il Dovi, pur non trovandosi in cima alla vetta per caso ma grazie alle sue doti di intelligente ¡°passista¡± e indistruttibile incassatore, deve per¨° questo risultato ai demeriti altrui. Fatto sta che qui su un circuito tecnico e per nulla facile anche per centrare l¡¯assetto sul nuovo asfalto, le Ducati ufficiali non hanno brillato, con il Dovi in difesa e con Petrucci nelle retrovie. Altro discorso per le Ducati di Bagnaia, da 10 e lode, e di Miller, autore della solita ottima prima parte di corsa, chiusa per¨° indietro, solo 9¡ã. Ovvio che, soprattutto, c¡¯¨¨ una questione di difficolt¨¤ di messa a punto, specie nell¡¯assetto (solo questione di gomme?) che nelle moto ufficiali non si trova, a differenze di quelle private. Colpa dei piloti o colpa delle squadre, cio¨¨ di quella ufficiale? Vista la situazione, pur con Dovizioso in vetta grazie a una situazione favorevole, cos¨¬ Ducati non regge, come dimostrano anche i tempi sul giro di Bagnaia pi¨´ veloci delle moto ufficiali, come dire: un brutto segno! Tocca a Borgo Panigale decidersi se davvero vuol far suo questo Mondiale: puntare tutto su Dovizioso! Anche a costo di chiedere sacrifici agli altri piloti, nessuno escluso. Altra via non c¡¯¨¨.
Ripartenza
¡ª ?Quindi: Suzuki c¡¯¨¨. Honda, se ci sei batti un colpo. Idem, pi¨´ o meno, Aprilia. Gran podio MotoGP, dunque, peraltro ¡°illuminato¡± dalla presenza della dottoressa Antonella Dappozzo, direttore del Programma cure primarie, in rappresentanza della sanit¨¤ per rendere omaggio ai medici e al personale sanitario impegnati da mesi contro il Covid-19. Superata anche la prova del primo evento sportivo internazionale in Italia aperto al pubblico seguendo le regole anti Covid. Diecimila spettatori costretti alla fine a rimanere nelle tribune senza invasione di pista, ma felici lo stesso per poter dire: ¡°Io c¡¯ero¡±. Prossimo week end, bis a Misano. Altra rivoluzione?
Andrea Dovizioso 76
Fabio Quartararo 70
Jack Miller 63
Joan Mir 60
Maverick Vinales 58
Valentino Rossi 58
Franco Morbidelli 57
Takaaki Nakagami 54
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