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N¨Ś americani n¨Ś britannici al via nel Mondiale 2021: mai successo nella storia
QuestĄŻanno in MotoGP ci saranno due soli piloti anglofoni, ma nessuno di quelli che a lungo sono stati i Paesi guida della classe regina: la Gran Bretagna e gli Usa, che rispettivamente hanno conquistato 17 e 15 titoli iridati della 500/MotoGP. ? un fatto storico, perch¨Ś dal 1949, anno del primo Mondiale a due ruote, non era mai successo. I due che parlano inglese sono lĄŻaustraliano Jack Miller con la Ducati ufficiale e il sudafricano Brad Binder con la Ktm ufficiale. Ben 9 invece gli spagnoli, a partire dal campione uscente Joan Mir, a fronte di 7 italiani e un giapponese, Takaaki Nakagami con la Honda del team di Lucio Cecchinello.
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uscita
ĄŞ ?LĄŻaddio alle competizioni di Cal Crutchlow, che ha ereditato da Jorge Lorenzo lĄŻincarico di collaudatore ufficiale Yamaha, ha infatti azzerato il contingente britannico. Crutchlow ha tenuto alta lĄŻUnion Jack nellĄŻultimo decennio in cui, passando dalla M1 (2011-2013) alla RC213V (2015-2020) con un intermezzo in Ducati (2014), ha conquistato 3 successi, 4 pole e 19 podi. Vincendo a Brno nel 2016, Cal interruppe unĄŻastinenza che per il suo Paese durava dal 1981 quando Barry Sheene ottenne il suo ultimo trionfo al GP Svezia. Due anni dopo, vincendo in Argentina, il portacolori della LCR balz¨° in testa alla classifica, ma complice la frattura del malleolo tibiale in Australia che gli imped¨Ź di correre gli ultimi 3 GP fin¨Ź la stagione al 7Ąă posto.
stelle e strisce
ĄŞ ?LĄŻultima stagione senza piloti britannici in MotoGP era stata il 2010, ma a quellĄŻedizione presero parte parecchi statunitensi: Ben Spies fin¨Ź 6Ąă in campionato con la Yamaha del team Tech 3 precedendo Nicky Hayden con la Ducati mentre Colin Edwards, con lĄŻaltra M1 Tech 3 fu 11Ąă. LĄŻanno dopo, con il successo ad Assen con le gomme slick sul bagnato, proprio Spies regal¨° agli States quella che resta la loro ultima vittoria in MotoGP. Anche perch¨Ś, con il passaggio di Hayden in Superbike nel 2016, non si ¨¨ pi¨´ visto un americano in pianta stabile in MotoGP. Lo stesso Nicky ha fatto 2 wild-card quellĄŻanno ma da allora nessuno ¨¨ riuscito a raccoglierne lĄŻeredit¨¤.
storia
ĄŞ ?Gli americani sbarcarono in 500 nella seconda met¨¤ degli anni Settanta: il primo ad andare a punti e a vincere un GP fu Pat Hennen nel 1976. Un paio dĄŻanni dopo Kenny Roberts conquist¨° il primo dei suoi 3 titoli consecutivi con la Yamaha. Fu lĄŻinizio dellĄŻinvasione statunitense, come evidenzia lĄŻalbo dĄŻoro che li ha visti aggiudicarsi 13 Mondiali Piloti della classe regina dal 1978 al 1993: 4 con Eddie Lawson, 3 con Roberts e Wayne Rainey, 2 con Freddie Spencer e 1 con Kevin Schwantz. Uniche eccezioni in quellĄŻarco di tempo i trionfi di Marco Lucchinelli nel 1981, Franco Uncini nel 1982 (entrambi con le Suzuki del team Gallina) e Wayne Gardner nel 1987.
britannici top
ĄŞ ?Prima che gli americani arrivassero nel Mondiale la parte del leone lĄŻaveva fatta la Gran Bretagna: 13 titoli dei primi 17 assegnati in 500 grazie a Leslie Graham, Geoff Duke, John Surtees e Mike Hailwood. Negli anni Ottanta, per¨°, con lĄŻavanzata dei piloti statunitensi e australiani, i britannici trovarono sempre meno spazio e i migliori, da Carl Fogarty in gi¨´, preferirono concentrarsi sulla Superbike. Cos¨Ź, nel 1997 al via della stagione della 500 non cĄŻera alcun pilota del Regno Unito. LĄŻonore fu salvato da Jason Vincent, 14Ąă nella gara di casa, lĄŻunico a cui partecip¨°, con la vetusta Honda V2 preparata da PadgettĄŻs.
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