Serviranno cinque mesi per recuperare completamente l¡¯edificio principale del circuito, distrutto dalle fiamme lo scorso weekend. Il direttore: ¡°Vogliamo ospitare la MotoGP qui a fine anno¡±
Dopo il brutto incendio scattato intorno alle 23 locali (le 3 in Italia, ndr) nella notte tra venerd¨¬ e sabato, al circuito argentino Termas de R¨ªo Hondo sono partiti i lavori di ristrutturazione, come riporta il quotidiano locale La Naci¨®n che descrive anche la dinamica dell¡¯incidente. Anche se manca ancora la conferma ufficiale, si parla di un possibile cortocircuito nel quadro elettrico, con le fiamme che sono divampate prima sul tetto dell¡¯edificio - dove alcuni operai avevano passato le ore precedenti a saldare una struttura - per poi scendere a tutta velocit¨¤ fino all¡¯area stampa, alla zona Race Control e ai palchi Vip, aiutate dal forte vento sulla struttura che ha reso molto difficile l¡¯intervento dei Vigili del Fuoco.
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Cinque mesi per i lavori di ripristino
¡ª ?Nell¡¯incendio non c¡¯¨¨ stato alcun ferito; ma l¡¯edificio principale, quello al lato del rettilineo della pista, ¨¨ andato completamente distrutto. Danni che saranno interamente coperti dall¡¯assicurazione, come ha detto qualche giorno fa il direttore del circuito, H¨¦ctor Farina, sempre a La Naci¨®n. Il museo e tutti i veicoli al suo interno ¡ª che verr¨¤ riaperto nei prossimi giorni una volta risistemato ¡ª oltre a torre di controllo, alcuni uffici e alle strutture sanitarie, non hanno invece subito danni significativi. Lo stesso direttore ha dichiarato al quotidiano argentino che ¡°i lavori di ricostruzione del circuito richiederanno cinque mesi di tempo per essere completati¡±.
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¡°Lavoreremo per la MotoGP a fine anno¡±
¡ª ?Non c¡¯¨¨ da perdere tempo, insomma. E ancora una piccola speranza di vedere la MotoGP al Termas de R¨ªo Hondo c¡¯¨¨, con la gara che ¨¨ stata spostata dalla Dorna a fine anno ¡ª tra ottobre e novembre ¡ª insieme a quella di Austin, e che si disputerebbero se la situazione Covid in America andasse a migliorare (oltre al completo ripristino del circuito argentino): ¡°Grazie a Dio non abbiamo dovuto piangere vittime e vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno collaborato a ridurre l¡¯incidente - conclude il direttore - che ha generato momenti di grande pericolo a causa del vento che tirava in quel momento. Lavoreremo d'ora in poi ancora pi¨´ convinti per realizzare l'obiettivo di portare di nuovo la MotoGP in Argentina".
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