L¡¯ultima intervista di Aleix Espargaro ha riacceso il dibattito su chi sia il migliore di sempre nel motociclismo: Marquez, Rossi, Agostini, Hailwood? Ecco cosa dice la storia
Ogni tanto si riaccende il dibattito su chi ¨¨ stato il pilota pi¨´ grande di sempre nel motociclismo e ogni volta riesplodono polemiche. Stavolta a dire la sua sulla rovente questione ¨¨ un asso della MotoGP, il pilota dell¡¯Aprilia Aleix Espargaro: ¡°Marc Marquez ¨¨ il miglior pilota della storia¡±. Apriti cielo! Parole, quelle del lungo 31enne corridore spagnolo di Granollers nel mondiale dal 2004 (272 gare, due podi ottenuti, 7¡ã posto il suo miglior risultato finale in campionato fin qui) legittime e allo stesso tempo discutibili, non foss¡¯altro per il fatto che se si parla del miglior pilota di sempre del Motomondiale (lasciando da parte i corridori in pista fra le due guerre mondiali come Tazio Nuvolari, Omobono Tenni, Dorino Serafini).
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i fattori per un giudizio
¡ª ?In uno sport complesso e ad alto rischio quale ¨¨ sempre stato ed ¨¨ il motociclismo, i numeri (vittorie di gare e titoli conquistati) dicono molto ma non dicono tutto per cui vale sempre il detto che le ¡°vittorie non si contano ma si pesano¡±. Nello sport, non solo nel motociclismo, ci si misura con chi c¡¯¨¨ in quella fase storica: gli avversari non si scelgono, sono quelli con cui misurarsi in ogni gara e in ogni campionato. Ma entriamo nel merito sulla questione forse pi¨´ delicata e calda, quella relativa a Marc Marquez (8 titoli mondiali) e Valentino Rossi (9 titoli mondiali), assai diversi fra loro in pista e fuori, due campionissimi accomunati dalla stessa grande passione per le corse, due fuoriclasse, due fenomeni che dividono come altri campioni in passato.
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chi ¨¨ marc marquez
¡ª ?Marquez ¨¨ il pi¨´ giovane campione del mondo MotoGP della storia e gi¨¤ questo la dice lunga sul corridore-fenomeno, capace di cercare in ogni curva il limite e andando ¡°oltre¡± sfidando le leggi della fisica, tutt¡¯altro che pulito nello stile ma straordinariamente efficace, il ¡°centauro-marziano¡± iper concentrato in qualsiasi momento e in qualsiasi situazione. Marc ¨¨ stato capace di cambiare pi¨´ volte stile, una evoluzione esclusiva quanto efficace, adattandosi magistralmente allo sviluppo tecnico e tecnologico del suo mezzo, in primis a quello dell¡¯elettronica e delle gomme. Pilota di gran talento, reattivo di fronte a qualsiasi situazione, di impareggiabile istinto, Marquez ¨¨ agonisticamente insaziabile e, anche in questa ultima fase difficile a causa del noto incidente di Jerez 2020 e della successiva via crucis, dimostra vieppi¨´ di che pasta ¨¨ fatto, come uomo e come pilota.
chi ¨¨ valentino rossi
¡ª ?Rossi ¨¨ stato ed ¨¨ la ¡°star¡±, il campione pi¨´ longevo del motociclismo e dello sport, per almeno due decenni lo sportivo italiano pi¨´ conosciuto e pi¨´ amato nel mondo. Come Marquez, dotato di uno straordinario talento naturale e di un amore totale per la sfida, per le corse. Pi¨´ ancora di Marquez, cinico e capace di ottimizzare tutto, sempre e comunque: in questo una evoluzione moderna e ¡°cattiva¡± di Giacomo Agostini, privo per¨° della signorilit¨¤ naturale e arguzia sottile del 15 volte campione del mondo bergamasco. Se Rossi ¨¨ il Re della baionetta, Agostini resta l¡¯Imperatore del fioretto. Rossi rappresenta in pista il cinismo col mezzo sorriso, con una mano finge di dare mentre con l¡¯altra ti ha gi¨¤ fregato. Una straordinaria intelligenza agonistica ed extra sportiva, una abilit¨¤ innata e affinata col tempo nel saper comunicare a suo modo, nel saper attirare sponsor munifici e far girare montagne di soldi, ammaliare urbi et orbi, anche stando zitto perch¨¦ convinto cos¨¬ di acquisire ancor pi¨´ punti specie in fatto di simpatia e appeal. Mantenere dopo quasi 25 anni di corse lo stesso carisma anche dopo l¡¯ultimo decennio grigio e le ultimissime stagioni difficili con scarsissimi risultati, dimostra cosa vuol dire essere una ¡°leggenda¡±. Tanti rivali sono passati ma Valentino ¨¨ pi¨´ forte del tempo: c¡¯¨¨ ancora, pur se fuori dalla lotta di testa il che porta a conferirgli quel tocco di ¡°umilt¨¤¡± che non ha mai avuto, allargando i confini dei suoi (veri) fan perch¨¦, si sa, il trionfatore che non trionfa pi¨´ ma non molla e resta in campo, merita, se non altro, il rispetto. Sul piano umano, questo Valentino ¨¨ il miglior Valentino di sempre, pur se dentro resta la ¡°canaglia¡± di sempre, di quando provocava Max Biaggi (ingenue guasconate o perfide e studiate stilettate?) e il ¡°corsaro¡± ci cascava pagandone spesso il fio.
rossi o marquez?
¡ª ?Chi ¨¨ stato o ¨¨ il ¡°migliore¡±, il pi¨´ grande? Parliamo di statistiche? Ma ¡°vincenti¡± significa ¡°migliori¡± in termini assoluti? Evidentemente c¡¯¨¨ un rapporto significativo fra vincere gare e titoli ed essere... bravi. Anni fa ¨¨ stata fatta una classifica a punti che prendeva in considerazione la percentuale di gare vinte e i mondiali vinti (se un pilota ha vinto il 25% delle gare in carriera nel mondiale e 5 titoli iridati ottiene 30 punti, eccetera) determinando i piloti pi¨´ vincenti. Su tutti ¨C guarda caso ¨C troneggia Giacomo Agostini: 190 GP disputati, 122 vinti, 64,2% di vittorie, mondiali vinti 15, punteggio 79,74. Al secondo posto John Surtees: 65 GP, 38 vinti, 58,4%, mondiali vinti 7, punteggio 65,46. Al terzo posto c¡¯¨¨ Mike Hailwood: 142 GP disputati, 76 vinti, 53,5%, mondiali vinti 9, punteggio 62,52. Seguono Angel Nieto (quarto), Carlo Ubbiali (quinto), Valentino Rossi (sesto), Werner Haas (settimo), Geoff Duke (ottavo), Mick Doohan (nono), Phil Read (decimo). Marc Marquez sarebbe 24esimo.
sfide impossibili
¡ª ?In una passata intervista alla Rai, Valentino Rossi si era posto fra i primi tre piloti della storia del motociclismo, con Mike Hailwood e Giacomo Agostini. Opinione legittima, da alto pulpito, pur se priva di quella modestia una volta considerata virt¨´. Cosa conta, quali sono i parametri per stabilire questa classifica? I titoli iridati? In tal caso perch¨¦ dimenticare ¡ª appunto ¡ª i 13 di Angel Nieto o i 9 di Carlo Ubbiali? Valgono meno perch¨¦ conquistati nelle ¡°piccole¡± e ¡°medie¡± cilindrate? Contano i ¡°miti¡±, i protagonisti dei grandi duelli extra iridati? In questo caso dove si colloca il primo italiano trionfatore al TT (1937) Omobono Tenni, considerato dagli inglesi il ¡°miglior centauro del mondo¡±? E i duelli di Nuvolari e Varzi, Guthiere e Woods, Serafini e Meier prima della guerra? Certe classifiche restano scritte negli albi d¡¯oro ma portano in un campo minato. Perch¨¦ negli sport motoristici ¨¨ un azzardo accostare i campioni del passato con quelli attuali e formulare la classifica dei grandi, poi del pi¨´ grande fra i grandi. Nei decenni, il progresso preclude ogni termine di paragone: le epoche diverse fra loro, la buona e cattiva sorte, l¡¯evoluzione dei mezzi meccanici, le caratteristiche dei circuiti, la sicurezza, una lunga serie di variabili, non consentono questo tipo di graduatoria. Il campionissimo in assoluto non c¡¯¨¨. Ognuno si tenga il proprio ¡°idolo¡± nel cuore, rispettando e ammirando tutti gli altri campioni.
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